Piccole perle di Facebook: L’Impero Romano

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Stare dietro alle bufale è difficile e faticoso e come sappiamo ci sono tanti tipi diversi di bufale. Una delle forme più diffuse in realtà sono le immagini che girano su Facebook. Ci è capitato spesso di affrontarle – mie personali ricordo questa, questa, questa o questa -e sto parlando di quelle immagini che la gente crea e condivide su Facebook per veicolare un messaggio, ma che in realtà sono dei fail epocali o delle bufale clamorose.

Questa categoria può creare molti più danni di un articolo complesso in quanto vengono condivise molto più facilmente e sono di rapida lettura. Eccovi la perla di oggi

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 IMPERO ROMANO

2000 ANNI FA ABBIAMO CIVILIZZATO IL MONDO

NOI AVEVAMO IL SENATO ROMANO

LORO AVEVANO MAZZA E CLAVA

ORA IMMIGRATI, ROM E TUTTI GLI ALTRI STRANIERI CI VOGLIONO IMPORRE LE LORO CULTURE USANZE E RELIGIONI, MA ANDATE TUTTI AFFANCULO

Come si suol dire, la classe non è acqua. La difficoltà nell’affrontare scemenze del genere sta nel fatto che chi pensa in questo modo ha solitamente dei pregiudizi impossibili da correggere, ma cerchiamo di capire dove stanno gli errori.

Si parla di “mondo”: ovviamente non è da prendere letteralmente, ma l’Impero Romano non è stato l’impero più grande della storia. È stato quello più esteso nell’antichità, ma superato di gran lunga da altri noti imperi come quello mongolo (che però durò nulla) o britannico. In una gara di “civilizzazione” però probabilmente fu quello britannico che diede un contributo maggiore conquistando territori estremamente arretrati. L’impero romano è stato senza ombra di dubbio l’apice della civiltà antica, ma se tracciassimo una linea verticale all’altezza della Grecia, l’area orientale difficilmente la potremmo definire con “mazza e clava” – che poi sono praticamente la stessa cosa, boh.

Qualche secolo prima della massima estensione di quello romano, l’impero di Alessandro Magno aveva portato con se una ellenizzazione di tutta quell’area, dove troviamo una civiltà già millenaria come quella egizia, senza dimenticare che il parlamento di Atene è decisamente più antico di quello romano.

Se tutto questo non bastasse mi fa sorridere quel “abbiamo”: “abbiamo civilizzato il mondo” come se oggi noi fossimo i discendenti diretti dei romani di Roma. Gli italiani possono riconoscersi come eredi culturali, ma decisamente in 2000 anni ne è passata di acqua sotto ai ponti, oltre al miscuglio di razze. In territorio italico ci sono passati e rimasti per molto francesi, spagnoli, arabi, vichinghi e longobardi tanto per citarne qualcuno. Chi erano poi i soldati che andavano a conquistare il “mondo” per l’impero? Credere che fossero tutti “italiani” è proprio da sempliciotti. Ovviamente lo erano all’inizio, ma più si allargava l’impero minore era la percentuale di romani.

Arrivando alla parte finale, se vogliamo proprio proprio essere pignoli la religione attuale è stata importata dagli immigrati, giudei principalmente, e molte delle loro usanze sono diventate le usanze di Roma Caput Mundi… Parlare di Impero Romano, apoteosi di multiculturalismo e multi-etnicità nella storia – con grandi limiti questo è chiaro – e parlare così degli “stranieri” è quasi comico.

Come direbbe un greco ad un romano: “Quando voi vivevate ancora sugli alberi e vi dipingevate la faccia, noi eravamo già froci”.

Ricordatevi di amare col cuore, ma per tutto il resto di usare la testa.

neilperri @ butac.it
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