Non si può sparare a un rom…

… perché “ruba per disagio sociale”. Così sostiene l’uTonto che diffonde questo messaggio:

Non puoi sparare ai Rom che vengono a casa tua. La Cassazione ha stabilito che i Rom rubano per disagio sociale e vanno compresi. Caro Italiano fagli trovare un bigliettino con scritto: SEI IL BENVENUTO!
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Ben 15mila ignoranti l’hanno condiviso, e in soli 12 giorni! Un articolo di BUTAC, dove mettiamo sudore e passione, raggiunge le 100 condivisioni quando va bene. Capite perché è una battaglia persa in partenza?
Perché lentamente gli imbecilli stanno prendendo il controllo della rete e diffondendo la loro spazzatura. Ovviamente basata sul nulla. Non esiste una sentenza della Cassazione che dica qualcosa di lontanamente simile al messaggio passato. Semmai, esisterebbe una sentenza in difesa del sindaco leghista di Verona quando, in piena campagna elettorale, si era così pronunciato:

“Gli zingari dovevano essere mandati via, perché dove arrivavano c’erano furti”

Inizialmente era stato condannato a due mesi di reclusione, ma la sentenza della Cassazione ha annullato la pena sostenendo che

la discriminazione per l’altrui diversità è cosa diversa dalla discriminazione per l’altrui criminosità. In definitiva un soggetto può anche essere legittimamente discriminato per il suo comportamento ma non per la sua qualità di essere diverso

Perciò nelle parole dell’ex-condannato

la Cassazione riconosce che non si trattò di discriminazione razziale, ma di un atto di democrazia.  un atto di democrazia per ripristinare, attraverso una raccolta di firme, la legalità in città

Ma su questo il caro ignorante che ha scritto il meme, giusto un pelo xenofobo, evita di raccontarcelo.
Si può sparare al rom che ci ruba in casa? NO! Come non si può sparare al napoletano, veneto, rumeno, albanese, emiliano, congolese, etc. In Italia esiste una legge chiara in merito, ancor più limpida dopo una riforma del 2006: Governo Berlusconi in alleanza con Bossi, Fini, Casini, tanto per capirci. La riforma porta così la normativa in merito alla legittima difesa:

in tutti i casi di violazione di domicilio la proporzione tra offesa e difesa deve considerarsi già presunta per legge se vi sono le seguenti condizioni:

  1. vi deve essere un pericolo di aggressione
  2. l’intruso non deve accennare ad andarsene.

Se nessuna delle due condizioni si applica, VOI non potete sparare a nessuno, anche se sta scappando con tutti i preziosi di famiglia. Non c’importa, come non c’importa la razza, il colore della pelle e la lingua che parla.
La legge è uguale per tutti – almeno, così dovrebbe essere.