Minestrone di fuffa, antivaccinisti e popolo unico

popolo unico

Nel weekend ho trovato in rete un audio che sembra stia girando molto tra il popolo per la “libera scelta di vaccinare”. Si tratta di un audio che circola su Whatsapp e ora, grazie ad una signora intraprendente (dannate guide di Salvatore Aranzulla) è stato anche trasformato in video che circola su Facebook.

Non sentiamo nulla che chi legge BUTAC abitualmente non conosca già, si fa riferimento alla storia del bambino polacco ai cui genitori era stata limitata la responsabilità genitoriale in quanto ritenuti senza le competenze sufficienti per comprendere cosa fosse necessario fare, da un punto di vista medico, al loro neonato. Nell’audio la signora afferma svariate imprecisioni: i genitori si erano rifiutati di fare qualsivoglia cosa al bambino, non solo le vaccinazioni, ma anche i primi esami per dichiararne lo stato di salute. Il tribunale della famiglia aveva deciso di limitare (non togliere) temporaneamente la responsabilità genitoriale per eseguire gli esami e i trattamenti standard sul bambino. Esami e trattamenti che fanno tutti i neonati polacchi.

Ma non siamo qui per parlare ancora del bimbo di Bialogard, no, onestamente abbiamo già trattato la storia, e il resto dell’audio che sta circolando è un cumulo di frasi senza alcuna prova tangibile di quanto venga riportato. Ma l’audio in versione video sui social è stato diffuso da una persona la cui bacheca mi ha incuriosito.

La giovane signora ha un profilo abbastanza aperto, e nelle info si legge:

Legale Rappresentante del trust denominato: Nome e Cognome della signora – Ha studiato Sognatrice presso Università del Sogno applicato

Vabbè a parte la sognatrice, quella definizione di Legale Rappresentante di NOME E COGNOME mi ha fatto venire in mente qualche cosa… Pertanto scorro la bacheca della suddetta, e in pochissimo ecco cosa mi trovo davanti:

Incontro Popolo Unico per non LR (che poi sta per Legali Rappresentanti, ma fa fico LR)

Quelli del Popolo Unico, e dai, ma stiamo scherzando? Esistono ancora? Evidentemente sì, e stanno tornando allo scoperto in zone che forse non avevano già battuto. Sfruttano gli antivaccinisti (quindi soggetti già propensi a cascare nei raggiri dei ciarlatani)  per fare nuovi adepti, e a me spiace, perché chi ci casca in queste cose alla fine ha la sola colpa di ignorare, non ha gli strumenti sufficienti per accorgersi di essere di fronte ad aria fritta. Chi segue BUTAC fin dall’inizio sa quante volte abbiamo parlato di Popolo Unico, o OPPT Italia come si chiamavano allora.

Sovranità individuale, OPPT e Popolo Unico, tutte facce della stessa medaglia

Per i più interessati all’argomento:

Ci sono altri articoli su BUTAC che parlano di questo “movimento” ma come ne trovate da noi esistono altri blog che da tempo stanno cercando di fare chiarezza sulla questione del Popolo Unico. Nessuno ci paga per farlo, solo dispiace vedere scene come quella che ci ha mostrato Diego Cajelli in un suo articolo del 2016:

Storie di ordinario web_Dalla sovranità individuale al TSO.

In quell’articolo oltre a mostrarci un video a mio avviso (ma anche secondo Diego Mysteriano Cajelli) agghiacciante riesce a fare un sunto perfetto di quelle che sono le basi del Popolo Unico:

La teoria-fuffa della Sovranità Individuale nasce all’estero, in ambienti radicali cospirazionisti vicini all’ultradestra antisemita. Arriva da noi circa nel 2013, e da allora, mano a mano che la teoria veniva smontata pezzo dopo pezzo, ha assunto aspetti diversi, evolvendo e adattandosi ai tempi. Oggi ci sono almeno tre gruppi di “pensiero”, in lotta tra loro, che portano avanti gli stessi concetti in modi paralleli.

Su tutto l’impianto para-fanta-legale sovranista pesano enormi errori di fondo, errori che anche uno studente bocciato in diritto potrebbe evidenziare in tempo zero. Vengono mescolati i diversi tipi di Diritto, vengono interpretati alla lettera leggi e codici, ignorando il linguaggio specifico della giurisprudenza, viene fatto un calderone unico dove si mescolano la Civil Law con la Common Law. Ci sono richiami al NWO, alle Scie Chimiche, al Grande Complotto delle Banche, all’antivaccinismo e gli Illuminati. Tutte queste teorie trovano un terreno fertilissimo in questi tempi di Relativismo Assoluto.

Già nel 2015 di questa robaccia se ne occupava la Stampa:

L’assedio all’Anagrafe del “Popolo unico” per essere cancellato

Potete comprendere fin da subito il tono dell’articolo:

L’ultima grana abbattutasi sull’ex-manicomio – sarà un caso? – di via Giulio dove sono ospitati Anagrafe e Stato civile è il «Popolo unico».

E poco dopo:

Per farla breve: dimettersi da torinesi e italiani e così illudersi di potersi «liberare» da tutti i lacci e lacciuoli, dalle tasse alle banche creditrici, e vivere come non si sa. Una spiegazione un po’ semplicistica, ma è francamente difficile sintetizzare un concetto chiaro e lineare per spiegare il «Popolo unico». «Quando, per cercare di far comprendere l’assurdità di quanto ci stanno chiedendo, buttiamo lì che oltre a sfuggire dalle tasse, per coerenza non avranno più diritto all’assistenza, allora boccheggiano» raccontano in via Giulio dove, di fronte all’insistenza dei rappresentanti del «Popolo unico» se la cavano rilasciando lettere di «irricevibilità» della loro richiesta. A Torino negli ultimi tempi si sono presentati almeno in trenta per chiedere di diventare «padroni di se stessi», ma il problema è nazionale: «Ci siamo già confrontarci con altre città, Bologna è una di queste – dicono all’Anagrafe – per capire come comportarci».

Una breve ricerca su Internet e sui social può far comprendere quanto sia «grande» il «Popolo unico». E quanti problemi in più crea a strutture come le Anagrafi già oberata di lavoro e con problemi non indifferenti con i dipendenti.

Io lo so che chi avrebbe davvero bisogno di comprendere tutto questo non ci legge. Non importa, questa gente avrà una cerchia di amici, magari non sono tutti così, dovete farli ragionare, dovete cercare di far capire che sono di fronte a una delle tante fregature in cui soggetti suggestionabili rischiano di cadere, oggi come ieri. Ma questa è grossa. Perché seguendo alla lettera le istruzioni del Popolo Unico ci si trova forse felici con sé stessi per un po’, convinti di avere fatto tutto per il bene proprio e dei propri cari, ma la realtà è solo che ogni debito che avevate nei confronti dello Stato italiano continua ad esistere, e cresce, sempre di più, e qualcuno prima o poi ne viene a chiedere conto.

Conti salati

E in certi casi può essere un conto molto salato. (Guardate questo video dal minuto linkato per comprendere rischi e gravità, gira dal 2014). La signora successivamente ha ricevuto l’ordinanza di sgombero, e poi della storia non ha più parlato. In compenso una delle figlie ha messo al mondo il secondo nipote. Neonati in casa spesso fanno sì che l’ufficiale giudiziario rimandi l’esecuzione dello sfratto, l’ho visto succedere più volte. Ma non siamo di fronte ad una soluzione, semplicemente a un’ulteriore dilazione. Non capirlo è sciocco.

Trust e Trustee

Prima di concludere vorrei tornare all’inizio, quando vi mostravo il profilo della signora che aveva diffuso il video antivaccinista. Come si definiva? Legale Rappresentate del Trust denominato NOME E COGNOME (tutto in maiuscolo sia chiaro). Perché questa definizione? Ma perché nelle tante teorie fuffa diffuse sui siti del Popolo Unico c’è quella che sostiene che in quanto Legali rappresentanti del Trust non si è responsabili delle multe prese. Ma esiste una sentenza della Cassazione che spiega le cose un filo meglio:

In tema di sanzioni amministrative relative alla circolazione stradale di un veicolo appartenente ad un “trust” (nella specie, di diritto australiano), privo di autonoma personalità giuridica, deve ritenersi responsabile della violazione il “trustee”, che, nei rapporti con i terzi, interviene non quale legale rappresentante del “trust”, ma come soggetto che dispone del diritto, il quale, in base all’art. 196 del codice della strada è obbligato in solido con l’autore della violazione, giacché, in applicazione dell’art. 2, comma 2, lett. b, della legge 16 ottobre 1989, n. 364 (recante la ratifica ed esecuzione della convenzione sulla legge applicabile ai “trusts” e sul loro riconoscimento, adottata a L’Aja il 1° luglio 1985), assume la posizione di intestatario formale dell’autovettura. (massima ufficiale)

Quindi per capirci fare il trustee serve a poco, la sanzione è comunque tua, da pagare, qualsiasi sia la modalità in cui deciderai di agire. E più attendi per chiarire la tua situazione, più il debito cresce.

Non sarebbe il caso consigliarsi con legali e commercialisti al di fuori del Popolo Unico? Mostrare loro le carte, i documenti e sentire cosa hanno da dirci prima di imbarcarsi in una cosa come questa? Il rischio di trovarsi beni pignorati, figli affidati ai servizi sociali, debiti che continuano a crescere è altissimo. Non fatevi fregare.

Concludendo

Il fatto che chi è disposto a credere ad alcune bufale sia, in fondo, suggestionabile su tutte è noto. Più sei suggestionabile più rischi di cadere in truffe di vario genere, ed è per questo che è importante che la scuola cerchi di formare il più possibile lo spirito critico dei ragazzi, perché in futuro siano sempre meno quelli che cascheranno in queste trappole. Mi auguro che la scuola comprenda questa lezione e che ci si dia davvero una mossa, sono ancora troppi quelli che si fanno infinocchiare. Inoltre sarei davvero curioso di capire se non ci siano gli estremi per denunciare questi soggetti che da anni istigano all’evasione fiscale senza che nulla di serio accada loro.

Ma so che resterà una domanda senza vera risposta.

maicolengel at butac punto it
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