Il raffreddamento del clima

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IL RAFFREDDAMENTO DEL CLIMA?

Sì, sento freddo, tanto freddo, ma soprattutto piove e nevica… fuffa!

Facciamo subito una premessa: chi scrive è oltremodo amante del freddo e dell’inverno: cosa volete che vi dica? Ognuno ha le sue preferenze e le mie sono stagione fredda e basse temperature. Figuriamoci se non gioirei davanti a notizie secondo le quali il clima del pianeta si sta raffreddando. Farei davvero carte tarocche arrivando a vendere pure l’anima al diavolo (sì, ma ben lontano dall’inferno: dicono che faccia caldo, un caldo… infernale).

Servivano quelli di ecplanet (eh, diamine, sempre loro… mica a caso sono finiti nella nostra black list) e il loro sito complottista-a-priori-non-importa-contro-chi, per farmi sognare una tanto amata inversione di tendenza termica globale.

Scorrendo le loro pagine, si legge che il mondo è tutto un complotto:

Vi basta o continuiamo?

ecplanet

Chissà se arriveranno a sostenere che la moneta unica della Comunità Europea non sia l’euro ma la lira e che questo losco complotto sarebbe già in atto da anni ma che (sempre loro, gli sconosciuti innominati) ce lo tengano nascosto: dopotutto le quattro lettere E – U – R – O in realtà potrebbero essere le quattro lettere L – I – R – A camuffate nella filigrana. E scommetto che qualcuno andrebbe pure a verificare guardando le banconote controluce.

Ma siccome esistono delle “mode” e visto che gli argomenti meteo sono attualmente di gran voga nelle app che in moltissimi scaricano nei propri smartphone (e di cui come abbiamo già visto qua quasi tutte sono davvero poco attendibili) l’argomento fa audience, soprattutto se si sparano titoloni ad effetto.

Già l’inverno scorso ci hanno deliziato con una baggianata record almeno quanto il caldo da loro ventilato: appunto una temperatura record di 25°C. A gennaio – febbraio! Se non altro avessero almeno rimosso l’articolo. E invece no, esso è ancora lì visibile a tutti, a testimonianza della loro cialtroneria: sprovveduti e persino autolesionisti. Forse si divertono così…

Vediamo la realtà: come andò a fine gennaio – inizio febbraio scorso?

25 gennaio 2016 – Dati storici Eurometeo (min / max):

  • Torino Caselle: -2/13°C
  • Milano Linate: -5/13°C
  • Venezia Tessera: 2/7°C
  • Bologna Borgo Panigale: -2/12°C
  • Roma Ciampino: 2/13°C
  • Napoli Capodichino: 3/14°C
  • Palermo Punta Raisi: 8/14°C

Mentre il 2 febbraio la situazione era:

  • Torino Caselle:5/9°C
  • Milano Linate:7/9°C
  • Venezia Tessera:7/9°C
  • Bologna Borgo Panigale:6/8°C
  • Roma Ciampino:9/18°C
  • Napoli Capodichino:12/16°C
  • Palermo Punta Raisi: 9/16°C

Ora, da questo genere di (dis)informazione dilettantesca e scandalistica, urlata anzi, ciarlata, cosa vogliamo aspettarci? La solita fuffa, naturalmente! L’articolo di cui ci occuperemo prevalentemente, e che denuncerebbe il raffreddamento globale del pianeta, risale al 2010 e il fatto che sia vecchio di sei anni è già una riprova del mancato riscontro.

Ad onor di pignoleria, si potrebbe obiettare che l’estate 2014 sia stata in effetti relativamente più fredda del solito. Spieghiamo che è comunque terminata con la temperatura media, pur se di poco, sopra la media storica, ma relativamente agli ultimi quindici anni la si può etichettare come estate “fresca”.

Ha fatto da contrasto tuttavia all’estate 2015 che ha fatto segnare il secondo posto assoluto, dietro solo alla famigerata estate 2003, la più calda di sempre.

Ma tutto ciò non è minimamente correlato alle conoscenze degli autori di ecplanet, che di meteorologia non sanno e non capiscono evidentemente nulla, bensì a motivi climatici soprattutto oceanici che vedremo più avanti. Loro, quelli di ecplanet, si limitano solo a sparare titoli a effetto.

E scrivevano qua:

Altroché surriscaldamento, in realtà si tratta di raffreddamento della Terra

Andiamo allora a vedere quali sono state le anomalie termiche positive (ondate di calore) e negative (ondate di freddo) più significative mai registrate:

  • Anomalie negative – Dettagli qui

  • Secolo XV: oltre 3
  • Secolo XVIII: 1
  • 1816: Anno senza estate
  • Secolo XIX: 1
  • Anni 40: 1
  • Anni 50: 1
  • Anni 70: 2
  • Anni 80: 1
  • Anni 90: 2
  • Anni 2000: 1
  • Anni 2010: 1
  • Anomalie positive – Dettagli qui

  • Anni 30: 1
  • Anni 40: 1
  • Anni 60: 1
  • Anni 80: 3
  • Anni 90: 2
  • Anni 2000: 3
  • Anni 2010: 2 (Solo Italia)

Cosa vogliamo ordunque concludere? Che un’ondata fuori media, sia essa positiva o negativa, non smentisce o conferma nulla? Certamente sì, ma nel totale dei dati non si può negare che la tendenza termica degli ultimi decenni sia inequivocabilmente al rialzo. Purtroppo per me.

Dice: “Possibile che nel XIX non ci sia stata una benché minima ondata di calore? Niente calore fuori media per cento anni?”

Certamente ci sarà anche stata, ma non della consistenza delle rispettive ondate fredde, in quanto un evento simile fuori norma sarebbe stato certamente riportato, così come sono stati riportati gli eventi anomali negativi.

In altre parole: non giova a nessuno  nascondere le ondate storiche di freddo e pubblicare solo quelle calde: purtroppo per le nostre tasche, non guadagniamo su questo.

Il solito complottista potrebbe però opinare (il complottista opina per professione a prescindere) che ci siano potenti lobby che avrebbero interessi a promuovere le loro tecnologie in fatto di produzione di energie rinnovabili. Per esempio  una grossa multinazionale di dispositivi elettrici avrebbe interesse nel convertire centrali a carbone in centrali idroelettriche o in impianti eolici/fotovoltaici.

Certamente sì, ma esistono altrettante (se non maggiori) lobby petrolifere che favoriscono l’estrazione e la vendita di combustibile fossile, secondo le quali il global warming non esiste e va bene così, continuando a bruciare prodotti estrattivi.

Orbene, ma se anche questa motivazione non regge più, chi avrebbe interesse (venditori di stufe e di articoli per sport invernali a parte) a far scendere il clima mondiale? Direi nessuno. Ma ad urlarlo ai quattro venti certamente i soliti noti, che devono attirare clic sul web, hanno un interesse notevole.

Non so se notate: dapprima qualche anno fa si è gridato in un articolo al congelamento globale, poi lo scorso gennaio si grida di nuovo al caldo tropicale.

Molto coerente, no?

Anzichè sparare titoli a caso potrebbero informare correttamente i lettori spiegando loro che il clima è strettamente correlato con i fenomeni oceanici e che se per esempio nel sud Europa, in Italia, sarà una stagione fredda o calda, questo dipenderà da tanti fattori, in genere oscillazioni (anche multidecennali) dei parametri oceanici (quali pressione barometrica, temperature, ma anche salinità, ecc…) tra cui il più noto è El Nino.

E scrivono:

Ancora una volta i media fanno di tutto per poter portare acqua al mulino del riscaldamento globale. Pur sapendo che i cambiamenti climatici non si misurano su singoli episodi, la stampa e la TV continuano a insistere su notizie che vengono allacciate immediatamente a questa situazione…

Si parla del riscaldamento globale come se fosse una entità superiore di controllo globale. Un qualcosa tipo “gruppo Bilderberg”: bisognerà che qualcuno spieghi loro che cosa sia il riscaldamento globale. Poi, prima dicono che “i cambiamenti climatici non si misurano su singoli episodi” salvo poi portare singoli episodi a loro sostegno. Singoli episodi decisamente risibili. Più che singoli episodi, sono singole barzellette:

Peccato che il link che dovrebbe rimandare alla notizia non funzioni. Inoltre la moria di pinguini sudafricani è prevalentemente dovuta all’inquinamento da petrolio e non dalle ondate di freddo. Ci dicono di cinquecento pinguini presumibilmente morti di freddo e non dicono dell’intera colonia a rischio estinzione?

  • 19 luglio 2010: il freddo glaciale distrugge in Sud Africa parecchie centinaia di Sistemi Solari Termici

Altro link a pagina “not found”: impossibile verificare. Domanda: cosa è un Sistema Solare Termico? Un sistema planetario come il nostro, che riceve calore da una stella, nel nostro caso il Sole? Ma no! Interpretando e andando a leggere l’inglese scopriamo che le tre misteriose parole non sono altro che il frutto della traduzione automatica e scalcinata dei traduttori on line delle parole “Thermal Solar System” ovvero i “pannelli solari per riscaldamento”: quelli di ecplanet manco sanno l’inglese se si affidano ai traduttori automatici con squallidi e anonimi copia e incolla. Ma che razza di lettori hanno per le mani?

  • 5 agosto 2010: neve sul Brasile e temperature sotto zero nel River Plate. Moria di pesci tropicali

Siccome il link all’articolo originale stavolta c’è, se andate a leggere si parla di leggere nevicate nel Brasile meridionale al confine con l’Argentina. Anche in merito a “fauna e flora” morti nei fiumi (così è scritto) i toni riportati da ecplanet sono decisamente (molto) amplificati fino alla “moria di pesci”, parola che da molto più l’idea della catastrofe ambientale.

Niente link, ma in quei giorni c’è effettivamente stata una ondata termica negativa: sì, è sempre quella di prima, già detta, ma accaduta ventiquattr’ore dopo. Serviva aggiungere ulteriori voci per riempire spazi. Ma le ondate di freddo capitano anche nel Nord America così come in Italia nel febbraio del 2012. Sono casi isolati da cui però si vuol generalizzare amplificandone e distorcendone i contenuti. Insomma serve fuffa per alimentare altra fuffa. Io la tasserei, la fuffa: quante entrate per il nostro bilancio!

  • 9 agosto 2010: gli australiani hanno vissuto la mattinata più fredda degli ultimi 30 anni. Sidney si è svegliata sotto una coltre di gelo.

Ma quale “coltre di gelo” ? Se leggete l’articolo la temperatura è arrivata a +4°C e c’è stata solo una leggerissima brinata. Anche perché con 4°C non è che si può pretendere neve intensa o ghiaccio. Soprattutto in una città sul mare, il quale funge da calmieratore termico. Insomma… la solita farsa da distorsione.

Cosa vogliamo quindi concludere? Se queste sono le prove del raffreddamento globale, auguri!

Ma loro persistono e ci riservano la ciliegina finale sparando una serie interminabile di castronerie:

Nel frattempo la copertura ghiacciata dell’Oceano Antartico è arrivata ad un valore che è 1,3 milioni di chilometri quadrati sopra la media dell’intervallo 1979-2008 e continua a crescere. Questa situazione controbilancia abbondantemente la perdita di ghiaccio dell’emisfero nord e stabilisce in 20 milioni di chilometri quadrati la copertura glaciale totale sul pianeta.

Insomma, non solo i media cercano di nascondere il dissenso che esiste tra i vari scienziati sul riscaldamento globale, ma addirittura cancellano la metà del mondo sotto l’equatore. Complimenti!

Ma… il link fornito, che dovrebbe teoricamente assecondare i loro spropositi, li smentisce spudoratamente! Un autogol pazzesco. Manco sanno leggere! Oppure, più evidentemente, nulla capiscono di climatologia: ignoranti e pure fessi.

global.daily.ice.area.withtrend

Guardate questo grafico preso proprio dal sito in questione (peraltro molto serio) e da loro linkato: dimostra come l’area totale (polo nord+sud) dei ghiacci marini sia in diminuzione (grafico blu): altro che “situazione che controbilancia abbondantemente la perdita di ghiaccio dell’emisfero nord“!

Cosa ci interessa sapere SOLO dell’Antartide e non del totale Artide + Antartide? Se anche il Polo Sud fosse in leggera espansione e il Polo Nord in forte diminuzione il bilancio sarebbe comunque negativo, no? E infatti lo è, contrariamente a ciò che scrivono quelli di ecplanet, e il grafico in blu parla (molto) chiaro riportando la somma dei milioni di Km² dei due poli: come chiaramente visibile mancano indicativamente all’appello circa 1 – 2 milioni di Km² di mare ghiacciato.

E se non sono gli extraterrestri a rubarcelo, vuoi mai che sia per un progressivo parziale scioglimento da rialzo termico?

In rosso invece le anomalie in più e in meno rispetto alla linea media di tendenza centrale in nero.

Altri commenti sono inutili, tranne quello più ovvio: evidentemente a ecplanet piace taroccare i numeri, e i numeri si taroccano quando non sono quelli voluti.

Dopo tutte queste cialtronerie più o meno inventate sembra che a cancellare un emisfero di verità, ovvero inventarsi il clima, siano proprio loro.

Io ho già caldo… volete darglielo voi un metaforico e sonoro applauso?

Ma mi raccomando: rigorosamente a mani chiuse!

DULCIS IN FUNDO

Credevate che fosse finita vero?

Anche noi, ma purtroppo dobbiamo continuare nell’esorcismo!

Proprio all’ultimo, in fase di revisione di questo articolo, come da un uovo di Pasqua made in China comperato all’hard discount, è saltata fuori questa fesseria datata (di nuovo) gennaio 2016, ovviamente sempre a cura dalla premiatissima ditta.

Un’ennesima smentita alla balzana pseudo-teoria del riscaldamento globale giunge dall’autorevole voce del climatologo John Casey. Ha ragione l’astronomo Eric Dollar a sostenere che l’attività solare è, in questi ultimi tempi, debole: ne conseguirà più che un immediato influsso sul clima, ormai gestito in gran parte dai soliti noti, un’intensificazione delle attività chimiche, visto che la ionosfera è alimentata dall’energia elettromagnetica sprigionata dalla nostra stella.

Ma… ma… ma come??? Ma anzichè linkare Eric Dollar e i suoi studi, questi linkano… noo… tankerenemy, sito campione del mondo di cazzate (vedere per credere).risata2

[scusate ma vado in pausa risate anch’io]

…………………..

Ora siamo seri per favore: Eric Dollar ha effettivamente riscontrato una debole attività solare, ma anche i bambini sanno che questo significa meno macchie solari e meno tempeste solari. Non scarso irraggiamento, ovvero poco calore dal sole. E suvvia… Un minimissimo di cultura…

A scuola… proprio niente niente?

Inoltre quello delle macchie solari è un ciclo che si ripete circa (molto circa) ogni undici anni, per cui se ciò che bestemmiano fosse vero, sulla Terra ci dovrebbe essere un conseguente ciclo caldo – freddo undecennale.

Ancora: citano la ionosfera ma i fenomeni atmosferici si formano molto più in basso, nella troposfera, a quote variabili fino a un massimo che oscilla tra gli otto (sui poli) e i venti chilometri (sull’equatore) e anche questa è roba da scuole medie!

Ma questi di ecplanet, che si siano fermati alla sesta o settima elementare? Ci sono o ci fanno?

E’ un’intensificazione volta a creare uno strato elettroconduttivo nella bassa atmosfera indispensabile ai signori della guerra per i loro maledetti conflitti presenti e futuri.

Uno strato elettroconduttivo? Nella bassa atmosfera? Cioè uno strato conduttore di corrente elettrica? Ma cosa dicono? Lascio a voi ogni altro giudizio interpretativo.

Osserviamo infine che, se veramente il clima subirà una diminuzione delle temperature, probabilmente ciò sarà dovuto per lo più alle operazioni illegali in atmosfera e non tanto ad un Sole sonnacchioso, i cui effetti non si manifestano ex abrupto, da un anno all’altro, ma con estrema gradualità.

Ah… ecco… lo dicono pure loro che il sole non c’entra.

Non c’entra, perché… c’entrano le… c’entrano… le… le…

scie chimiche cronaca verissimaa

Tempo scaduto!

Vi saluto!

Lola Fox

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