Onoreficenze a caso

Mi è arrivata una mail che mi segnalava una storia risalente ad agosto 2020. I toni della mail erano di quelli che di solito me le fanno cestinare, ma mi ha incuriosito quel che mi veniva raccontato. E più che altro quel che mi veniva linkato, un articolo di RaiNews risalente appunto ad agosto 2020, dal titolo:

Musicista napoletano nominato Lord da Elisabetta II

Sticaz…

No scusate volevo dire Ma tu pensa!

Non sapevo avessimo musicisti italiani che potessero aspirare a un titolo nobiliare britannico. Il titolo di Lord non è una cosa che viene attribuita a caso dalla Regina Elisabetta, ma è un preciso titolo nobiliare. Detto ciò, qui potete trovare coloro che sono stati nominati Lord quest’anno, la nomina però la fa Boris Johnson visto che si tratta di un incarico con implicazioni politiche. Il nome di questo musicista napoletano manca.

Chi viene nominato dalla Regina diventa Sir, non Lord, specie nel caso di soggetti che si sono distinti in settori diversi dalla politica. Paul McCartney e Ringo Starr sono Sir, lo stesso vale per Sean Connery, Bob Geldof, Elton John, Mick Jagger. Nel testo dell’articolo su Rai News però il musicista viene nominato come Sir eccetto che nel titolo. Ma allora è solo un errore? Abbiamo davvero un musicista italiano che è stato insignito di un titolo così prestigioso dalla regina britannica?

La prima cosa da dire è che comunque l’uso del titolo Sir riportato sul giornale italiano è errato. Chi non è cittadino britannico riceve un titolo “onorario” che non può e non deve usare di fronte al nome. Solo chi ha passaporto britannico diventa Sir a tutti gli effetti.

Verificare tutti coloro che sono stati insigniti di un titolo onorifico dalla Regina Elisabetta non è cosa complessa. Sul sito della BBC troviamo l’elenco relativo a personaggi del mondo dello sport, della musica e delle arti in genere. A cui si aggiungono 414 persone non citate che hanno contribuito a far funzionare il paese (UK) durante la pandemia. Il nome del nostro fantomatico baronetto italiano manca.

A chiunque con un minimo di conoscenze della lingua e cultura inglese sarebbe venuto qualche dubbio leggendo la notizia. Che invece è online da agosto 2020, sul portale delle news della nostra televisione pubblica. C’è qualcuno che riceve uno stipendio pagato con i nostri soldi per selezionare cosa pubblicare sul sito di Rai News…

L’articolo riporta altre informazioni su questo famoso musicista, che ha tutto: una pagina Wiki (BUTAC non ce l’ha, quando cercammo di farla, più per gioco che per serio interesse, la pagina fu subito rimossa da un revisore sostenendo che “non avevamo raggiunto traguardi di sufficiente rilievo nel nostro settore”), una pagina su IMDB con referenze che invito a verificare, una fan page su Facebook con ben 703 follower, e svariate menzioni in rete. Lo cerco su una pagina relativa a uno degli ultimi film per cui ha composto la colonna sonora. In una delle tante bio lo trovo citato come “già vincitore del Nastro d’Argento 2005 e candidato al David di Donatello.” Ma non è vero, qui trovate la lista dei vincitori e candidati ai Nastri d’Argento 2005, il suo nome non c’è. Compare nella pagina dei Nastri d’argento 2006, con un premio collettivo, purtroppo non facile verificare come stiano le cose visto che in alcune pagine è citato in altre no.

In una versione precedente pagina Wiki in lingua inglese viene così descritta la sua carriera:

He won many awards including Silver Ribbon 2005, Italy; Composer of the year at 67 Mostra del Cinema di Venezia 2010; Film-music composer 2016 for Colonne Sonore Magazine; Manuel De Sica award as best composer of 2016 ). In 2018, the Rotary Club “Trinità dei Monti” of Rome, awarded him the honorary member status and ambassador of music and culture in the world.

Alla Mostra del Cinema di Venezia del 2010 non è stato assegnato alcun premio per il “compositore dell’anno”. Nel 2016 il premio Manuel De Sica è stato vinto da una donna.

Sia chiaro, il soggetto di cui non vi ho mai riportato il nome esiste, come potete vedere su Facebook, è pure un artista verificato su Spotify se volete ascoltare qualcosa di suo. Ma non ha vinto nastri d’argento, e non è stato insignito del titolo di Lord o Sir dalla Corona Britannica.

È evidente che ad agosto in Rai pochi stanno a fare verifiche su cosa viene pubblicato, e che su Wikipedia ci sono revisori e revisori. Ma mi sono divertito a seguire questa segnalazione, dopo mesi a base di Covid-19. Qui vi ho riportato solo un po’ delle cose errate trovate su questo musicista che finora ho evitato di nominare. Ma non avete idea di quanta roba esiste scritta su di lui probabilmente da lui stesso o da qualcuno del suo giro. Il perché di tutti questi sforzi? Chissà, magari è solo qualcuno che spera di riuscire a far lievitare il suo cachet di musicista abbellendo il tutto con un po’ di fantasia…

Solo che alcune sono davvero troppo grosse. Il dubbio che chi mi ha segnalato questa storia sia sempre lui in cerca di ulteriore visibilità mi è venuto, ma non potevo farmi sfuggire l’occasione per parlare di qualcosa che non fosse la pandemia o il 5G…

Non serve aggiungere altro, ma sono curioso dei vostri commenti… e magari di ulteriori ricerche sul soggetto in questione.

Qui gli elenchi completi dei nominati ai vari ordini britannici quest’anno.

Elenco generico
Elenco Covid-19

maicolengel at butac punto it

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