Mazzucco, la disinformazione e il CoVid-19

Sul canale youtube di LuogoComune è apparso il 18 marzo 2020 un video di Massimo Mazzucco, intitolato:

CoronaVirus, è stato il pipistrello

 

Tutto il video si basa su uno studio che viene citato all’inizio da Mazzucco, lo studio era stato pubblicato su un portale di prestampa (preprint), ovvero un luogo online dove si pubblica in attesa di avere una revisione di pari (peer review) che certifichi che il lavoro è stato fatto bene.

Lo studio citato da Mazzucco (come lui stesso racconta) è stato ritirato subito dopo. Quello che Mazzucco non spiega è che è stato ritirato perché la revisione dei pari l’ha definito shoddy, ovvero scadente. Ma la cosa che mi fa sorridere di più è la frase di Mazzucco:

…la ricerca viene ritirata e scompare nel nulla, nessuno ne parla più.

Le cose non stanno come Mazzucco ci racconta, basta cercare il titolo dello studio ritirato, ancora presente in rete con la dicitura “withdrawn”, appunto ritirato, per trovare moltissimi articoli che spiegano perché si è presa questa decisione.

Mazzucco sostiene che nessuno abbia mai smentito scientificamente lo studio in questione, ma forse sarebbe il caso imparare a comprendere come funzionino gli studi scientifici. Sono i soggetti che firmano lo studio a dover presentare prove sufficienti, non il contrario. Se lo studio non passa la revisione dei pari e subisce critiche infinite, come in questo caso, non è necessario fare altro studio per smontarlo, bastano le critiche che spiegano perché è errato. Nessuna dietrologia, nessun complotto, solo la comunità scientifica all’opera.

Ma c’è di più

Gli scienziati cinesi a febbraio hanno risposto allo studio indiano con delle considerazioni tecniche che potete trovare qui, quindi non è corretto sostenere, come fa Mazzucco, che nessuno li abbia smentiti. Solo che evidentemente all’admin di LuogoComune andare a cercare queste cose non fa comodo per continuare a diffondere teorie complottiste adatte per il suo pubblico.

Non condividere, non diffondere

Durante un’emergenza sanitaria globale come quella in atto sarebbe davvero il caso mettersi la mano sul cuore e capire che continuare a diffondere disinformazione è sbagliato. Il rischio di fare danni molto peggiori del solito è immenso, davvero non comprendo come possiate non capirlo.

Mazzucco per sostenere la sua tesi cita Francis Boyle, che ha davvero pubblicato un libro nel 2006 sulla guerra chimica, ma senza essere un chimico, né uno scienziato: è infatti un avvocato attivista da anni impegnato a difendere la Palestina e attaccare gli ebrei. Non proprio un soggetto super partes di cui mi viene da fidarmi senza fare qualche verifica.

Concludendo

Davvero dobbiamo dare retta a qualcuno che di mestiere si è occupato di leggi e tassazione, a fronte di tanti scienziati che ci hanno già spiegato che non è possibile che il virus sia stato creato in laboratorio?

Non credo di dover aggiungere altro, vi prego di approfondire da soli prima di arrivare a commentare con domande le cui risposte sono già all’interno dei link qui sopra.

maicolengel at butac punto it
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