Michael J. Fox e Ritorno al futuro IV

No, ragazzi, lo so che quando faccio così vi sto decisamente sulle scatole, ma i messaggi che stanno circolando in rete su un nuovo episodio da aggiungere alla saga di Ritorno al futuro sono una bugia, il classico post fatto per smuovere like e condivisioni, ma senza il benché minimo aggancio con la realtà.

Il profilo Michael J. Fox che sta diffondendo la fake news non è quello ufficiale dell’attore, amato sia per Ritorno al futuro che per Voglia di vincere (Teen Wolf), oltre che per la sua interpretazione nella serie tv Spin City.

Beccati quasi subito…

Nel frattempo la serie di post (ora cancellati) ha ricevuto circa mezzo milione di like, quasi duecentomila condivisioni.

Là fuori è pieno di gente che andrebbe al cinema a vederlo…

La vicenda è già stata trattata da alcuni quotidiani italiani e stranieri che hanno spiegato la bufala. Nel post originale, ora svanito, era intervenuto subito il collega Maurizio Perrone a segnalare che si era di fronte ad un profilo falso, e quindi una notizia falsa.

Ma quello che a me fa sorridere è che la bufala sfrutti una fake news tutt’ora pubblicata da una di quelle tante testate da cui da anni vi avverto di stare attenti.

Daily Express UK

Il trucco ovviamente è di quelli facili facili: la preview che si vede nei risultati di Google, e che il falso profilo di Michael J. Fox usa per dare la notizia del nuovo film, non è esattamente il titolo che si sarebbe potuto leggere seguendo il link:

Back To The Future to RETURN with Michael J Fox and Christopher Lloyd?

Lo vedete il punto interrogativo? Si tratta di un articolo dell’anno scorso dove veniva spiegato molto chiaramente che si parlava solo di una domanda in un’intervista a Christopher Lloyd, che affermava:

“I would love to do Doc again, no question,” he told The Hollywood Reporter.

“It’s tough to come up with an idea that contains the excitement of the original three.

“So it would be a real challenge for the writers to come up with an original Back to the Future story that has the same passion and intensity and excitement as the other three. But it could be done, you never know.”

Tre frasi ben precise che non dicevano affatto che si stava per girare un quarto episodio della saga, ma solo che l’attore sarebbe stato ben disposto a rifarlo, almeno se ci fossero stati particolari ingredienti chiave come nell’originale. E anche il video di Netflix è un falso, creato da un fan:

 

La malattia di Parkinson

Michael J. Fox purtroppo non recita più da tempo, usa tanto la sua voce, ma lavori impegnativi che impongano di stare sul set per ore sono diventati impossibili a causa del morbo di Parkinson che lo affligge. L’unico suo impegno davvero stabile è quello per la sua associazione, che da anni raccoglie fondi per la ricerca sulla malattia di Parkinson. Ma se volete vederlo proprio in questo periodo ha fatto una piccola parte nello show Designated Survivor.

 

Nel tentare di protrarre la burla il falso profilo di Michael J. Fox ha pubblicato un post dove si difende dalle accuse di essere un fake, sostenendo che il suo account non presenti il simbolino di account verificato perché lui non sa come richiederlo.

Finally someone telling the truth! Thanks Brent Pharris. And to all the people that are telling me why isn’t this account validated it’s because I don’t know how to do it.

Peccato che basti cercare il profilo della sua associazione per trovarlo munito di regolare validazione di Facebook. L’unico profilo social diretto di MjFox è su Twitter, e guarda caso ha il profilo validato.

L’ultimo post che è appraso sulla pagina di questo falso Michael J. Fox è questo:

Seeing that so many people are doubting the fact that this is my real account, I’m doubting if I should keep on with the shooting of Back To The Future 4..

Ovvero:

Visto che tante persone stanno mettendo in dubbio il fatto che questo sia il mio vero account, io sto mettendo in dubbio se devo continuare a girare Ritorno al Futuro 4…

Concludendo

Non credo serva aggiungere altro, per un attimo anche io ci avevo sperato per davvero, sia chiaro, ma le condizioni di Michael e il suo essersi allontanato dagli schermi da tempo – se non per piccoli cammei o per doppiaggi di vario genere – era un indizio abbastanza chiaro. Peccato, perché sarebbe stata una strada che avrei percorso volentieri con Doc e Marty…

maicolengel at butac punto it
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