Pornhub e la Russia

Davvero il noto sito per adulti ha inserito bandiere ucraine nell'avviso che impedisce ai russi di accedere?

Sono due giorni che su Facebook siete in tanti a condividere post in cui si sostiene che Pornhub avrebbe chiuso i battenti in Russia, e che i russi che arrivano sul sito si troverebbero di fronte un messaggio a favore dell’Ucraina, delle bandiere, e nessuna possibilità di distrarsi con un po’ di pornografia.

Ho ben due differenti VPN (NordVPN e HotSPot Shield) che uso in queste occasioni, e ci ho messo pochi secondi a recarmi sul sito. Usando HotSpot Shield (come ci è stato giustamente fatto notare NordVPN non ha più server in Russia) e selezionando i server russi, quando ho cercato di accedere a PornHub sono arrivato su una pagina che chiede di confermare di avere più di 18 anni usando la verifica di VK.

TRADOTTO DA GOOGLE: PER CONFERMARE CHE HAI PIÙ DI 18 ANNI, ACCEDI CON VK Questo sito è destinato esclusivamente a persone di età pari o superiore a 18 anni. Se hai meno di 18 anni, ti preghiamo di lasciare questo sito. Questo sito contiene immagini, video, audio, testi per adulti impegnati in attività sessuali. Se l’accesso e la visualizzazione di contenuti per adulti non è legale per te, esci subito dal sito. Continuando e confermando di avere almeno 18 anni di età, confermi tu stesso l’accesso alla visione di materiale sessualmente esplicito per adulti come film per adulti, film per adulti hardcore e film XXX. A te la scelta se rispettare le leggi locali in materia di contenuti per adulti. A tua scelta, ti assumi la responsabilità di qualsiasi tua azione sul sito, le conseguenze personali derivanti dall’uso del sito e il rispetto delle norme pubbliche e sociali. I creatori di questo sito e i fornitori di servizi non si assumono alcuna responsabilità per la tua scelta di continuare a utilizzare questo sito. Questo sito non è destinato ad essere condiviso con persone di età inferiore ai 18 anni ed è inteso esclusivamente per uso personale ed esclusivo. Per accettare le informazioni di cui sopra, conferma la tua data di nascita e fai clic sul pulsante LOGIN. Questa misura serve solo a verificare la tua età, non utilizziamo né memorizziamo le tue informazioni personali

Se avete un account verificato su VK riuscirete a passare il blocco, altrimenti vi verrà indicato che non potete avere accesso al sito, ma senza che vi sia alcun messaggio solidale (per ora) con l’Ucraina. Ammetto che mi pare sensato, è abbastanza evidente che la popolazione russa sia divisa sulle scelte fatte da Putin, non vedo perché andrebbero tutti colpiti indiscriminatamente. Nessun messaggio di solidarietà all’Ucraina come invece sostengono post come questo, pubblicato nel pomeriggio del 27 febbraio 2022 sulla pagina social di Andrea Scanzi, giornalista da oltre due milioni di follower solo su Facebook:

PornHub regala sempre ottimi spunti, ma dopo una mossa simile direi che siamo dalle parti della leggenda.
La piattaforma a luci rosse PornHub ha deciso di sostenere l’Ucraina in maniera plateale. Come? Vietando l’accesso al sito agli utenti che vengono geo-localizzati in Russia. Chi si collegherà dalla Russia, infatti, non si troverà sullo schermo gli agognati filmati hard ma solo le bandiere dell’Ucraina e un messaggio di sostegno al Paese sotto attacco.
Me-ra-vi-glio-so.

Sia chiaro, Scanzi è in ottima compagnia:

In ognuno dei siti che parlano della questione viene mostrata solo la schermata con l’avviso per i maggiorenni, anche sui siti in cui si titola “La sorpresa per chi prova a collegarsi…. Ecco cosa vede”, come Libero Quotidiano. Idem sui profili social di sedicenti agenzie di stampa a cui questi articoli rimandano. Sia in questo tweet del 25 febbraio, uno dei primi account ad aver pubblicato la “breaking news”, che in quello che sembra essere il primo tweet ad averla diffusa, nei commenti si faceva notare fin da subito che quello mostrato nell’immagine era l’avviso sui contenuti per adulti:

Update Ukraine situation sembra semplicemente un profilo che cerca di tirare su due follower pubblicando la qualunque su un argomento particolarmente di attualità, fingendo di essere un’agenzia di stampa che in realtà non esiste. Sia questo profilo che tutti quelli che hanno parlato della questione mostrando un’immagine hanno mostrato la stessa schermata, in cui era evidente che non ci fosse alcuna bandiera ma anzi si vedeva ben chiaro il numero 18 sia nel titolo che ripetuto più volte nel testo. Tutti quelli che hanno condiviso questa “notizia”, dai professori universitari con largo seguito che hanno ripreso il post di Scanzi sui social agli articoli sulle testate giornalistiche (casualmente solo italiane), non hanno fatto la minima verifica.

AGGIORNAMENTO DELLE 11.20: grazie all’amico Gianmichele di Giornalettismo, che ha un account VK verificato, siamo riusciti ad avere una schermata di come compare Pornhub dalla Russia una volta effettuato l’accesso. Come potete vedere, nessuna bandiera dell’Ucraina è pervenuta, nessun messaggio di solidarietà, e l’accesso ai video è disponibile come sempre:

Non credo sia necessario aggiungere altro. Ovviamente se qualcuno ha invece l’immagine di queste bandierine e del messaggio di solidarietà all’Ucraina, saremo felici di correggere il nostro articolo.

maicolengel at butac punto it

Se ti è piaciuto l’articolo, sostienici su Patreon o su PayPal! Può bastare anche il costo di un caffè!
Un altro modo per sostenerci è acquistare uno dei libri consigliati sulla nostra pagina Amazon, la trovi qui.