Consigli medici da ombrellone…

Vaccini un tanto al chilo...

C’è uno screenshot che sta circolando in rete, a noi l’avete segnalato così:

Vi riportiamo il testo per chi avesse problemi a leggerlo:

“Avviso ai naviganti vaccinofili: ho 68 anni, una Laurea in Medicina e Chirurgia, una Specializzazione in Ematologia Clinica e di Laboratorio, una Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva, vent’anni d’insegnamento, 86 pubblicazioni scientifiche (due volte e mezza quelle di ricciardi), 40 anni e sei mesi in Ospedale, tre influenze in totale (compresa la Hong Kong del 1969), non ho mai fatto (né mai farò) un vaccino “antinfluenzale”. Fine avviso”. Dott. Massimo Masotti. Il vaccino fatevelo voi che siete già in fila ma non imponetelo agli altri non tutti sono dei coglioni.. Oltretutto non vale nemmeno la giustificazione del contagio. SE SIETE VACCINATI DI COSA AVETE PAURA?

Avete letto con attenzione? Una parte del testo dovrebbe essere un virgolettato, quindi riportare parola per parola quanto ha scritto il dottor Masotti, nome che risulta tra gli iscritti all’Ordine di Bologna (ma come vedremo tra poco, si tratta di un caso di omonimia). L’altra è chiaramente aggiunta da chi lo sta facendo circolare. Cercando in rete, prima di tutto mi appare una pagina Facebook già in blacklist, Liberamente, pagina che disinforma da tempo, ma per fortuna con quattro gatti a seguirla. Però è proprio da loro che trovo una versione di quel virgolettato con alcuni riferimenti:

“Avviso ai naviganti vaccinofili: ho 68 anni, una Laurea in Medicina e Chirurgia, una Specializzazione in Ematologia Clinica e di Laboratorio, una Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva, vent’anni d’insegnamento, 86 pubblicazioni scientifiche (due volte e mezza quelle di ricciardi), 40 anni e sei mesi in Ospedale, tre influenze in totale (compresa la Hong Kong del 1969), non ho mai fatto (né mai farò) un vaccino “antinfluenzale”. Fine avviso”.
Dott. Massimo Masotti

La cosa curiosa è che chi gestisce Liberamente, a chi chiede fonti del testo, rimanda proprio alla pagina del dottor Masotti, dove è presente questo lungo post:

.. Avviso ai naviganti vaccinofili. Dopo avere espresso le mie intenzioni di, non avendolo mai fatto prima, continuare a non fare il vaccino antinfluenzale, oltre a centinaia di “approvazioni” e di “richieste d’amicizia”, ho dovuto leggere scombussolate critiche di spioni e di profili evidentemente falsi (se volete fare un profilo falso non definitevi “neurolga forense a Washington”: definitevi “pescivendola a Campo de’ Fiori”, che siete più credibili).
1) mi sono laureato a Ferrara in Medicina e Chirurgia il 22 luglio 1976 (a 24 anni) 110/110 e la Lode, nel luglio 1979 (70/70) ho preso la Specializzazione in Ematologia Clinica e di Laboratorio, nel luglio 1984 (70/70 e la Lode) la Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva;
2) sono entrato da studente del I Anno al Sant’Anna di Ferrara (Corso Giovecca, 203) a novembre 1970 e ne sono uscito da Dirigente Medico il 31 dicembre 2010;
3) ho riscattato gli anni di Laurea e di Specializzazione appena assunto come Assistente nel Novembre 1979: il 22 luglio 2010 ho compiuto 40 anni di contributi;
4) a Novembre 1979 vinsi il Concorso di Assistente, nel 1984 quello di Aiuto;
5) ho oltre 80 pubblicazioni, in gran parte ancora censite in PubMed: quelli che dicono che PubMed conta niente e che Blood, Blut, Acta Haematologica, Thrombosis Research non sono “riviste scientifiche” hanno letto solo gli Almanacchi di Topolino e Nembo Kid e, forse, RiPubblica!;
6) non ho più tempo da perdere: racconto, cerco di spiegare (perché “insegnare”, anche all’Università, m’è piaciuto sempre molto), motivo e ragiono, ma se uno non vuole proprio capire o non può proprio capire, può andare di corpo.
Posso documentare ogni cosa: negli anni passati perfino un bravissimo “giornalista” locale mise in dubbio che lavorassi al Sant’Anna, e questo fu un indicatore straordinario di certa bassezza del “giornalismo”.
7) il 7 dicembre 2010 ho cessato ogni attività professionale;
8) mi sono dimesso dall’ordine dei medici di Ferrara a ottobre 2016, quando ho amarissimamente scoperto che non mi rappresentava più, nonostante le dichiarazioni di un “Amico” (ma anche Giuda Iscariote si professava “Amico” del maestro).
Se lo leggete con attenzione vi accorgerete che non cita Ricciardi, e nemmeno la frase “Se siete vaccinati di cosa avete paura?” Non commento le sue prese di posizione sul vaccino antinfluenzale, lui stesso spiega che non fa più il medico e che non è più iscritto all’Ordine (come accennavamo prima c’è un suo omonimo a Bologna, ma si tratta appunto di un’altra persona) pertanto qualsiasi cosa dica, anche se fatta cadere dall’alto, conta come il due di spade quando briscola è denari.
Vorrei solo evidenziare due piccole cose.
ho oltre 80 pubblicazioni, in gran parte ancora censite in PubMed: quelli che dicono che PubMed conta niente e che Blood, Blut, Acta Haematologica, Thrombosis Research non sono “riviste scientifiche” hanno letto solo gli Almanacchi di Topolino e Nembo Kid e, forse, RiPubblica
PubMed è come Google, non ha alcun valore scientifico il fatto che uno studio compaia su quel portale. Come chiunque può verificare, si tratta di un motore di ricerca gratuito di letteratura scientifica biomedica. Tutto quanto viene pubblicato su riviste scientifiche (serie o predatory publishing, con impact factor nullo o altissimo) trova spazio su PubMed. Avere studi censiti e indicizzati da PubMed non è sinonimo di essere grandi scienziati, ma solo di lavorare in campo scientifico.
Delle testate che cita il dottor Masotti, l’unica veramente degna di nota è Blood, che ha un Impact Factor di 22.113:
  • Blut ha cessato le pubblicazioni nel 1990
  • Acta Hematologica ha un Impact Factor di 1.196
  • Thrombosis Research ha un Impact Factor di 3.944

Sia chiaro, l’IF basso non significa nulla, come ci spiegava Elia Marin qualche tempo fa, ma visto che viene affermato che PubMed è scienza ritengo fosse corretto inquadrare le cose al meglio. Un giro sulla bacheca del dottor Masotti ci mostra condivisioni del senatore Paragone, post di ItalExit, lamentele contro green pass, lockdown e così via. Poca scienza ma tanta politica, peccato.

Farsi suggestionare da post come quello lassù in alto, convincendosi che abbia una qualche valenza scientifica, è sbagliato. Come ripeto da ormai un anno e mezzo non vanno ascoltate le singole voci, poco importa che siano pro o contro qualcosa, va ascoltata la comunità scientifica. E quella è compatta nel dire che i vaccini stanno facendo la differenza nella lotta contro la pandemia e che per ora non ne siamo fuori, e quindi servono ancora misure di contenimento, specie per difendere chi non può (o non vuole) fare prevenzione.

Non crediamo di dover aggiungere altro.

La redazione di BUTAC

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