Gli incroci umani-animali approvati

incroci

Questa è una di quelle classiche notizie diffuse d’estate da blog e testate di dubbio gusto, che sperano di accalappiare lettori che pigri e accaldati dal solleone mentre sono in vacanza non vadano a controllare alcunché. Ma non è una bufala al 100%, o meglio, gli incroci uomini/animali sono e restano una bufala, però è vero che l’Istituto della salute americano ha fatto una proposta in tal senso.

Quello che pochi spiegano è che si parla di creare cellule embrionali parte uomo parte animale, a scopo di studio.

La notizia fuffa viene diffusa da un blog americano sulla falsa riga dei nostri LoSai e LaPillolaRossa, blog dedito a complotti e disinformazione scientifica, tanto cara a quelli che di scienza capiscono pochissimo.

Come invece spiega bene LiveScience:

Some researchers are interested in creating new types of animal models with human tissue to help study human diseases as well as early human development, according to the NIH. Researchers might be able to better study heritable human diseases, and find drugs that work against these diseases, by using chimera animal models, several stem cell scientists wrote in a letter published in the journal Science last year.

Certo, posso capire che per alcuni si tratti di un problema etico, e che non siano d’accordo con la questione, ma per tanti invece si tratta di un sistema per poter aiutare l’uomo a combattere malattie finora ritenute incurabili, trovare medicine e metodi per aiutare persone che senza nuovi campi di studio potrebbero non avere aspettative di vita valide.

Disinformare e dare a intendere ai propri lettori che lo scopo sia creare mostri ibridi uomo/animale è ridicolo, specie quando come esempio si porta l’immagine di un film:

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Non fatevi fregare da chi vi passa questa robaccia, toglieteli dagli amici che frequentate, eliminateli dai siti che visitate, vi stanno solo prendendo per il sedere.

Detto ciò il comunicato del Ministero della salute americano è solo una proposta, che ancora non ha passato approvazione alcuna. Giusto l’anno scorso lo stesso ministero aveva vietato le raccolte fondi su studi di questo genere, ma la scienza progredisce e dopo un anno (forse) si sono accorti che i pro di questi studi superano di gran lunga i contro. Vedremo come andrà a finire.

maicolengel at butac punto it

Nel frattempo vi lascio con un ricordo dalla mia adolescenza, chissà quanti di voi se lo ricordano o ne hanno mai sentito parlare:


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