….caccia alla Kyenge.
 Direi si possa definire così la moda che ormai da quasi un anno ha coinvolto tutte le testate online e offline del mondo italiano. Il ministro Kyenge non sta simpatica a una metà degli italiani e allora cosa di meglio se non metterle in bocca un po’ di tutto?
C’è qualche articolo anti immigrati da scrivere? Benissimo basta inserirci dietro la nostra Ministra di colore e sarà successo assicurato. Stavolta si parla delle dichiarazioni rilasciate la settimana scorsa dalla Turco e dalla Kyenge in occasione del “Premio Melograno”. Dichiarazioni che potrebbero anche esser vere (non posso saperlo visto che l’unica testata che  riporta un sunto dell’occasione è Libero e che da come le riporta potrebbe essersi inventato metà delle cose che dice); così avrebbe detto Livia Turco:

È tempo di prevedere una quota di almeno il 10% per gli immigrati negli organismi di partiti, sindacati, associazioni e imprese

E così avrebbe continuato la Kyenge:

 Su questo tema serve uno stimolo: un po’ come è successo con le quote rosa per le donne bisogna agevolare l’inclusione

In nessuna delle due dichiarazioni si parla di rendere suddetta quota obbligatoria, ma solo di PREVEDERE che se le cose vanno avanti così prima o poi bisognerà esser pronti ad avere non un solo Ministro di colore; non ci vedo nulla di male, se oggi l’8% della popolazione italiana è composto da immigrati (in crescita) è normale che la situazione si possa riflettere sia in parlamento sia nel mondo del lavoro. Ma evidentemente non è così normale visti gli attacchi che le due politiche italiane stanno subendo dalla stampa di estrema destra. Mi piacerebbe sapere quanti dei lettori di Libero o di ImolaOggi sarebbero disposti ad andare a fare i lavori che oggi, nel 2013, in Italia riserviamo agli immigrati; quanti andrebbero a cambiare i pannoloni agli anziani, quanti a raccogliere i cartoni per strada? Secondo me pochi pochissimi.
Oltretutto per rimarcare il razzismo insito negli articoli di queste testate si parla di quote nere, quote NERE, ma cari pseudo giornalisti pagati dai partiti di estrema destra voi sapete che IMMIGRATI non vuol dire NERI? Che in Italia gli immigrati sono per lo più provenienti da paesi dell’Est Europa e dalla Cina? E che la maggioranza di questi è cristiana?  Non è che ci vuole una laurea per scoprirlo ci sono il sito dell’Istat e per i più pigri wikipedia a darci aiuto ma evidentemente i soldini che passano le testate editoriali non bastano per fare VERO giornalismo, ma solo per scrivere quello che vuole l’editore!
Come già detto più volte non amo la Kyenge, non parliamo poi di Livia Turco che trovo insopportabile, non ho votato le loro coalizioni e non lo farò prossimamente ma mi vergogno di questa pseudo stampa, che imbottisce noi italiani di disinformazione. L’idea che chi ha scritto quegli articoli percepisca un regolare stipendio m’inorridisce, non meritano di lavorare, non meritano di avere una busta paga. Sapete che vi dico? Proporrei che i posti di questi pseudo giornalisti mangiapane a tradimento diventino quote immigrati, e obbligherei le suddette testate ad assumere stranieri con licenza elementare, sarebbe sicuramente un bel miglioramento.