Matteo Gracis e gli e-sports

Una pacata esposizione informativa

Durante il weekend siete stati in tanti che ci avete segnalato l’estratto da un video di una nostra vecchia conoscenza, Matteo Gracis, soggetto che qualche mese fa mi aveva minacciato di farmi avere notizie dal suo avvocato (ma ammetto che finora non mi è arrivato nulla).

Il video da cui è estrapolato il breve pezzo di cui vi riporto trascrizione è una live di un’ora. Me la sono guardata quasi tutta, ma tutte le vostre segnalazioni trattano esclusivamente la parte evidenziata nel video estratto, che dura davvero pochi minuti.


Visualizzato da oltre 25mila spettatori su YouTube, non voglio pensare a quante persone abbiano visto il breve estratto che vi abbiamo mostrato qui sopra, probabilmente molte di più delle 25mila originali. Spettatori che probabilmente si fidano di Matteo, ha l’aria del bravo ragazzo, come non fidarsi di una faccia così? Ricordiamo che Gracis è quello che in uno speciale dedicato al fact-checking apparso su ByoBlu a una domanda rispose così:

Questo deve essere il punto di partenza oggi della comunicazione, il fatto di non imporre il proprio messaggio a nessuno, lasciare che siano i cittadini a valutare se quello che stai dicendo è credibile o meno.

Impossibile non volergli bene, no?

Nel video si parla di e-sports, ovvero di sport virtuali, e Gracis racconta che sta girando una circolare che gli è stata mandata da un’insegnante di educazione fisica. La circolare sembra dire cose così gravi che Gracis tra un po’ lanciava il computer dalla finestra, sue testuali parole:

…mentre la leggevo stavo per per tirare il monitor del computer della finestra ve lo giuro…

Lui dice che ha fatto le sue verifiche e che le cose stanno come le hanno capite l’insegnante di educazione fisica e lui stesso. Nello spezzone qui sopra vedete Gracis quasi strapparsi i capelli leggendo la lettera, tanta scena che serve a portare dalla sua parte i soggetti che lo seguono, i quali da quel momento in poi ragionano con la pancia e con il cuore e non più con la testa. La circolare ha fatto star male il povero Matteo, cerchiamo di metterci tutti nei suoi panni. Io comprendo benissimo quanto dice Gracis, anche a me leggendo la circolare che esamina vengono dubbi, ma come sapete non sono un tuttologo, non amo sbraitare e i capelli purtroppo me li sono già strappati al ventesimo articolo sulle scie chimiche e i feti usati per i vaccini, cioè anni fa. Quindi sono partito ad analizzare i fatti.

Come stanno davvero le cose?

La prima cosa da dire è che nessuno vuole sostituire lo sport fisico con quello virtuale, ma sono anni che purtroppo o per fortuna gli sport virtuali hanno trovato una loro fetta di pubblico (e di atleti) che seguono questo genere di competizioni con la stessa passione con cui si segue la squadra del cuore nella vita vera. Basta fare un giro su piattaforme che trasmettono queste partite per accorgersi di quanto seguito abbiano certi atleti. Certo chiamarli atleti fa sorridere, la maggior parte stanno appunto seduti di fronte al proprio PC senza fare molto movimento col corpo. E quindi? Non lo sa forse Gracis che pure il bridge è sport (riconosciuto dal comitato) olimpico? Il bridge, che si gioca con le carte, quelle da scala quaranta. Ecco, quello è sport riconosciuto dal CONI, e lo è dal 1995, non moltissimo tempo, ma sono comunque quasi trent’anni. Non ho visto Gracis fare video su questo. E non mi pare che in questi 26 anni il bridge abbia preso il posto degli sport fisici. Quello che il Comitato olimpico ha riconosciuto – dopo che sono stati fatti studi in merito – è che il bridge allena la mente, in un modo simile a quello con cui la corsa allena il corpo. Sono visti entrambi come sport. E non parliamo degli scacchi, anch’essi riconosciuti.

Lo stesso avviene con gli sport virtuali, certi videogiochi aiutano ad allenare la mente, a sviluppare riflessi, a migliorare certa coordinazione. Non lo dico io, lo dicono gli studi scientifici, quelli che fanno strappare i capelli a Gracis. La differenza è che lui ritiene che quelle nella circolare siano tutte sciocchezze, io sono andato a cercare gli studi citati e leggerne perlomeno l’abstract e le conclusioni invece che fare un video per parlare alle vostre pance. Perché è così che si fa fact-checking, non cercando la vostra simpatia e la “credibilità”. Non è dicendovi quello che volete sentirvi dire che si fa un buon lavoro, ma dicendo come stanno le cose. E su questo Gracis, come anche Messora e i giornalisti di ByoBlu ma come anche tanti altri, non la potranno mai pensare come noi. Alcuni di loro raccolgono centinaia di migliaia di euro, noi fatichiamo a fare 300 euro di donazioni mensili. Loro parlano alle pance, le pance aprono i portafogli, noi parliamo alle teste, le teste al massimo aprono lo spirito critico.

Come ho premesso non sono un tuttologo e mai mi permetterei di giudicare il livello degli studi che ho trovato pubblicati su PubMed, ma ve li elenco, così che chi di voi ne abbia le competenze possa leggerseli e farsi la propria idea.

Ve ne ho selezionati un po’, che sono poi quelli che dimostrano che la circolare che leggeva Gracis non riportasse assurdità, come invece la sua reazione lasciava intendere. Sono tutte cose che sono venute fuori dagli studi sul tema fatti nel corso degli ultimi dieci anni. Studi che hanno portato il Comitato olimpico, già nel 2019, ad affermare quanto segue in merito agli eSports, vi riporto dal sito del Comitato olimpico internazionale:

With regard to electronic games simulating sports, the Summit sees great potential for cooperation and incorporating them into the sports movement. Many sports simulations are becoming more and more physical thanks to Virtual and Augmented Reality which replicate the traditional sports.

The International Federations are encouraged to consider how to govern electronic and virtual forms of their sport and explore opportunities with game publishers.

Per ora sembra che siano concentrati sugli sport di simulazione che presentano realtà aumentata e virtuale, ma non è detto che in futuro la cosa possa espandersi.

Non credo sia necessario aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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