Raccolta fondi a rischio!
UN.I.T.I.
Unione Italiana Tumori Infantili
Non so chi sia questa gente. Non sono iscritti nelle ONLUS incluse – ma nemmeno in quelle escluse – dalle accettate dal Governo Italiano, che trovate qui. La loro sede sembra essere in mezzo a sterpaglie…
… anche se potrebbe essere che si trovino nelle 4 casine là in fondo. Poco conta, non risultano iscritti da alcuna parte, non compaiono online in alcuna maniera. Eppure chiedono soldi.
Se vedete circolare ricevute di pagamento o bollettini come queste nella vostra zona, avvertite i Carabinieri! È necessario che vengano fatti controlli in merito. Usare i tumori infantili per perpetrare una probabile truffa è davvero ignobile. Vergogna!
È uno di quei casi in cui lo chiedo seriamente: condividete questo articolo il più possibile. Chi dona a questa raccolta fondi non sta finanziando alcuna ONLUS autorizzata. È probabile che stia rubando soldi alla ricerca e all’assistenza dei malati, quelli veri.
Se davvero volessero essere presentabili, le linee guida per le raccolte sono ben chiare:
Questa campagna di Un.I.T.I. mi sembra non rispetti nessun punto. Oltretutto, i recapiti sono di due numeri cellulari – nemmeno un telefono fisso di riferimento. Il codice fiscale della ONLUS non risulta all’Agenzia delle Entrate.
Inoltre con uno dei numeri di cellulare che si trovano stampigliati lassù qualcuno cercava lavoro poco tempo fa:
Non che ci sia nulla di male nel cercare lavoro, ma vi pare che sia sensato usare lo stesso telefonino per raccolte fondi di una ONLUS e mettere un annuncio su un giornale?
Chi casca in questi trucchetti sono le persone “diversamente giovani”, che magari si fanno intenerire da quell’infantili nel nome. Tristemente, le vittime della truffa non usano il computer: non cercano, non verificano, si fidano. Si tratta di persone che non meritano questo; la truffetta colpisce doppiamente, sia chi dona, sia chi non riceverà mai.
maicolengel