Cesare Sacchetti e i grafici sulla mortalità cumulativa

La prima pandemia della storia in cui i morti diminuiscono invece che aumentare?

A volte sarebbe bello vedere un ministro dell’Istruzione prendersi qualche responsabilità e ammettere che il sistema educativo degli ultimi anni non ha dato grande prova di buon funzionamento, sono tanti i soggetti in possesso di titoli di studio superiori a non capire una benemerita fava.

Sono così tanti che a volte sarebbe bello che il Ministero potesse assumere tanti insegnanti quanti sono i disagiati che vediamo in giro, così da poter individuare e risolvere singolarmente i problemi di apprendimento di ogni individuo. Probabilmente in poco tempo risolveremmo il problema dei precari dell’insegnamento e anche parte dell’information disorder.

Oggi parliamo di un soggetto che già conoscete bene, il giornalista e opinionista Cesare Sacchetti, che sui suoi canali Telegram pubblica questo post:

L’istituto britannico IFA ha pubblicato i dati della mortalità cumulativa dei primi sei mesi del 2021 in Inghilterra e Galles. Per mortalità cumulativa si intende la somma delle mortalità di una popolazione messa a confronto in un determinato periodo di tempo. In questo caso, l’IFA ha messo a confronto la mortalità dei primi sei mesi del 2021 in Inghilterra e Galles con la media dei 10 anni precedenti. Il risultato è stato che nei primi sei mesi di quest’anno la mortalità è stata inferiore dello 0,4% rispetto alla media degli ultimi 10 anni. È la prima “pandemia” della storia dove i morti invece di aumentare, diminuiscono. Non è qualche documento riservato a dire che non c’è nessuna pandemia. Sono i dati ufficiali. Occorre solo fare una cosa: guardarli.

Sacchetti sta parlando dei dati che vengono presentati da un sito che si chiama Lockdown Sceptics, e che da inizio restrizioni in UK lotta perché la gente si ribelli alle stesse restrizioni.

Sacchetti (insieme agli altri lettori del sito in questione) è la dimostrazione perfetta della mancanza di spirito critico, perché basta vedere il grafico che è allegato all’articolo per porsi delle domande, le cui risposte possono essere facilmente reperite da chiunque sia dotato di un quantitativo minimo di acume.

Come vedete, sia il 2020 che il 2021 hanno una curva bella importante sopra la media degli altri anni. Il 2021 però, dopo i primi quattro mesi dell’anno, crolla molto più in basso, facendo più o meno quello che ci racconta Sacchetti, ovvero portando il numero dei morti dell’anno, per ora, a essere uno 0,4% in meno della media degli ultimi dieci anni.

Il sito LS usa questo grafico per “dimostrare ai propri lettori” che le misure restrittive, pertanto, non erano affatto necessarie. Addirittura per questi disinformatori seriali il grafico sarebbe la dimostrazione che non c’è alcuna pandemia. Basta pensare al titolo che usano per il loro articoletto:

What Pandemic? New Figures Reveal Age-Adjusted Mortality in the First Six Months of 2021 is Below the 10-year Average

Ma siamo di fronte appunto a disinformatori seriali – Sacchetti ne fa parte a pieno diritto, sarebbe interessante che qualcuno indagasse su chi lo paga per questo modo di fare informazione…

Vedete, guardando il grafico è evidente che siamo tutt’ora con una pandemia in corso, quello che evidenzia quel calo di mortalità in UK è che grazie a misure di contenimento e alla vaccinazione nei primi quattro mesi del 2021 la mortalità è crollata. Nel 2020, come ben sappiamo, le restrizioni in UK sono partite molto dopo che da noi, poiché inizialmente il loro primo ministro era stato decisamente fatalista: “Molti perderanno i loro cari prima del tempo”.

Nel 2021 questo è successo meno, in primis perché sono state introdotte svariate restrizioni durante la seconda ondata, poi perché l’Inghilterra, insieme a Israele, ha cominciato a vaccinare a spron battuto. Quindi in UK abbiamo visto una mortalità ridotta per merito di questi due fattori, ma non solo: anche da loro, come nel resto del mondo che ha introdotto il distanziamento sociale nelle fasce a rischio, si sono avuti meno morti per altre malattie infettive, come ad esempio l’influenza. Merito di condotte sociali più attente, che hanno portato a un numero di contagi inferiore al solito.

Se siete follower di Sacchetti a volte dovreste farvi qualche domanda…

Non credo sia necessario aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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