Richard Urso e la proteina spike

Ci state segnalando da qualche giorno un video (e relativi articoli) che sostiene quanto i vaccini contro Covid-19 facciano male, e quali pericoli stiano correndo tutti coloro che si sono vaccinati. Onestamente non è possibile stare dietro alla montagna di disinformazione che viene prodotta dai negazionisti, gente che campa sui click che le loro pagine e siti ricevono, gente che vive sulle paure di quella parte di popolazione mondiale facilmente manipolabile. Quindi premetto che qui sotto non stiamo per fare l’ennesimo fact-checking sullo stesso argomento, ma solo considerazioni personali che potetete condividere o meno.



Come premesso, dunque, non tratteremo la parte tecnica di quanto ci avete segnalato, cosa che abbiamo già fatto più e più volte in passato, ma ci limiteremo a raccontare due cose sulle fonti che sono state usate per diffondere tutto ciò. La prima segnalazione che riceviamo ci rimanda a un post su Twitter di una tale Valentina @valeangelsback, Valentina – che strano – ci ha bloccato preventivamente, come quasi tutti i profili che diffondono disinformazione e hanno evidentemente paura dei fact-checker, ma visualizzare un profilo bloccato è quanto di più semplice. Questo è il post in questione:



Il post di Valentina recita:

Il dr. Richard Urso “La spike l’abbiamo trovata 15 mesi dopo nei monociti e in altre cellule quindi non si degrada. È una cosa seria. Le persone dovrebbero saperlo” Ascoltate bene tutto. Contiene informazioni della massima importanza sui sieri e i danni che provocano.



La prima fonte che vediamo è quella che ha sottotitolato il video, ovvero un canale Telegram, già trattato in precedenza anche qui su BUTAC. La seconda fonte è quella che vediamo in scena, ovvero il medico nel video: sarà un esperto di virologia, o magari di epidemiologia? No, è un oculista americano, un oculista, magari sarà bravissimo a occuparsi dei vostri occhi, ma sono 33 anni che fa solo quello, non ha alcuna esperienza al di fuori di quella specifica pratica medica. Perché dovremmo fidarci di lui?

Infine veniamo al canale che ha realizzato l’intervista, EpochTv, canale video di The Epoch Times, nota testata complottista in inglese, testata legata al movimento religioso cinese Falun Gong, vicini a Trump, sbufalati in passato anche dal New York Times. Antivaccinisti e sostenitori di ogni complotto degli ultimi trent’anni, dal falso sbarco sulla luna all’inside job dell’11 settembre. Sia chiaro, anche un orologio rotto può dire l’ora giusta due volte al giorno, il fatto che The Epoch Times abbia cavalcato ogni possibile complottismo negli anni passati non dimostra che le parole dell’oculista siano fasulle, ma è qui che dovrebbe entrare in gioco lo spirito critico.

Se le fonti che diffondono le parole di Urso sono notoriamente inaffidabili e non ce ne sono di affidabili e verificabili a sostenere la stessa tesi, perché mi dovrei fidare dell’ennesimo sconosciuto che le sostiene senza portare alcuna nuova prova? Il fatto che a rimpallare queste cose siano sempre gli stessi che mai ritrattano, anche quando colti con le mani nella marmellata, non dovrebbe esser sufficiente prova della loro malafede? Per Valentina che diffonde il video di Urso su Twitter evidentemente no. Ma è probabile che anche Valentina sia tra coloro che su questa disinformazione ci guadagnano.

Se qualcuno tra i tanti medici che ci seguono avrà voglia di approfondire quanto riportato da Urso sarà un piacere aggiungere anche un fact-checking, ma per oggi onestamente riteniamo che queste considerazioni debbano bastare.

maicolengel at butac punto it

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