Non può essere escluso….

...che lo spirito critico abbia scelto di emigrare.

Siete in tanti che a ridosso del weekend ci avete segnalato uno screenshot che sta evidentemente facendo il giro della rete.

Lo screenshot è stato riportato anche da alcuni denigratori di BUTAC tra i commenti ad alcuni nostri post su Facebook.

Per chi ha problemi a leggerlo in forma grafica lo riportiamo anche in forma testuale:

23 SETTEMBRE 2021

Dopo 6 miliardi di dosi vaccinali somministrate, ecco cosa esce su SCIENCE https://www.sciencedirect.com/ science/article/pii/S0168170221001738 :

“Non può essere escluso che il materiale genetico presente nei vaccini COVID (DNA nel caso di Astrazeneca, Sputnik e J&J ; mRNA nel caso di Pfizer e Moderna) possa essere integrato nel nostro genoma e possa nel tempo esacerbarne patologie latenti o crearne nuove,da cui la necessità di monitoraggio nel tempo di questo grosso esperimento vaccinale”

Chi ha scritto il virgolettato è il classico avvelenatore di pozzi. Nel link a cui fa riferimento non è presente un singolo paragrafo che riporta quanto avete letto. Chi ha scritto quel virgolettato sa benissimo che i suoi follower non sanno l’inglese o comunque mai andranno a verificare. Ed è su questo che gioca: ignoranza e pigrizia. Il testo qui sopra è un copia e incolla di brevi parti dello studio, che omette lunghe frasi tra un estratto e l’altro.

Ma partiamo dall’inizio post, perché la prima bufala sta proprio lì. In quella frase che riporta ecco cosa esce su SCIENCE. La frase non è stata pubblicata su Science, bensì su ScienceDirect, che non è una “testata scientifica” ma un sito che, come spiegato su Wikipedia:

ScienceDirect è un sito Web che fornisce l’accesso a un ampio database bibliografico di pubblicazioni scientifiche e mediche dell’editore olandese Elsevier.

Quindi su ScienceDirect troviamo ogni articolo scientifico pubblicato su una delle oltre 4mila riviste accademiche e 30mila ebook dell’editore Elsevier. Un editore grosso, che pubblica riviste note con impact factor elevato, ma anche riviste di nicchia impact factor bassissimo, come nel caso di Virus Research, cioè la rivista che ha pubblicato lo studio linkato nel post. L’ultimo dato noto sul suo impact factor risale al 2018, ed era un misero 2,736.

Ma anche non volendo tenere conto dell’impact factor della rivista, siamo di fronte a un singolo articolo scritto da un emerito professore tedesco di 88 anni, virologo e genetista, Walter Doerfler. Il professor Doerfler è sicuramente un bravo professore ma resta un signore di 88 anni che non ha fatto particolari ricerche: si è limitato a portare la propria conoscenza e avvertenze basate su opinioni personali.

ScienceDirect e Virus Research hanno difatti scelto di pubblicare il suo testo,  monofirmatario, facendolo precedere da una sorta di recensione prima del testo, recensione di cui vi riporto solo la conclusione finale:

Osservazioni cliniche su risultati di test RT-PCR positivi di lunga durata che implicano l’integrazione del DNA di SARS-CoV-2 nel genoma umano nel corso di alcuni casi di Covid-19, rendono irrealistiche le apprensioni sugli eventi di integrazione associati al vaccino, rispetto ai benefici sperati dalla vaccinazione contro il Covid-19. La popolazione umana del 2021 affronta una crisi biomedica di dimensioni senza precedenti negli ultimi tempi e dovrà accettare la migliore contromisura disponibile contro il Covid-19 al momento: la vaccinazione.

Ovvero, lo stesso editore che ha pubblicato l’articolo del professor Doerfler ci ha comunque tenuto a spiegare che quanto riportato nel testo è irrealistico.

Io non credo sia necessario aggiungere altro. Tanto, se siete tra coloro che vogliono disquisire di argomenti specialistici pur avendo scarse conoscenze scientifiche o linguistiche, continuerete a credere quello che pare a voi, se invece siete dotati per davvero di spirito critico vi sarete già letti il testo in originale, inclusa la recensione preventiva, e avrete tratto le vostre conclusioni. Per chi avesse problemi con la lingua inglese comunque linko un nostro articolo di qualche settimana fa dove l’amica biologa Valentina Peona spiegava al meglio la (presunta) questione del DNA modificato dal vaccino.

maicolengel at butac punto it

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