Non rispondete vi vogliono derubare (vol.2)

non rispondete

Nel lontano 2014 proprio qui su BUTAC parlammo della truffa del ping call, lo squillino, vi spiegammo che era una storia che circolava dal 2002; non si trattava di una bufala però, se richiamavate chi vi faceva lo squillino potevate rischiare di pagare cifre salate. Ovviamente ne parlavamo perché i giornali, seguendo una bufala, avevano riportato in auge l’allarme identificando un numero ben specifico a cui non rispondere, il numero in questione era intestato a un’azienda italiana e non aveva alcuna tariffazione aggiuntiva. Ma la storia circolò a lungo, causando credo non pochi problemi ai titolari della ditta.

Non rispondete

Poi la storia è cambiata, la notizia nel 2016 è passata da “non richiamare” a “non rispondere” ed è almeno dall’estate scorsa che testate di vario tipo la fanno circolare. Noi a giugno 2016 avevamo provato a spiegarvi che si tratta di una bufala, nessuno vi ruba i numeri di conto corrente se rispondete al telefono, nessuno vi clona la sim con una chiamata.

Come già avevo spiegato l’anno scorso l’unico suggerimento valido se si vuole mettere in allarme i cittadini da un pericolo reale (ma di ping call) è spiegare di NON RICHIAMARE i numeri sconosciuti che ci telefonano. Tutto qui, nulla di più.

Show Business e pubblicità

E invece abbiamo visto rappresentanti delle Forze dell’ordine andare in TV a dare la notizia, siti di news riprenderla, testate giornalistiche, associazioni a difesa del consumatore e così a distanza di mesi la storia continua a circolare, magari cambiano i numeri, ma qualche pigro che la rimette in giro lo si trova sempre.

A lanciare l’allerta è Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che riporta alcuni dei numeri cui non bisogna assolutamente rispondere se riceviamo una chiamata o un sms: +375602605281; +37127913091; +37178565072; +56322553736; +37052529259; +255901130460; o qualsiasi numero che inizi con il: +375, +371, +381, +255 del quale ignorate il mittente.

Giovanni D’Agata è lo stesso che anni fa faceva allarmismo contro il WiFi, lo stesso che ad ottobre 2016 denunciava la ristorazione per l’insetticida sui tavoli imbanditi,

E le compagnie telefoniche che dicono?

A oggi non c’è mai stata alcuna conferma da parte di nessun gestore telefonico che esista una truffa che ruba credito rispondendo al telefono, ma quello che è a mio avviso vergognoso è che nessuno li abbia in realtà contattati, nessuno che abbia fatto la benché minima ricerca per dare all’utente finale una corretta informazione.

Beh, in un paese con il nostro tasso di analfabetismo digitale probabilmente alla fine hanno ragione loro.

L’utente si fida, non risponderà al numero, anzi, è in allarme, ma a parte questo sono tutti contenti: il poliziotto è stato in TV, il giornalista ha scritto il pezzo, il sostenitore del cittadino si è fatto pubblicità. Una vittoria su quasi tutti i fronti, e la smentita? Non arriverà mai, perché alla fine perdonatemi ma hanno tutti la faccia un po’ come il culo.. (forse questa è da limare).

Non credo sia necessario aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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