Ode al Debunking

Il 21 dicembre, a Modena, ci sarà un corteo contro le scie chimiche.

“Stop alle scie chimiche” è opera di “Riprendiamoci il Pianeta – Resistenza Umana”, “Bene Comune”, “Movimento Valori e Rinnovamento” e la Draco edizioni, casa editrice specializzata in libri sull’esoterismo, lo yoga e la chiaroveggenza. 

Sigh.
Certe notizie, per noi debunkers, son veramente una pugnalata al cuore.

Modestia a parte, il nostro ruolo è uno dei più importanti della rete.

I grandi giornali, soprattutto quelli italiani, trattano la bufala come notizia curiosa e di basso livello. La pubblicano pensando “Tanto, mal che vada, otteniamo qualche click in più“.

I grandi giornali hanno un concetto dell’informazione fermo agli anni ’50. Credono che la notizia “curiosa” sia culturalmente ininfluente. Che le persone non ci si soffermino sopra.

Ma non è così. Internet ha portato un’anarchia dell’informazione e del valore di essa.
Quando tutti possono dire tutto, nessuno ha ragione.

E quando nessuno ha ragione, chi fa notizia? Chi urla più forte.
E gli spacciatori di bufale son bravissimi ad urlare. Oh, se son bravi.

Rimane, quindi, a noi debunkers il ruolo di portavoce della verità/scienza/realtà. Inoltre, il fatto che siamo in pochi non aiuta di certo.

Siamo in pochi perché, da una parte, è un lavoro che non rende, visto che ottieni più click se pubblichi bufale, e, dall’altra parte, ci vuole un fegato così per fare questo lavoro.

Perché non è per niente facile. Non importa se pubblichi dati verificati, se lo status di bufala è evidente, o se sai che è sbagliato perché hai passato anni della tua vita a studiare quella materia.
Per 10 che ti fanno i complimenti per il tuo lavoro, 1000 ti danno contro.

In questi pochi mesi di attività, ne abbiamo sentite di ogni. C’hanno dato dei satanisti, dei venduti, c’hanno minacciato di querelarci, c’hanno diffidato da scrivere ancora.

Siamo arrivati al punto che svelare il falso, o anche la truffa, è diventato motivo di denuncia penale.

Ma, per quanta merda devi buttar giù, sai che, quello che fai, lo fai per il bene comune. Per portare un po’ di buon senso nella società.

Poi leggi certe notizie. Vedi che la bufala è arrivata al punto da diventare un motivo per manifestare anche nella “realtà”. Non è più limitata al mondo di Internet.

Ora, non voglio boicottare questa manifestazione. La libertà di parola e di manifestare è la libertà più importante che abbiamo. Come non voglio che venga tolta a me, non voglio che venga tolta agli altri.

Però, voglio la nostra contro-manifestazione. Una manifestazione per i debunkers.
Ovviamente, non una per strada, ma una su internet.

Il 21 dicembre, voglio che pubblichiate sul vostro social network preferito, sul vostro blog, o dovunque vogliate, un link a un sito di debunking.
Il sito che preferite, che sia il nostro o quello di Attivissimo, Snopes o HoaxBuster.

Dimostriamo che anche la ragione ha una voce e un peso.
Non dobbiamo ignorare l’ignoranza.

Hanno parlato di questa inziativa su:
IBT International Business Time :
http://it.ibtimes.com/articles/60555/20131221/scie-chimiche-bufala-spiegazione-scienza-condensazione-aereo.htm
E su Giornalettismo:
http://www.giornalettismo.com/archives/1274967/la-manifestazione-contro-le-bufale/


Alcuni link consigliati:
Disinformatico
Query online
Snopes
HoaxBuster
MedBunker
Scetticamente
Eclisse Forum
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