Quanta gente al Family Day?

FAMILYDAY-NUMERI

2 MILIONI OPPURE 25.000 ?

Sabato 30 gennaio al Circo Massimo di Roma c’è stato il tanto discusso Family Day: discusso non tanto per i motivi per il quale è stato organizzato, giacché in democrazia ognuno è libero di pensarla (e manifestare) come meglio crede. Le discussioni sul merito, sono piuttosto state prevalentemente incentrate sul numero di partecipanti. Tuttavia, prima di entrare nello specifico, dobbiamo fare alcune considerazioni:

COME SI CALCOLA IL NUMERO DI PARTECIPANTI ?

Sembra una domanda banale ma non lo è affatto. Anzi, è molto complicato rispondere e per spiegarmi meglio estremizzo un esempio, considerando due manifestazioni di due ore, in contemporanea ed organizzate da due schieramenti politici A e B che si contendono il governo alle imminenti elezioni.

  • Partito A. Presenze totali 12.000 persone reali uniformemente distribuite nelle 2 ore (120 min.), che permangono all’evento per un 5 minuti ciascuna. Per il turn over quindi, non ci sono contemporaneamente più di 500 persone presenti.
  • Partito B. intervengono 2.000 persone reali (quindi 1/6 del precedente) che arrivano tutte assieme e rimangono presenti per tutte 2 le ore.

Il partito A sosterrà che ha vinto il “duello elettorale” perché alla propria manifestazione sono intervenute 12.000 presenze contro le 2.000 del rivale.

Anche il partito B sosterrà la vittoria della propria manifestazione, accusando i rivali di avere mentito sui dati, considerato che le foto avversarie testimoniano 500 persone presenti (in contemporanea), mentre quelle fatte alla propria manifestazione ne dimostrano 2.000.

Chi ha ragione?

La realtà è che in teoria (e solo in teoria, perché nella pratica è quasi impossibile) bisognerebbe calcolare il monte ore globale della folla partecipante. Nei nostri due esempi, il partito A avrà totalizzato un monte ore presenze di 12.000 x 5 min. = 60.000 minuti, mentre il partito B vanterà un monte ore di 2.000 x 120 = 240.000.

Le foto esibite attribuirebbero la vittoria del duello al partito B (Folla di 2.000 persone contro 500) ma gli afflussi (12.000 contro 2.000) sancirebbero la vittoria del partito A anche se nella realtà (quasi impossibile da calcolare) ha avuto una presenza ore decisamente meno consistente (60.000 min. contro 240.000 min.).

Ho estremizzato i dati per evidenziare al meglio le caratteristiche del gioco dei numeri, ma con altri dati, le differenze possono essere molto più appiattite e più accentuate le discordanze.

Tutto questo genera strumentalizzazione da parte degli organizzatori che manipolano i numeri a proprio piacimento e questo gioco dell’interpretazione dei numeri spiega perché dopo ogni votazione politica TUTTI gli schieramenti abbiano vinto e NESSUNO abbia perso.

QUANDO VENGONO SCATTATE LE FOTO?

Ricollegandosi all’esempio precedente, poniamo una variante: il partito A, quello delle 12.000 presenze, ha avuto 6.000 presenze uniformemente distribuite nelle 2 ore, e un picco di altre 6.000 tutte assieme a metà manifestazione, fermo restando la presenza di ciascun partecipante sempre di 5 min. Le foto esibite dal partito A (ovviamente fatte a metà manifestazione nel momento di maggior afflusso) dimostrano 6.000 presenze, mentre gli afflussi globali sono 12.000. Una vittoria dei numeri su tutti i fronti, per i quali il partito B nulla può manipolare. Tuttavia il monte ore globale è a favore del partito B con meno afflussi ma certamente più seguito dai suoi seguaci: i numeri in tal caso infatti rimangono invariati: 240.000 minuti a suo favore contro 60.000 del rivale. Ma è anche vero che questo partito manderà propri fotografi a riprendere i momenti meno popolati della manifestazione rivale, ben fuori dal picco di 5 minuti di 6.000 persone. Quindi per 1 ora e 55 min. una presenza di 250 persone contemporaneamente. Ne deriva una guerra di numeri, supportate da foto completamente diverse, probabilmente con relative reciproche accuse di avere taroccato le immagini a proprio supporto.

Nella realtà ovviamente non c’è nessun motivo di pensare che a tutte le manifestazioni di A la folla resta solo 5 min., mentre a quelle di B resta per tutte le 2 ore. Ogni organizzazione ha i suoi seguaci, e la permanenza media di ognuno è più o meno la stessa per chiunque. Quello che cambia, piuttosto, è il numero di partecipanti, proporzionato all’interesse che la manifestazione promette e all’eco mediatico che anticipa l’evento. Cosa serve avere ottime argomentazioni per manifestare se poi non vengono anticipatamente veicolate in maniera corretta?

Premesso tutto questo, passiamo ad una analisi prettamente matematico-statistica che può indicare quanto sia plausibile la partecipazione al Family Day  di 2.000.000 di persone dichiarata dagli organizzatori. Sottolineiamo che non abbiamo gli strumenti oggettivi per dire con esattezza quanta gente fosse presente, men che meno il totale del monte ore. Però possiamo ricavare dei dati che ci possono aiutare.

Partiamo riflettendo su una foto che in questi giorni sta facendo il giro del web:

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Subito va sottolineato la tendenziosità della foto del Family Day sopra: è stata inquadrata dal fondo, che mette in evidenza la zona più lontana dal palco, quindi meno affollata, con l’area archeologica recintata e interdetta al pubblico.

Dalla pagina di Wikipedia sui Rolling Stones, al concerto del 22 giugno 2014 si può leggere che c’erano circa 71.000 persone e questo è stato confermato anche da numerose altre pagine web di testate giornalistiche. Se poi fossero 65.000 o 75.000, ai nostri fini, poco importa.

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Una locandina in rete mostra l’area del Circo Massimo per il pubblico del concerto.

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Tali dimensioni, compresa la zona del palco (siamo stati abbondanti) sono circa 157 X 449 m (poco più di 70.000 m2) mentre solo la zona rossa evidenziata sopra misura circa 367 X 157 m (circa 57.600 m2) come è dimostrabile con Google.

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Dati statistici sulla densità delle folle, dicono che per ogni m2 ci possono essere: larghi 1-2 persone/m2, strette 4 persone/m2 mentre nei concerti, accalcati nelle prime file, i fans riescono a stare in 6-8/m2 (dipende dalla pressione della calca).

Con una varietà di dati simile è impossibile ricavare una quantità effettiva di presenze, anche perché bisognerebbe conoscere le densità zona per zona, cioè quanti in metri quadrati c’è calca da 6 persone/m2, quanti da 4/ m2, quanti da 2/ m2 ecc. , tuttavia possiamo ricavare un dato generico: ammesso che 70.000 persone abbiano occupato l’area rossa, 70.000/57.600 = 1.22 persone/m2, un dato che sembrerebbe incredibilmente basso a giudicare dalle foto del concerto. Evidentemente gli spettatori più arretrati avevano una densità ben inferiore, per compensare quella delle file più avanti

A questo punto presupponiamo che 2 milioni di persone vogliano occupare tutto il Circo Massimo, completamente. Posta a 600 m la lunghezza massima, considerando l’area rettangolare (anche se tale non è), avremmo 600 X 157 m = circa 94.000 m2. (Lo ripetiamo, siamo  stati abbondanti, in rete è dato a 70.000 – 75.000 m2). Se ne deduce che 2.000.000 / 94.000 = 21 persone/m2 e questo, come potete capire chiaramente anche voi, è un dato di densità ridicolo ed impossibile.

Ma c’è una scappatoia: il fattore di contemporaneità.

Ipotizzando 3 persone/ m2, ovvero una densità media maggiore di quella del concerto dei Rolling Stones (!), nel nostro Circo Massimo possiamo stipare 94.000 m2 X 3 pers./ m2 = 282.000 persone: servono circa 7 turn over completi per contare 2 milioni di persone poiché 282.000 x 7 = 1.974.000.

Su la Repubblica è riportato che il programma della manifestazione si è svolto tra le 14 e le 16:30 quindi una durata di 2:30 ore ovvero 150 minuti. Fare 7 turn over completi di 282.000 persone in 150 minuti significa un avvicendamento completo ogni  21 minuti. Questo è impossibile, perché uno sfollamento di 280.000 persone richiede un tempo notevolmente superiore variabile a seconda delle uscite, ma chiaramente impossibile in 21 min. Senza poi contare il flusso in arrivo che incrocerebbe quello in uscita, allungando ulteriormente i tempi del cambio.

Ora, però la vostra domanda è prevedibile:

Quante persone c’erano a questo benedetto (eh sì, eh…) Family Day?

Con i questi dati in possesso, per rispondere sarebbe stato necessario sostare sul luogo dall’inizio alla fine scattando diverse foto intervallate ad esempio ogni 10 minuti, giusto per avere una idea della densità dell’area occupata alle varie ore. Noi abbiamo pensato di cercare dette foto in rete ma è estremamente difficile reperire foto con un livello di veridicità tale da poter fare delle ipotesi verosimili, perché queste immagini sono tutte strumentalizzate se non mistificate o addirittura taroccate a proprio uso e consumo: dagli organizzatori, che si saranno preoccupati di ritrarre solo le zone più dense (il trucco è ben conosciuto dai gestori di discoteche e loro fotografi), mentre chi si oppone alla manifestazione come le comunità gay o quelle che si battono per il riconoscimento dei diritti civili, pubblicheranno foto dove si vedranno grandi spazi vuoti e poca gente (vedi foto precedente)

Per queste ragioni abbiamo provato a cercare su siti stranieri auspicando obiettività.

Ecco quindi il sito della BBC che da la notizia titolandola:

Italy protest against same-sex unions gathers thousands

In migliaia in Italia protestano contro le unioni omosessuali

Nella pagina si può leggere la frase:

Gli organizzatori hanno dichiarato che hanno partecipato 2 milioni di persone, ben oltre la capacità del posto, e i giornalisti presenti hanno stimato circa 300.000 persone

Sulla pagina ci sono diverse foto che potete vedere pure voi, ma quella che offriva una veduta più generale è la seguente

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Verosimilmente nella foto ci potrebbero essere un numero di persone sull’ordine di 1000-2000, ma bisogna vedere quanta gente c’era fuori il campo di questa inquadratura, a che ora è stata scattata e anche il fattore di ricambio delle persone, cioè quante ne erano andata via e quante ne sarebbe arrivate. Tuttavia per arrivare alle 300.000 dichiarate sul sito BBC servono +/- 200 volte questa folla.

Un blog in inglese pubblica alcune foto tra cui la seguente:

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In cui potrebbero esservi verosimilmente 10.000 – 20.000 persone circa. La densità nelle zone più lontane dal palco è ben inferiore ad 1 persona/m2, probabilmente anche a 0.5 persone/m2.

E nelle prime file?

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Possiamo azzardare 2 persone/m2.
Ora presupponendo 1/4 di Circo Massimo con 2 persone/m2  , 1/4 con 1 persona/m2 il calcolo è il seguente:
Area massima: 94.000 (lo ricordiamo: siamo stati abbondanti) /4 = 23.500 /m2 circa.
23.500 X 2 = 47.000
23.500 X 1 = 23.500
Totale: 70.000 persone
Abbiamo considerato solo il 50% dell’area del Circo Massimo in quanto da essa va sottratta l’area archeologica recintata visibile nella foto, l’area del palco e infine l’area semi vuota, in quanto dalle foto non ci è sembrato essere pieno. Sono dati sommari, ma solo al fine di avere delle indicazioni di massima, verosimili.
Ma un semplice rapporto persone/superficie ci porta ad una densità di 70.000/47.000 = 1.4 persone//m2 circa.
Ma i 70.000 presenti al concerto dei Rolling Stones avevano una densità di 1.22 persone//m2 che sarebbe addirittura inferiore a quella del Family Day? Dalle immagini bisogna evidenziare una certa differenza di densità visiva per cui evidentemente al Family Day non vi erano 70.000 persone.
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Sinceramente dalle immagini di sabato se ne potrebbero azzardare meno della metà, presumibilmente da 20.000 o 30.000 partecipanti, non di più, e il possibile turn over non credo sia stato molto influente, quindi riteniamo presumibili questi numeri come i più vicini alla realtà.

Riteniamo presumibili questi numeri come i più vicini alla realtà. Quello che è fuori dubbio sono i  2 milioni di persone sbandierati ai 4 venti: dichiarare cifre maggiori della realtà fa parte del gioco, e questo si può capire, ma dare numeri impossibili e assurdi toglie credibilità agli organizzatori.

Il gioco quindi vale davvero la candela?

Abbiamo visto che è bastato poco per accorgersi che non si sono certo contate 2 milioni di presenze sabato scorso, or dunque, facendo simili dichiarazioni chi si vuol convincere? I polli? I creduloni? I fessi e gli stolti?

Se ci si vuol destinare ad un pubblico intelligente, dichiarare cifre ridicole è controproducente perché si perde credibilità.

Quindi il gioco non vale la candela! Chissà quando questo verrà  recepito da chi organizza (qualsiasi) tipo di manifestazione in Italia?

Lola Fox