Musulmani rifiutano medicinali della Croce Rossa

CROCEROSSA

La storia da tre giorni sta diffondendosi sul web, ed è partita in sordina da un video su LiveLeak “lievemente” di parte: Croce Rossa

Jihadi Pigs Refuse Humanitarian Aid Because Of Red Cross

Non sto a riportarvi il testo che l’accompagnava visto che è intriso d’odio e fuffa a più non posso – vi basterà il “Porci jihadisti” del titolo. Se non lo avete visto, potete trovare il video qui, ma non è ben chiaro cosa stia succedendo. Nelle immagini vediamo una miriade di persone bloccate da una recinzione di filo spinato. La maggior parte di loro è silenziosa e guarda quasi con aria di sfida i poliziotti; i poliziotti non fanno alcun tentativo di consegnare le casse di presunti medicinali che stanno portando. Si avvicinano di qualche metro, ma appena vengono fischiati si allontanano. Sarà vero che questi profughi stanno rifiutando i medicinali?
A una prima ricerca, per ora gli unici che sembrano avere qualche informazione dal confine sono i ragazzi di Post.it, che ci raccontano dalle parole di un testimone oculare, Predrag Petrovic:

Petrovic, who witnessed the scene shown in the video, denied in an email exchange with Il Post that the reason why the packages were refused by the migrants has anything to do with religion. The video was shot on the border between Greece and Macedonia, not far from the Macedonian border town of Gevgelija.

The refugees – says Petrovic in his email – had spent three days in the no man’s land between Macedonia and Greece. At the time the video was shot it was raining and the refugees had spent almost two hours under the pouring rain. Macedonian police wouldn’t let them cross the border. Then the Red Cross arrived to distribute aids for the refugees in the form of food and water. The refugees were angry because they weren’t allowed to cross the border into Macedonia, so they refused aid shouting “No! No!”. Macedonian policed only allowed one group of 200/300 refugees to cross the border every two hours, as such is the capacity of the train that connects Gevgelija to the Serbian border on which they were boarded.

Tension on the border between Greece and Macedonia has grown higher in the past few days due to the high number of migrants trying to reach central Europe from the Middle East, crossing through Greece, Macedonia and Serbia. Macedonian police has repeatedly tried to stop the migrants crossing the border, using teargas and stun grenades.

Quindi pare che la ragione non sia la croce sui pacchi o qualche ideale religioso da fanatici, ma solo una manifestazione di disappunto per non aver avuto il permesso di superare il confine. Come spiega il Post, la tensione al confine con la Macedonia è stata davvero alta nelle scorse settimane ed è cresciuta in maniera esponenziale negli ultimi giorni a causa delle cariche della polizia contro chi tentava di bucare il confine. Cariche fatte usando granate stordenti e gas lacrimogeni. In mezzo alla folla di migranti, ci sono donne e bambini.

Oltretutto, da due giorni la Macedonia ha accettato di aprire il confine a questi profughi. Essi verranno esaminati prima di proseguire il loro cammino verso paesi dell’Europa Centrale, dove molti di loro hanno già parenti in attesa.
Sia chiaro, ogni nazione ha il diritto di difendere i propri confini come meglio crede, ma trovo assurdo che prima li si carichi in maniera pesante e poi li si lasci passare. Come trovo ancora più assurda tutta la diatriba sulla croce rossa rifiutata.
Forse non tutti sanno che da qualche anno, la Croce Rossa è rappresentata non solo dalla stessa croce rossa, ma da TRE loghi.
red-cross-islamic-crescent-red-diamondAbbiamo la luna crescente in rappresentanza dei paesi islamici; quel “cristallo” sta a rappresentare il servizio di croce rossa israeliano. I primi due simboli, Croce e Luna, sono presenti dal 1919, non certo da ieri l’altro. Il Cristallo invece è l’ultimo arrivato, introdotto nel 2005. [EDIT] Sono simboli che non vorrebbero identificarsi con la religione, bensì la neutralità che la Società opera da sempre nei confronti di qualsiasi razza e religione. Come fanno notare i lettori più attenti – grazie! – essi sono una conseguenza storica: la croce rossa è la bandiera svizzera al negativo in onore del fondatore e scelta in quanto molto facile da riprodurre; la mezzaluna è nata a posteriori nei paesi che vedevano la croce come un simbolo dei crociati e deriva dalla bandiera turca; il cristallo, adottato molto più di recente, è nato proprio per evitare che ogni paese con una religione diversa creasse un suo simbolo.
Non posso dirvi con certezza come siano andate le cose al confine macedone. Non ero presente io, non lo è stato nessuno degli invasati che lo stanno condividendo online da giorni.
Se uno dei vostri amici l’ha fatto, provate a spiegargli la situazione un po’ meglio!
maicolengel at butac.it