Non hanno scoperto la cura per la SLA

non hanno scoperto la cura per la SLA

E neppure per l’epilessia e la sclerosi multipla. Purtroppo.
Eppure ieri una pagina di un blog altervista (soccorsoitalia118.altervista. org), oggi sospesa dal servizio, ha diffuso la storia, su tantissime pagine, e come si poteva immaginare quel tipo di condivisione per qualche ora ha generato una viralità alta del post, specie visto che alcuni dei soggetti/pagine che lo condividevano erano a sostegno della medicina, degli infermieri, delle squadre di soccorso ecc ecc.
Un amico che fa parte della categoria nel segnalarmi la storia, oltre a esprimermi la sua delusione per i luoghi dove l’ha vista condivisa, ha provveduto a farmi un mini debunking, e io lo ringrazio di cuore, pubblicandolo tutto:

Proviamo ad applicarci? la pagina non dà alcun link, nè alcun riferimento, se non un convegno cui iscriversi, per una notizia così importante (datata 2015) occorrerebbe, per essere corretti, se non altro un riferimento su riviste peer reviewed…
Nulla di nulla…
Forse si sente odore di bufala?
Continuiamo?

Digito queste parole sul motore di ricerca “scoperto un meccanismo regolatorio fondamentale di neuro-ossidazione (NOX) ” mi trovo su quotidiano sanità, bene, almeno qualcosa di un po’ più affidabile, anche qui nessun riferimento a ricerche, ma di nuovo il “claim” sul simposio. (tutti gli altri link sono rimandi autoreferenziati di pagine non scientifiche e non peer reviewed). cerco il consorzio “neurinox”. a questo punto trovo l’associazione AISLA (che si occupa di SLA) che dice testualmente:

 “Il convegno sarà incentrato sui risultati scientifici del progetto che è durato 5 anni e che ha portato significative novitànella conoscenza dei meccanismi delle patologie studiate correlati allaneurossidazione. Il lavoro scientifico è stato svolto dal professor Chiò, insieme al dottor Andrea Calvo e ai biologi dott. Federico Casale e dott. Giuseppe Marrali.”

Ben lontani dall’affermazione di avers coperto la cura per la SLA! Qui potete trovare le ultime novità del consorzio Neurinox, che migliorano certo gli studi e gli approcci terapeutici, ma ben lontani alla soluzione definitiva del problema….

saluti

Non credo serva aggiungere altro, l’amico autore di quanto sopra lavora sulle ambulanze, è a lui che va il nostre grazie, e non solo per questo mini debunking, ma per tutto quello che fa tutti i giorni.

redazione at butac punto it

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