Ci avete segnalato un video che viene condiviso su TikTok, Facebook e WhatsApp (e immaginiamo anche altre piattaforme). Il video è questo, avverto, se avete problemi con insetti e cibo evitate di guardarlo:
Il video mostra un biscotto Oreo messo sotto un microscopio, nel quale si vede come ci siano dei piccoli insetti che ne abitano la superfice e il ripieno.
Il video di per sé non è una bufala, o meglio, non ci risulta che sia un video realizzato con effetti speciali, ma questo non significa affatto che se compriamo degli Oreo ci troveremo dentro quegli insettini. Esistono più spiegazioni possibili:
Tutte spiegazioni valide. L’unica delle tre che tendiamo a scartare è la prima, in quanto – se la contaminazione fosse reale – vista la notorietà del marchio, la notizia avrebbe fatto il giro del mondo e delle testate giornalistiche in pochissimo tempo. Invece abbiamo solo account anonimi o falsi, che condividono abitualmente tonnellate di disinformazione, a farlo girare. Quindi siamo di fronte a realtà che nascono apposta per condividere disinformazione, che sanno in quali ambienti farla circolare e riescono in questo modo a raggiungere un pubblico di persone facilmente suggestionabili che a loro volta contribuirà a rendere virale quello specifico contenuto.
I commenti sotto al video sono di questo livello:
E ci limitiamo, perché oltre a questi troviamo chi vuole farci credere di avere la cura per i tumori, e chi ne fa una questione politica. Sfruculiando le bacheche dei commentatori (per verificare che non fossero a loro volta profili fake) si trova di tutto, da chi paga svariate migliaia di euro per un depuratore d’acqua a chi si lascia convincere a comperare oro al 20% del suo valore. Un variegato gruppo di persone che, in un mondo ideale, verrebbero aiutate nella loro presenza online, e protette da questo genere di materiale. Purtroppo non viviamo in un mondo ideale e ladri, truffatori e manipolatori hanno trovato gli strumenti perfetti per andare a caccia di potenziali vittime per le loro truffe.
Il video l’abbiamo trovato condiviso finora su profili italiani, spagnoli, cileni e russi, ma siamo sicuri che circoli anche in altri Paesi. I profili falsi che lo stanno condividendo hanno bacheche di questo genere:
Crediamo non sia necessario alcun ulteriore commento.
maicolengel at butac punto it
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