Nesso tra vaccini e leucemia

...passano gli anni ma le cose non cambiano.

In tanti ci state segnalando un articolo apparso su la Repubblica (ma immagino stia circolando anche su altre testate). Articolo che titola così:

Lecce militare stroncato a 21 anni dalla leucemia. La Cassazione: “Nesso tra malattia e gli 11 vaccini somministrati in 8 mesi”

L’articolo ci racconta di come la Cassazione abbia sentenziato l’esistenza di un nesso causale tra somministrazione di 11 vaccini e la leucemia che ha colpito il povero ragazzo. Qui però occorre per l’ennesima volta fare chiarezza visto che i giornalisti ben se ne guardano, riportando, come spesso accade, quanto ha da dire al riguardo l’avvocato dei familiari del ragazzo, senza chiedere a scienziati e medici se quella sentenza abbia valore scientifico. Come sa chi legge BUTAC da tempo la scienza non si fa nei tribunali, la Corte sentenzia come riportato solo perché, scientificamente parlando, un perito non dirà mai che è sicuro al 100% che non possa esserci causalità. Ma la scienza ci dice anche che tutti gli studi fatti su possibili nessi tra sviluppo di tumori e vaccini hanno dato esito negativo, come potete leggere sul sito di AIRC:

Su diversi siti antivaccinisti appare l’ipotesi che i vaccini possano aumentare il rischio di sviluppare linfomi di tipo non Hodgkin. Alla base di questa ipotesi vi è l’idea che i vaccini, attivando le risposte immunitarie in modo selettivo, possano indurre la formazione di cloni cellulari mutati.

Per confutare questa ipotesi lo strumento più efficace e potente è lo studio epidemiologico: è necessario verificare se il tasso di tumori del sangue è più elevato tra i soggetti vaccinati rispetto ai non vaccinati e, in particolare, se esistono differenze tra vaccino e vaccino. È quanto hanno fatto numerosi studi (tra cui uno studio caso-controllo pubblicato nel 2009 su Cancer Causes and Control e uno studio del 2007 uscito sulla rivista Leukemia) dimostrando una possibile associazione solo con il vaccino per il bacillo di Calmette-Guerin (BCG). Il BCG è un vecchissimo vaccino attenuato che protegge contro la forma cerebrale e infantile della tubercolosi, molto diffuso nei Paesi del Sud del Mondo ma non nei Paesi occidentali.

E ancora, nell’articolo di Repubblica riportano:

Rimane aperto il fronte dell‘indennizzo che il Ministero della Salute dovrebbe concedere ai familiari della vittima: 65mila per una vita umana volata in cielo a soli 21 anni anche se “nessuna cifra potrà ripagare il dolore di una famiglia che ha perso il proprio figlio in pochi mesi”.

Ma anche qui il giornalista poteva approfondire un po’, come abbiamo fatto noi in passato riportando le parole del Dott. Fausto Francia:

Questi chiedono un indennizzo, l’indennizzo sono alcune decine di migliaia di euro. Non chiedono un risarcimento, perché un risarcimento vuol dire andare in un contraddittorio – perché lo capite anche voi, se uno ha un figlio che è diventato autistico a causa della vaccinazione, il danno è da 4-5 milioni di euro, non decine di migliaia – però questi cosa sanno? Che se vanno in un giudizio reale, dove chiedono un risarcimento, perdono.

Finché i giornalisti si presteranno a fare eco alle parole degli avvocati di una parte senza cercare di sentire anche il parere di altri, specie su questioni mediche, l’informazione che verrà passata al lettore sarà sempre a mezza via. Causando, in certi casi, allarmismi che si potevano evitare usando titoli meno acchiappaclick e testi meno fuorvianti.

Non credo di dover aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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