Ossigeno e integratori

INTEGRATORI2

 
Ciaooo, sono tornata! Con questo pezzo dedichiamo un po’ del nostro tempo a un integratore particolare, In questo articolo l’ossigeno sarà posto al centro dela questione come possibile integratore, battericida e più ne ha, più ne metta!
L’ossigeno è stato “scoperto” anche dalle medicine alternative e inizia ad essere venduto come integratore o come “supplemento” per una salute migliore. Quelle che vanno per la maggiore sono le bottigliette dalla capacità di circa 100 ml o meno; dotate di contagocce, così si può sciogliere meglio la soluzione di ossigeno liquido nell’acqua. Alcune aziende vendono direttamente la bottiglietta da 500 o 750 ml già addizionata di ossigeno liquido.
Ecco come lo descrive l’azienda in questione:

 è un integratore di ossigeno, che contiene realmente O2 (lo stesso tipo di ossigeno che è presente nell’aria che respiriamo) stabilizzato in una base di acqua distillata e una minima quantità di cloruro di sodio, che è un sale (meno dell’ 1% dell’RDA alla massima quantità di assunzione giornaliera) e iodio (meno del 5% dell’RDA alla massima quantità di assunzione giornaliera). Si tratta di ossigeno libero pronto per essere assorbito immediatamente dall’organismo. Altri integratori di ossigeno spesso contengono clorito (ClO3) o perossido di idrogeno (H2O2) come fonti di ossigeno.

La stessa azienda lo suggerisce quando “i livelli di ossigeno sono bassi” o se ci sentiamo “stressati e stanchi”. Siamo in campeggio o in aereo, oppure fumiamo? Niente paura, la bottiglietta fa al caso nostro. Possiamo assumerlo come “integratore orale di ossigeno”, e cito testualmente.

[A]ggiunto all’acqua da bere, può incrementare i livelli di ossigeno nel sangue oltre il 24%, per più di quattro ore dall’assunzione. Ottimo per l’attività sportiva, affaticamento, stress, per guidare, viaggiare in aereo, smog, per scalatori, sciatori, per chi fuma. è confezionato in bottiglie da 60 ml contenenti circa 80 dosi

E non è tutto: è così buono che può essere adoperato come battericida natura e purificatore “dell’acqua da bere” per situazioni di emergenza. Per dimostrarlo, ci vengono presentate 5 o 6 pagine di studi effettuati sul prodotto. Studi volti sia a dimostrarne la salubrità – la non-tossicità – che l’efficacia come integratore e come battericida a livello topico.
A un occhio inesperto questi studi potrebbero sembrare molto ben dettagliati, ma alla realtà dei fatti le informazioni riportate non sono complete. Anzitutto il laboratorio USANA è una azienda con sistema MLM, con filiali in tutti i continenti e che produce integratori di ogni tipo. Si cita anche la Suntory International, che:

imports Suntory products to the US market from its New York headquarters. Well-known offerings include wine, beer, and distilled spirits, such as Yamazaki Single Malt Whisky and Zen Green Tea and Midori Melon liqueurs.

Il dottor Joseph Montecalvo del Central Coast Consulting esiste davvero, basta cercarlo su LinkedIn. Qui possiamo trovare tutta una serie di testimonianze, più o meno le stesse del documento riservato dell’azienda, tutte spese a incensare il prodotto. La maggior parte lo dipingono quasi sempre come un ottimo battericida o disinfettante per uso topico, soprattutto per patologie del cavo orale e per la cura di alcune patologie botaniche.
Il documento “riservatissimo” snocciola una serie di analisi che ai più potrebbero sembrare incredibili. Concentriamoci prima sul test della riduzione della crescita batterica, dove il numero di UFC (unità formanti colonia, banalmente il numero di batteri) è un po’ troppo dettagliato – 1193333, 1303333, 3873333 etcetera.
Numeri così grandi e nel contempo così ben dettagliati indicano o che sto utilizzando dei ceppi batterici titolati. Ovvero, la mia provetta contiene esattamente quel numero di batteri. Se coltivo il mio ceppo sull’apposito terreno di coltura, per stimare numeri così alti devo effettuare alcune diluizioni decimali; ogni diluizione corrisponde a una moltiplicazione per 10 del numero di UFC che vedo sulla mia piastra. Capirete dunque che è impossibile avere numeri così precisi. Per semplificare ulteriormente, se la diluizione è 1:1000000 – uno a un milione – e vedo tre UFC, vuol dire che quel 3 lo dovrò moltiplicare per un milione e avrò quindi come risultato 3000000, non 3873333. In altri casi, è probabile che me li stia inventando. 
Le analisi chimiche riportate successivamente, invece, dimostrano che il prodotto non contiene contaminanti. Grazie al piffero! È acqua distillata! Se contenesse contaminanti o comunque minerali non sarebbe distillata. Non è cancerogeno, non è mutageno e nemmeno causa avvelenamento.
Infine prendiamo in considerazione lo scopo principale per cui viene venduto questo integratore: l’aumento dei livelli di ossigeno nel sangue, addirittura del 24%. Il documento riporta un grafico con i valori della pressione parziale arteriosa dell’ossigeno (PaO2) subito prima e subito dopo l’assunzione dell’integratore. Non viene riportato il metodo di analisi ma, questa è una mia supposizione, penso si sia trattato di un’emogasanalisi e non di una misurazione del livello di saturazione. L’emogasanalisi arteriosa, nota semplicemente anche come emogasanalisi, emogas o EGA, è un esame che permette di misurare le pressioni parziali dei gas arteriosi e il pH del sangue. Per capirne di più, leggete qui.
La PaO2 e PaCO2 sono misure di pressione del gas, non il totale di ossigeno trasportato dall’emoglobina. L’emoglobina è quella proteina che trasporta l’ossigeno dai polmoni ai tessuti  e l’anidride carbonica (CO2) dai tessuti ai polmoni. È la quantità di emoglobina presente nel sangue che determina la quantità di ossigeno trasportato, e quindi utile alla respirazione dei tessuti e degli organi. Inoltre l’ossigeno disciolto libero nel sangue è al massimo il 2% del totale.
Chiunque è  in grado di aumentare la propria PaO2 iperventilando. Se il mio livello di partenza della  PaO2 è di 98 mmHg – valore assolutamente nella norma – e lo incremento del 24%, ottengo un valore che è di oltre 100 mmHg, che non è generalmente ritenuto essere possibile in aria ambiente senza un’iperventilazione eccessiva.
In buona sostanza, gli studi finanziati vorrebbero essere scientifici in modo da poter far finta di aver dimostrato che l’ossigeno nel loro prodotto è davvero lì e funziona davvero. Questo tipo di pensiero è tipico dei sostenitori della medicina alternativa. Pretendono di mantenerci in salute con trattamenti naturali che non si sono dimostrati efficaci e ci chiedono pertanto di diffidare di trattamenti medici convenzionali che si sono dimostrati efficaci.
Thunderstruck
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