Tecnologia 7D: quando la realtà si aumenta con tanta fuffa

Un nostro affezionato lettore ci segnala il video linkato da koimano.com in cui si parla di come una misteriosa e sconosciuta olografia a tecnologia 7D sia così efficace da trasformare l’illusione in realtà.

Siccome di tale tecnologia non abbiamo mai sentito parlare, siamo subito andati a cercare informazioni in rete, ma gli unici, peraltro scarsissimi, risultati riportano tutti allo stesso video, alla stessa fonte originale, ovvero allo stesso evento. Ribadisco qua una mia teoria: quanto più un fatto ha pagine che indistintamente ne fanno menzione, tanto più è probabile che sia vero. Nel nostro caso, risalendo la ramificazione di chi pubblica la notizia, troviamo che l’evento è unico, cioè il video fatto a Dubai: tutti gli articoli provengono da esso.

E già iniziamo a sentire odore di fuffa!

Da notare che una nostra vecchissima conoscenza ha ripreso l’evento (ovviamente senza verificare alcunché): è il famigerato terrarealtime in questa pagina. Quando ci sono delle cazzate da scrivere loro arrivano sempre tra i primi. Non ci credete vero? Ebbene qua la fine del mondo, qua le piramidi su Europa, qua le strutture aliene sulla Luna, il resto lo potete trovare da soli in quanto se ci leggete significa che siete sufficientemente vaccinati e scaltri.

Siccome “basta la parola” ovvero “se lo dice terrarealtime è falso” l’odore di fuffa non può che aumentare.

Nessun sito con sufficiente credibilità tecnico-scientifica parla di questa tecnologia 7D attribuita al professore giapponese Yoichi Ochiai. L’unico articolo credibile è questo, in cui si parla del professore e di un laser talmente veloce (tempi di 30 – 270 fsec. ovvero tra 0.00000000000003 e 0.00000000000027 sec.) da dare l’impressione di “toccare” l’ologramma.

Ma niente tecnologia 7D.

L’immagine del laser ultra veloce è la seguente, e come potete vedere è una cosa molto diversa da quello che avete visto nel video con animali e astronauti.

Andando a guardare attentamente il video imputato, notiamo una cosa alquanto singolare: lo sguardo del pubblico non segue i vari animali e l’astronauta come si presuppone dovrebbe fare, ma è puntato verso un punto fisso sotto la telecamera che stava riprendendo l’evento, e che quasi certamente è lo stesso filmato che vediamo noi. In pratica noi vediamo le stesse immagini che gli spettatori del centro commerciale vedono su un maxi schermo. Su uno schermo, non lì a un metro.

Ma questa si chiama realtà aumentata e non olografia. Ovvero tu guardi in un visore in cui ci sono immagini reali addizionate a immagini virtuali, come accadeva più o meno nel famoso film “Chi ha incastrato Roger Rabbit” degli anni 80, dove gli attori umani interagivano con i cartoni animati.

L’articolo correlato al video scrive inoltre altre cose… misteriose:

Questa tecnologia ancora in fase sperimentale è stata ottenuta grazie a dei laser Blu 2.0 che proiettano le immagini nello spazio in 3D

Cos’è un laser Blu 2.0? Non si sa, perché nessuno ne parla! Zero assoluto. Ma non è che quelli di koimano si inventano le parole? Ogni laser a luce visibile ha una frequenza di emissione: 532 nm per il verde, 473 nm per il blu, 650 nm per il rosso, ecc… Ammesso che intendessero con blu il colore del fascio emesso, non si capisce cosa indichi il 2.0. Oggi è molto di moda usare questa sigla in vari ambiti. E a quanto sembra anche impropriamente.

E con la tecnologia 7D come la mettiamo?

Secondo alcuni è solo… fuffa. Si ipotizza che il cinema 5D preveda l’uso di poltrone in movimento (come certi video games per bambini nei centri commerciali), il 6D presupponga anche l’uso di odori, e il 7D… non si sa. Ma siccome non c’è nessuna classificazione scientifica di queste sigle a “D” molteplici, tutto ciò rimane “a ploy to attract more customers” cioè un modo per attirare clienti. Volgarmente fuffa. Un po’ come faceva il mercante di piazza di cent’anni fa quando con parolone spesso inventate o usate a sproposito richiamava l’attenzione dei clienti.

Qua addirittura si dice che la tecnologia 7D nel cinema ti permetterà di interagire con la trama, modificandola a seconda delle tue reazioni e movimenti registrate da un computer, ma sembra proprio che non ci sia nulla di concreto.

Tranne ovviamente le solite parole millantate per attrarre click o per spacciare notizione che di colossale hanno molto davvero poco. A Roma si chiamano cazzari, in italiano corretto ciarlatani.

Incredibilmente, interviene a favore della verità Fanpage, un sito che già in passato è caduto in parecchie fesserie messe da noi alla graticola, ad esempio qua oppure qua. Con grande stupore pubblicano un video in cui si parla chiaramente di realtà aumentata. E infatti anche qui gli spettatori non guardano gli animali ma un punto fisso sotto la telecamera. Addirittura quando l’orso e altri animali salgono sulla banchisa, essi continuano a fissare lo schermo per capire di rimando dove sia l’animale, poiché direttamente non lo vedono.

Ma siamo sicuri che il lupo perda il vizio e anche il pelo? Niente da fare! Anche fanpage non resiste e parla di olografia e tecnologia 7D. Siamo persino stati sul sito di Magic Leap: si parla (nel blog) di Virtual Reality (VR) e di Augmented Reality (AR) ma non di ologrammi. Persino Wikipedia parla solo di realtà aumentata e non di olografia:

Magic Leap è una startup statunitense che sta sviluppando un innovativo visore per sovrapporre immagini 3D generate al computer sugli oggetti del mondo reale, attraverso la proiezione negli occhi dell’utilizzatore di un campo luminoso digitale. In particolare, stanno cercando di realizzare un chip fotonico a campo luminoso

Si parla di un visore, non di immagini olografiche, e tanto meno di tecnologia 7D o laser Blu 2.0. Tutte le strade portano a Roma cita un antico proverbio, che attualizzando e contestualizzando, si potrebbe aggiornare in tutti i nostri indizi portano alla fuffa.

Prima di concludere, che mi sia permessa l’ultima bordata silurante: è ancora Fanpage che sempre nel video di cui sopra ci dice che potremo

…tenere in mano un tenerissimo elefante

Ora, un elefante è tutto fuorché tenerissimo: qua si parla di un bestione alto 2 – 4 m di 3000 – 6000 kg di peso, grosso modo 2 – 4 volte il peso della vostra auto media, alto come il soffitto della vostra sala, con una pelle che le vostre scarpe a confronto non sono nulla. Cosa non si fa per intenerire donne e bambini (i soggetti più adescabili con questi vezzi) magari… vuoi mai… per farsi condividere su Facebook? Peccato: Fanpage era partito bene segnando subito un gol a suo favore, poi ha inesorabilmente terminato con una sonora sconfitta per 2 a 1.

Ma con la tecnologi 8D a laser Neri 3.0 si potrà ribaltare il risultato!

Questa si che è realtà aumentata: dove non arrivano i fatti veri, arrivano i fatti inventati. Più aumentata di così…

Lola Fox

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