Ronaldo, Crobu e le esche per click

La pagina facebook Rock on Divine Skies ha vinto un bel po’ di like e interazioni in più, e l’ha fatto sfruttando un vecchio trucchetto dei social.

Hanno preso una notizia vecchia e virale, l’hanno rimaneggiata per essere più appetibile ai propri follower e l’hanno ricondivisa. Generando in meno di 24 ore oltre 12 mila like e 6mila condivisioni che per una paginetta con meno di 7mila follower è tantissima roba.


Il testo del loro post:

Marco Crobu è un bambino di Oristano in Sardegna ed è nato con un disturbo cerebrale che gli fa avere 30 convulsioni al giorno. Sua madre ha scritto al giocatore Cristiano Ronaldo, chiedendogli di donarle le sue scarpe da calcio, che lei avrebbe venduto ad un’asta di beneficenza. Invece, Cristiano le ha donato 83 mila dollari affinché il piccolo avesse un intervento che lo potrà curare.

Atti del genere meritano di essere condivisi

Nell’immagine condivisa vediamo Cristiano Ronaldo affiancato dalla foto di un bimbo molto piccolo e una mamma che lo sorregge. Ovviamente chi legge il post e vede la foto si convince che quello ritratto sia il piccolo Marco Crobu, sardo, di Oristano. Ma quello nella foto non si chiama Marco Crobu, bensì Erik Ortiz Cruz, ed è un bimbo che oggi dovrebbe avere decisamente più anni di quanto raccontato, visto che la notizia della donazione di Ronaldo risale al 2014.

La notizia era vera, solo che il bimbo non è di Oristano, ma uno spagnolo. Lo so, qualcuno mi dirà: ma allora non è una bufala al 100%. E ha ragione, ma capite che sostenere sia una bimbo sardo è dare a intendere che la storia sia in qualche modo attuale è disinformare? Sia chiaro non ce l’ho con gli admin della pagina, una veloce lettura ai loro post abituali mi ha mostrato che condividono cose per far sorridere per lo più o curiosità sulla musica (e sulla Sardegna). Ma quando si decide di scrivere un post, magari copia incollandolo da altra parte prima bisogna accertarsi della sua veridicità.

maicolengel at butac punto it
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