Oggi voglio proporre un argomento un po’ diverso dalle solite bufale, ma essendo un qualcosa quasi a livello di leggenda metropolitana ci sta lo stesso.
Pressoché in ogni telefilm americano mangiano la pizza: a tutti è capitato almeno una volta di vedere un episodio dove la mangiano. Negli States la pizza è molto conosciuta ed apprezzata, soprattutto nelle grandi città: New York è la capitale della pizza made in USA, dove la tradizione italiana è molto forte. Addirittura c’è chi dice che sia stata inventata nella grande mela (GOMBLODDO). Chi non ricorda Panucci’s Pizza di Futurama?
Per non parlare poi delle Tartarughe Ninja
Taleggio!
I don’t even know what that is!
In pochi, purtroppo, guardano film o episodi in lingua originale e, fino all’era del digitale terrestre, in TV era impossibile. Qua scende in campo il crimine linguistico più perpetrato nella storia dei doppiaggi italiani: la Pizza ai peperoni.
Quante volte avete sentito gli attori o personaggi parlare di questa fantomatica pizza ai peperoni? Quasi sempre chi arriva e apre la magica scatola di cartone parla di questo strano condimento, ma se oltre a sentire siete in grado di vedere, è impossibile che non vi siate chiesti che razza di peperoni usino negli USA!
Come per la Chicken Parmisan, il salame pepperoni è una reinterpretazione italoamericana di una specialità italiana piuttosto che un prestito – come invece lo possono essere il garlic bread, le fettuccine alfredo o le meatballs, (gli spaghetti alla bolognese non esistono!!! NdMaicolengel) quasi ignorate in Italia, ma un must negli States – e l’origine del nome non è del tutto chiara. Secondo un esperto americano, John Mariani, il primo utilizzo ufficiale del nome pepperoni è del 1919 e deriva, come è facile immaginare, dalla parola peperone, ma inteso come peperoncino piccante, e pepe (pepper in inglese). Stiamo parlando di un nome inventato per l’occasione, che trasmette l’idea di un salame piccante e molto speziato, che dia una connotazione il più italiana possibile ad un prodotto inizialmente venduto solo nelle botteghe e pizzerie italiane che cominciavano a diventare famose negli USA. Alcuni ipotizzano una ibridazione con tradizioni tedesche, dove è più comune affumicare i salumi.
Sono più di vent’anni che ciclicamente mi capita di dover affrontare la questione pepperoni. Per qualche motivo gli italiani si sentono offesi dell’utilizzo di questo nome ed è quasi sempre perché non ne conoscono la storia e l’origine. Fintanto che si tratta di doppiaggi degli anni ’70 o ’80 posso anche sopportare la traduzione “pizza ai peperoni”, ma purtroppo succede anche con produzioni più recenti e questo continua a diffondere il malinteso. Da un certo punto di vista in Europa c’è un abuso di questo nome. Fintanto che si è negli States è generalmente corretto l’utilizzo del nome pepperoni pizza – a meno che ovviamente la pizzeria non utilizzi del salame classico italiano – ma capita, soprattutto nei paesi del nord Europa, di trovare nei negozi o ristoranti queste “pepperoni pizza” o “pizza with pepperoni”. Ho personalmente visto questo accadere ad Amsterdam.
Chiaramente non stanno utilizzando la pepperoni sausage in quelle pizze: importare dagli USA quel salame sarebbe inutilmente costoso, potendo trovare prodotti italiani o europei molto più comodamente. La parola salame poi è sicuramente conosciuta da tutti dappertutto, perché quindi utilizzare il nome pepperoni? Qua posso azzardare due fattori: semplificare la scelta ai clienti americani, molto più numerosi dei turisti italiani e meno pignoli sulla qualità della pizza, e l’essere più corto e facilmente comprensibile di “pizza con salame piccante” per chiunque non sia italiano.
Purtroppo l’italiano non è molto conosciuto al di fuori dei nostri confini e, oltre al non aver una grande fama – basta googlare italian queueing o italian queue – i turisti italiani non viaggiano molto all’estero. Per il momento la lingua più utilizzata è l’inglese e oramai all’estero la “pepperoni pizza” è diventata sinonimo di “pizza al salame piccante”, bisogna arrendersi.
Almeno ora, la prossima volta che vi troverete all’estero, avrete un ottimo argomento di conversazione per abbordare 😉
Come bonus eccovi la canzone di Natale delle Tartarughe Ninja cantata da Splinter dove la pizza with pepperoni la fa da padrone:
Ricordatevi di amare col cuore, ma per tutto il resto di usare la testa.
neilperri @ butac.it
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