Il “prelievo forzoso” da settembre

…è arrivato. E quanti di voi si stanno per vedere detratte cifre dallo stipendio? Non si tratta di grosse cifre, tre euro se ne guadagnate 2000 (gli altri li deve tirare fuori l’azienda per cui siete impiegati).

PRELIEVOFORZOSO-M5S
 
Fin qui andrebbe tutto male, o meglio, sarebbe corretta la notizia per cui si stanno agitando alcune fazioni politiche.
Ma come sempre siamo a scoppio ritardato!
Il tributo di cui si parla è previsto nella Legge 92 del 2012, all’Art.3  (oggi è un po’ tardi per lamentarsene).
Ma la cosa più bella è segnalare la cosa come scoperta ieri e vantarsene!
Si perché sull’argomento l’ANSA che non è un partito politico, ne aveva parlato (in maniera molto chiara, molto più chiara del comunicato che sta circolando in queste ore) il 3 settembre 2014.
ansa-contributo
Vediamo come ci presenta la cosa il Movimento5Stelle:

È in arrivo l’ennesimo scippo ai danni degli italiani. Il Governo Renzi, portando avanti il fondo di solidarietà residuale concepito dalla rovinosa legge Fornero sul mercato del lavoro, carica lavoratori e imprese di un nuovo peso in un contesto di pressione fiscale già insostenibile. Da settembre, infatti, si dovrà versare un contributo sociale dello 0,5% sulla retribuzione mensile. L’ulteriore tributo sarà pagato per 1/3 dal lavoratore e per 2/3 dall’impresa. Non bastasse questo, il primo versamento sarà ben più consistente. Siccome il fondo doveva essere inaugurato all’inizio dell’anno, ma le direttive Inps non sono arrivate che di recente, lavoratori e imprese pagheranno l’aliquota dello 0,5% moltiplicata per i mesi trascorsi da gennaio ad oggi. Stiamo parlando di nuovi balzelli per far fronte alla ormai cronica mancanza di fondi per finanziare la cassa integrazione. La disoccupazione esplode a livelli record e lo Stato invece di chiedere più flessibilità all’Europa dell’austerità carica i costi dello Stato sociale sulle spalle di chi produce ricchezza. Il M5S si batte da solo contro questo modello di sottosviluppo lacerante, che ha già prodotto tensioni sociali in tutta Europa e che Renzi ha sempre detto di voler combattere, in campagna elettorale.

Questo è il comunicato che sta circolando, e che tanti pubblicano per intero con seguito di commenti inviperiti. Ma stanno davvero così le cose? E Renzi poteva farci qualcosa davvero? No, e No! O meglio, si è vero ci sarà un contributo di solidarietà, si è previsto nella legge 92, ma non è per tutti e ha sicuramente senso compiuto, proprio per arginare la disoccupazione. Si perché il contributo, come spiega l’ANSA il fondo va a prendere il posto di quello (che scade nel 2016 e per cui già da oggi non sono più richiesti contributi) della cig in deroga (cassa in deroga). È un fondo che va ad aiutare quelle aziende che non abbiano una copertura per la Cassa integrazione, con più di 15 dipendenti. Insomma è un ammortizzatore sociale che prende il posto di un altro ammortizzatore sociale. Non istituire il fondo e non contribuire al formarlo fa male a tutti. Non so quanto costasse il fondo per la cig in deroga, quindi non posso fare un raffronto, ma resta il fatto che sia parla di una Legge firmata due anni fa, disponibile a tutti, non particolarmente lunga da leggere e che prevedeva già l’istituzione del fondo e dei minimi contributi sotto ai quali non stare. La legge approvata va rispettata perché tutti i fattori entrino in gioco e possano far partire la macchina burocratica. Si poteva pensarci prima e lamentarsene magari a Febbraio, o anche nel 2012 e nel 2013…e invece si è attesa fine mese, del mese in cui s’iniziano a versare i contributi per il fondo.

Definire la cosa prelievo forzoso mi pare davvero uTonto, e dimostra la pochezza di certe testate:
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Certo, nell’articolo viene spiegata la cosa, ma i titoli che sto vedendo girare sono quanto di più disinformativo ci possa essere. La gente anche quella che non lavora o ha un’attività in proprio è preoccupata che gli tocchino il conto in banca, perché è questo che finora ha significato la parola “prelievo forzoso”. E ora ci viene girata la frittata. Peccato! Si perché io, in realtà, concordo che il governo faccia male tante cose, la prima? Non tagliare la spesa pubblica in maniera seria, la gestione di Regione, Province e dipendenti pubblici in Italia è vergognosa, ed è il primo canale da spuntare. Ma per amicizie, raccomandazioni, sindacati e varie ed eventuali in Italia non si mette mai a casa un dipendente pubblico, nemmeno quando lo si becca a far la spesa in orario d’ufficio, o quando si da malato per svariati mesi all’anno. No, quelli ce li teniamo stretti, e i soldi che potremmo risparmiare assumendo uno serio al posto di 5 impediti poi li andiamo a prendere in tasca al cittadino. Ma nessun partito cavalca questa cosa, rende impopolari, parlare di tagliare una spesa che tutti sappiamo esser assurda fa perdere i voti di tutti quegli impediti, automaticamente…e sono tanti, tantissimi! E invece siamo ancora qui, a parlare di come un contributo sociale di pochi euro a testa possa aiutare delle aziende in crisi…e a lamentarcene! Siamo proprio un popolo di uTonti!