Roma Capitale ci manda all’estero a Capodanno?

Questa è veloce e divertente, qualcuno mi ha segnalato che Roma Capitale sta promuovendo vacanze estere per i propri cittadini, ne hanno parlato anche testate serie come il Secolo d’Italia che ieri pomeriggio titolava così:

Capodanno a Roma? No. Per l’amministrazione Raggi è meglio Parigi

Si attacca l’amministrazione grillina, sostenendo che sia vergognoso che sul sito istituzionale della città eterna si pubblicizzino vacanze all’estero. Come riporta il Secolo d’Italia ad indignarsi è Giorgia Meloni:

«Vi prego ditemi che è uno scherzo», esordisce sul suo profilo Fb, Giorgia Meloni. Uno scherzo purtroppo non è. Navigando sul sito istituzionale del Comune di Roma, scopriamo che invece di incentivare il turismo nella Capitale, il Campidoglio promuove il Capodanno in altre città Europee… «Dopo le decorazioni peggiori della storia, l’albero a piazza Venezia più triste di sempre e nessuna azione di promozione turistica ora invitano direttamente ad andare altrove! Follia a 5 stelle», commenta la leader di FdI.

Quello che nessuno spiega, né il Secolo né la Giorgia, è che la pagina in questione è di quelle interne al sito, riservate ai dipendenti di Roma Capitale, gente che in città sta tutto l’anno e per la città lavora. Come mi è stato spiegato sia da un lettore (grazie Roberto) che da alcuni dipendenti dell’amministrazione romana si trattava di pubblicità per attività commerciali convenzionate con il Comune, che offrono sconti speciali ai dipendenti. Ho usato il passato perché dopo la polemica lanciata dalla Meloni la pagina, anche conoscendone l’indirizzo, è stata vuotata del contenuto.

È tutto molto squallido

Cane che morde cane, stiamo andando avanti con una lotta politica senza confini, basata per lo più su chi riesce a trovare la notizia più manipolabile da sparare verso l’antagonista.

Meloni contro Raggi, Salvini contro Renzi.

Pinco contro Pallino.

È vergognoso, e in tutto questo pochissime testate italiane riportano l’immane figura di palta che stiamo facendo all’estero, e non su testate del livello di Tze Tze o Sputink e RT, no no. La figura di palta la facciamo sul New York Times:

Spread of fake news provokes anxiety in Italy

Voi lo capite che Giorgia Meloni ci avrebbe messo due secondi due a verificare cosa fosse l’annuncio per vacanze all’estero sul sito di Roma Capitale? Che prima di attaccare avrebbe potuto sincerarsi dei fatti, e chiudere la cosa lì? E invece via che si va all’attacco, tanto domani è un altro giorno e la gente si sarà scordata della fuffa detta oggi, perché la gente è stanca, distratta, stufa, e si fida. Cacchio l’ha detto un politico, vuoi che sia una balla? C’era scritto su Il Secolo, è impossibile non sia vero. E difatti non era una bufala, solo sana manipolazione dei fatti.

E io mi vergogno per la Meloni, per il Secolo e per tutti gli altri che fanno questo gioco al massacro, siete disonesti, vi comportate da truffatori della peggior specie, e lo fate sperando che la gente vi segua e vi voti, volete governare il Paese facendo campagna elettorale sulla fuffa, c’è da avere i brividi.

Tutto questo non significa che io ritenga la Raggi o Renzi meglio della Meloni o di Salvini, che sia chiaro, ritengo chiunque usi le bugie per far carriera un truffatore che merita sanzioni e pubblica gogna, e più è noto e in vista, più pubblica la perculata deve essere!

Una cosa che vorrei che fosse chiara a tutti è che la colpa non è dei 5 Stelle, o di Grillo, la colpa è di tutti, qualcuno per fortuna sembra che lo stia capendo, ma finché dentro al Parlamento non saranno tutti dell’idea che è ora di finirla di fare i bambini di quinta elementare, purtroppo per il nostro Paese non ci sarà via d’uscita.

Michelangelo Coltelli aka
maicolengel at butac punto it
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