Perle di Facebook: gli stivali della missione Apollo 11

Ogni tanto mi tocca – in realtà è un piacere – parlare delle missioni Apollo. Essendo omonimo del primo uomo sulla Luna e portatore orgoglioso di questo nome, ogni scemenza che leggo sull’allunaggio è una pugnalata al cuore. Era un po’ che non mi capitava una perla degna di cotanta definizione, ma all’improvviso trovo questa:

Il senso è chiaro: “Se gli stivali degli astronauti sono fatti in quel modo come potevano lasciare quella impronta?”. E infatti hanno ragione: quegli stivali non possono lasciare quelle impronte. ALLORA È TUTTO VERO, o meglio è tutto falso! Cioè è vero che è falso! Presto, avvisate Sibilia che abbiamo trovato la prova definitiva! No, ovviamente no. Un passo alla volta. Entrambe le foto sopra sono reali.

Partiamo dalla foto sopra “Neil Armstrongs Space Boots” – genitivo sassone levati proprio – che possiamo godere meglio in questa versione:

Potete riconoscere la maglietta rosa della persona sulla sinistra. La tuta e gli stivali sono proprio quelli. La foto è stata scattata mentre la tuta spaziale era presso l’Udvar-Hazy Center in Virginia, parte dello Smithsonian Air and Space Museum. Potete vedere che la suola degli stivali è liscia, con un look un po’ da stivali da cowboy. La tuta è proprio quella di Armstrong:

La foto che completa il meme è una di quelle scattate alle impronte lasciate dagli astronauti americani durante le missioni Apollo. Inutile verificare di quale missione sia e se effettivamente sia una di quelle di Neil – in realtà ho controllato, è della missione corretta, ma non è specificato di chi sia. – la forma è proprio come quelle si trovano in tutte le foto, come questa:

Le foto degli astronauti sulla Luna cosa ci raccontano però? Su Flikr si possono trovare delle nuove scansioni delle foto originali delle pellicole riportate a terra dalle varie missioni e attingendo sempre dalla missione 11 possiamo vedere Buzz Aldrin mentre scende dalla Eagle:

In questo scatto possiamo notare la parte inferiore degli stivali di Aldrin e non assomigliano affatto a quelli di Armstrong, ma coincidono alla forma delle impronte che abbiamo visto poco fa e in ogni foto dalla Luna. Il mistero è presto svelato: gli astronauti calzavano delle “ghette” apposite per camminare sulla superficie lunare, sviluppate specificamente per il suolo e la temperatura della superficie, che poteva essere molto più alta o più bassa dell’abitacolo della navicella. Un dettaglio di Armstrong Aldrin che pesta il soffice manto lunare:

Ovviamente indossare dei sovra-stivali permetteva di ridurre la quantità di polvere lunare che sarebbe stata portata sul modulo di rientro dove Collins li stava aspettando. C’era anche il timore di eventuali “patogeni lunari”- ricorderete la foto di Nixon che parla con gli astronauti in quarantena. Questo viene confermato dallo stesso museo:

Hi Dee, Armstrong would have worn what’s called lunar overshoes over the boots that were integrated into the spacesuit (the ones without tread). The overshoes would have been worn only on the Moon and were constructed by the International Latex Corporation. They added additional layers of thermal protection against extreme temperatures and would have also protected against sharp rocks on the lunar surface. We just published a story about putting on all the different layers of a spacesuit that helps to explain this:

Ci sono ovviamente anche le foto. Nel dettaglio:

E possiamo vedere tutto ciò che compone la tuta degli astronauti della missione Apollo 11:

Ok, alla fine il mistero non era così misterioso, e come sempre per trovare la verità basta scavare un po’. L’intento di bufale come questa è sempre lo stesso: instillare il dubbio, tanto la gente è pigra e non controllerà. Intanto che ci siamo, anche una curiosità: lo sapete che l’astronauta che compare in tutte le foto della missione Apollo 11 non è Neil Armstrong ma Buzz Aldrin? Anche qua nessun complotto, ma semplicemente Armstrong era incaricato di scattare le foto in qualità di capitano della missione. Qui un approfondimento con l’unica foto completa di Neil sulla superficie lunare.

Ricordatevi di amare col cuore, ma per tutto il resto di usare la testa.

neilperri @ butac.it

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P.S. Questa mattina Paolo Attivissimo mi ha virtualmente tirato un orecchio perché avevo attribuito il piede nella foto sopra a Neil Armstrong, mentre in realtà è di Buzz Aldrin. Sapete perché ho sbagliato? Per pigrizia, sì quella cosa della quale mi lamento poco sopra. Avevo il dubbio su chi fosse il proprietario del piede, mi ero promesso di controllare perché nell’album di Flikr non c’è la didascalia della foto.

Didascalie che si trovano invece sul sito originale del Project Apollo. Vero che è solo un dettaglio, ma un errore è un errore.