Se potessi avere 1500 euro al mese

1500 euro

Svariati mesi fa un’amica mi chiese aiuto, la sua mamma aveva iniziato a frequentare le riunioni di un’associazione che la convinceva poco. La storia era davvero sospetta e io insieme ad un amico fidato mi misi sulle tracce di questa associazione. Creammo profili anonimi per poter entrare nei gruppi chiusi sui social dove poter visionare i filmati delle riunioni di questo “comitato”, ci mettemmo dietro ai titolari come cani da fiuto, cercando le loro tracce in rete per qualche mese. Nel frattempo segnalavamo alle banche l’operato, che ci sembrava non proprio limpido, del comitato, costringendo lo stesso a cambiare istituto di credito di volta in volta. Fino a che a giugno 2016 mi presentavo alla polizia postale con un corposo incartamento.

La segnalazione

A me questo giochino per cui donando un euro al mese poi arriverebbero 1500 euro non convinceva molto. Nell’incartamento consegnato alla postale c’erano video scaricati con le conferenze che erano state divulgate sul web, indirizzi della società inglese (ma che fa capo ad un italiano, che come indirizzo di residenza ha lasciato un parcheggio di un Centro Commerciale in Emilia Romagna) che dovrebbe donare questi denari. C’era tutto, l’unica cosa che mancava era un iscritto che li denunciasse.

L’associazione, secondo il nostro giudizio, stava raggranellando iscritti su iscritti, tutti convinti che prima o poi sarebbero entrati nelle loro tasche 1500 euro al mese. Non c’erano dei truffati da poter esibire come prova, non c’era nulla se non il nostro fiuto e le parole prive di senso con cui viene presentato il progetto.

Purtroppo la polizia postale mi fece presente fin da subito che come individuo che non aveva subito alcuna truffa quello che potevo fare io era solo una segnalazione, una segnalazione che li avrebbe messi sull’attenti, ma loro di fatto a parte restare vigili, senza una vera denuncia e senza che non si fosse ancora profilato alcun reato, non potevano fare altro. Al massimo avrebbero fatto girare la segnalazione sui loro circuiti.

Striscia la notizia

Non so se Striscia rientri nei circuiti della Polizia Postale, ma in questi giorni è andato in onda un servizio che riguardava proprio il comitato di cui avevo parlato con gli agenti della postale.

striscia

Mi piacerebbe lo faceste girare, di iscritti al comitato se ne sono aggiunti tanti ogni settimana, in tutta Italia (le nostre stime parlano di qualche decina di migliaia, non proprio quattro gatti), dare loro tutte le informazioni possibili su questo comitato credo sia importante, se poi decidono comunque di fidarsi, sono tutti fatti loro. Ma da demistificatore insisto, c’è del marcio nei comitati etici…

Avevo già provato a parlare di questa gente, su BUTACmag, con quest’articolo qui.
maicolengel at butac punto it
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