Morti di coronavirus e Ilaria Capua

I negazionisti da coronavirus sono tanti, li vedete quando andate al bar e non indossano le mascherine, li vedete quando salite sul bus e la portano come reggi mento, li vedete ovunque…

Li vedete principalmente in rete, dove quando possono si scatenano sfruttando abili giochini disinformativi. Oggi parliamo di uno screenshot, questo che potete vedere qui sotto:

Nello screenshot si vede Ilaria Capua che mostra due dita della mano nel classico segno di vittoria. Il testo che accompagna lo screenshot riporta:

“Sapete quante persone sono morte, ad oggi, di coronavirus?” Ilaria Capua

Ovviamente chiunque veda l’immagine con la frase, senza avere un contesto in cui localizzarla nel tempo, pensa si faccia riferimento alla situazione generale, che la Capua sostenga che ad oggi (agosto 2020) siano morte solo due persone di COVID-19. Ma le cose non stanno così. Quello screenshot va contestualizzato, e spiegato. Intanto partiamo col dire che si tratta di una videointervista di Montemagno (soggetto che ammetto mi dà l’orticaria, pur essendo molto bravo in quel che fa) a Ilaria Capua. L’intervista risale a metà marzo 2020, ed è stata caricata sul canale di Montemagno il 19 marzo.

 

Quindi è qualcosa di relativo a molti mesi fa, a lockdown appena cominciato. Ilaria Capua, seppur con parole lievemente diverse, fa davvero quell’affermazione.

Vi riporto la trascrizione testuale:

Ilaria Capua: “Quante sono le persone che sono morte soltanto a causa del coronavirus? Va bene, fino a ieri sapete quante erano? Due, oggi mi sembra di aver letto, 17 tutte le altre persone che sono venute a morte avevano 3 o 4 patologie intercorrenti il che vuol dire che erano o cardiopatiche diabetiche e obese o immunodepresse…in un servizio sanitario che è in difficoltà le persone fragili che afferiscono a quell’ospedale rischia che
a causa del sovraccarico della paura dei focolai che si verificano dentro l’ospedale si infettino con il coronavirus ma muoiono perché sono sono delle persone molto malate”

Si era all’inizio della vera emergenza nel nostro Paese, gli ospedali stavano arrivando al collasso, Capua non stava sminuendo la situazione o dando dati errati. No, stava spiegando che per come eravamo messi in quel momento c’erano gravi rischi per tutti i pazienti con patologie gravi (ma non mortali) di venire contagiati dal virus e trovarsi dentro a strutture sanitarie sovraccariche, con grossi rischi per la propria salute. Sempre nell’intervista Capua spiega che la situazione della Lombardia, già a marzo, era anomala rispetto al resto del mondo. E che si sarebbe dovuto indagare il più possibile per capire il perché di quella situazione. Infine, per concludere l’intervista, Capua fa una previsione di quello che probabilmente si sarebbe studiato per combattere il virus entro fine anno. Ovvero vaccini, suggeriti o resi obbligatori per le fasce a rischio. Che è esattamente quello di cui si sta parlando in queste ultime settimane.

Sfruttare quello screenshot come ho visto fare è sciocco, e denota uno scarso spirito critico. Mi spiace che i tanti epidemiologi da YouTube non cerchino di affinare il loro e continuino a condividere roba che altri hanno realizzato proprio per disinformarli. E dire che, in questo caso, verificare di quando era il video e cosa stava dicendo Capua era davvero alla portata di tutti.

Non credo di poter aggiungere altro.
maicolengel at butac punto it
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