La piscina di Vercelli e gli immigrati

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Grande Cocomero (testata che fossi in voi smetterei di seguire come affidabilità) ci regala l’ennesima perla disinformativa:

Ai benpensanti che stanno presso il Comune di Vercelli è parso logico usare tale piscina per ospitare dei clandestini.
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Peccato che la notizia sia quanto di più fazioso possibile. È vero, negli spogliatoi della piscina sono stati accomodati degli immigrati (credo in forma temporanea vista la sistemazione). Ma la piscina era chiusa almeno da inizio 2013, e non per la presenza dei profughi provenienti dalla Nigeria che ci dormono oggi, ma perché la struttura ha dell’amianto che va smaltito, e la cosa ancora non è stata fatta.

Difatti in uno dei quotidiani della città viene riportata un’intervista fatta ad uno degli esponenti del Movimento 5 Stelle che è andato ad incontrare due di questi immigrati…e cosa ci racconta?

Ho incontrato due dei profughi – dichiara Brusco MoVimento 5 Stelle- al centro nuoto di Vercelli.  Sono ragazzi nigeriani fuggiti dal loro paese per il conflitto in corso tra cristiani e mussulmani.  Dopo una breve sosta di qualche giorno a Lampedusa, sono stati trasferiti a Vercelli. La mia preoccupazione è relativa al luogo scelto: la potenziale presenza di amianto potrebbe rappresentare una minaccia per la salute di tutti.

La cosa buffa è che Grande Cocomero riporta le parole di un consigliere di Lega Nord (ma di tutto questo non fa minimamente cenno), non spiega come mai la piscina sia chiusa da tempo, non spiega che il fallimento è di un’amministrazione che in due anni non è stata in grado di risolvere il problema, no, loro parlano solo degli immigrati, perché il problema sono solo loro, ma vergognatevi. In realtà i veri politici (anche di Lega Nord) avevano riportato la cosa in maniera chiara:

… tale sede è  purtroppo piena di amianto, cancerogeno. Motivo per cui è chiuso ai Vercellesi in attesa di bonifica, e oggetto di interrogazioni e dibattito in Consiglio Comunale. Mi chiedo quanto sia giusto inserire delle persone, pur in emergenza, in un ambiente potenzialmente cancerogeno, dal quale teniamo invece lontani i cittadini? Non e’ questa in fondo una discriminazione a danno degli stessi profughi?  Mi auguro che il Comune di Vercelli anche per i Cittadini Vercellesi in difficoltà (quanti possono vantare pensioni o stipendi superiori ai 1000 euro al mese stanziati per ogni profugo?) sia pronto a prendere decisioni di supporto immediate e fattive cosi’ come avviene per i profughi, e che non vi siano differenze di trattamento rispetto a chi ha la Cittadinanza Italiana.

La piscina chiusa è colpa di chi ha permesso la presenza dell’amianto in primo luogo e di chi successivamente non ha avuto i fondi necessari per la sua rimozione. Quindi si tratta dei politici che negli ultimi anni hanno governato la città, non m’interessa sapere di che colore siano le loro casacche (attualmente la giunta è in mano al PD, precedentemente invece era in mano ad una Lista Civica) , non mi interessa sapere che partito supportino, qualsiasi esso sia ha fallito.
A questo dovrebbe servire la democrazia, hai sbagliato, la prossima volta stai a casa.
E invece in questo paese mal gestito invece di capire che il problema è tutto nostro ci ostiniamo a cercare altra gente da colpevolizzare (in questo caso i profughi nigeriani, che come si capisce dagli articoli sarebbe meglio se ne fossero stati a casa loro, o ancor meglio fossero morti in mezzo al mare). Ma vergognatevi, questa è davvero idiozia. L’amianto è un pericolo (e lo è anche per i profughi che dormono li), non risolvere il problema e riaprire la piscina vorrebbe dire metter a rischio chi ci andrà a nuotare.
Che dire, posso solo sperare che ci vada tutta la redazione di Grande Cocomero!