Roberto Fico, lo stipendio e le rinunce

Cambiano i politici, non cambiano i meme condivisi. Solo che mentre contro il precedente governo la parola d’ordine era “indignare”, oggi i troll della rete come parola d’ordine hanno “glorificare”. Ed ecco spuntare immagini come questa che vede come protagonisti Roberto Fico e il suo stipendio:

Roberto Fico rinuncia ad oltre 120mila euro di stipendio da presidente – se lo stimi clicca mi piace e condividi.

Chi mi segnala il meme è dell’idea che si tratti di una bufala, ma le cose vanno spiegate per bene.

Il governo al momento ha un tetto di 240mila euro per gli stipendi di presidenti di Camera e Senato. Tetto che però altri prima di Roberto Fico hanno ridotto:

Costi della politica, Boldrini e Grasso si riducono lo stipendio del 30%

Quindi invece che 240mila euro ne hanno presi circa 170mila (lordi) a testa. Moltissimo per un comune cittadino, ma il Presidente della Camera ha delle responsabilità importanti. Come tutti i lavoratori ha diritto ad uno stipendio, il cui tetto è stato scelto per metterlo nella condizione di tranquillità per svolgere il proprio lavoro serenamente. Sono troppo alti gli stipendi per chi ha un incarico così delicato? Non sta a me deciderlo. Se Grasso e Boldrini sono riusciti a ridursi gli stipendi del 30% è probabile che sia così. Se Fico volesse potrebbe osare di più.

Ma quindi questi 120mila euro?

Credo che il meme partisse dall’idea di quanto Roberto Fico potrebbe restituire secondo il Codice di Comportamento dei parlamentari 5 stelle se intascasse tutto lo stipendio lordo da Presidente della Camera, appunto il tetto massimo dei 240mila euro. Onestamente non avendo ancora visto nessuna dichiarazione in merito dal diretto interessato possiamo solo attendere sviluppi.

Spero che il nuovo Presidente della Camera, insieme con la prima Presidente del Senato donna, cercherà di lottare contro gli sprechi di una classe politica inefficiente sull’onda di quanto fatto dai loro predecessori. Spero anche in una lotta contro gli sprechi della spesa pubblica, dove necessario. Perché onestamente anche volendo risparmiare tanto su stipendi e indennità siamo sempre di fronte a una goccia nel mare.

Considerazione personali

Fico da anni critica la politica vecchio stampo fatta di stipendi da favola e rimborsi di lusso. Ha attaccato anche i conduttori televisivi Fabio Fazio e Bruno Vespa per lo stipendio che ricevono dalla RAI. Onestamente spero che i suoi criteri di valutazione della correttezza degli stipendi non si basino su questi giudizi. Vedete, lo stipendio folle di Fabio Fazio è dovuto all’incasso folle – in termini pubblicitari – che fa la sua trasmissione. Non c’è un costo pubblico, tutto è ripagato abbondantemente dalla pubblicità. Ne guadagnano anche gli altri programmi della stessa rete vedendo genericamente aumentare il valore degli annunci del canale. Quindi non si tratta di spesa ma di investimento redditizio.

Professionisti come Vespa e Fazio valgono tanto quanto vale la pubblicità che smuovono. Chiunque critichi i loro stipendi deve riuscire a essere in grado di rendere alla stessa maniera con spettacoli diversi. Vedete, criticare Fazio e Vespa a me sta bene, ma nel caso che mi si proponga la soluzione di una totale riforma della tv pubblica, meno legata alle sponsorizzazioni e più al servizio statale. Finché la tv pubblica è commerciale tanto quanto la tv privata, non vedo perché attaccare i Fazio e i Vespa che permettono alla macchina di restare oliata.

Concludendo

Roberto Fico restituirà 120mila euro all’anno, intascando quindi il tetto massimo disposto per gli stipendi? O si diminuirà lo stipendio quanto chi lo ha preceduto, e poi effettuerà i rimborsi partendo da quella cifra? Non è dato saperlo, come andranno le cose sarà possibile vederlo sul sito dedicato alla trasparenza dei parlamentari del Movimento 5Stelle tirendiconto.it.

maicolengel at butac punto it
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