Sardine? Perché parlano di sardine?

Quanto segue non è una sbufalata, sono mie libere opinioni, se siete qui solo per IL fact checking ne trovate quanto ne volete qui.

Mi avete segnalato come tante testate giornalistiche stiano riportando di un attacco al sindaco di Massa, nella serata di sabato sera.

Il Giornale:

Sardine aggrediscono sindaco “Insulti, sputi e spintoni dagli anti Salvini”

VoxNews:

‘SARDINE’ VIOLENTE A FIRENZE: AGGRESSIONI IN PIAZZA – VIDEO

Fanpage:

Sardine contro Salvini a Firenze: “Siamo 40mila”. Sindaco di Massa: “Aggredito da antagonisti”

Solo l’ultimo titolo crea una distinzione, tra aggressione e Sardine, Il Giornale pubblica alla stessa maniera di Voxnews, testata di estrema destra. Si è vero, c’è un video che mostra un’aggressione da parte di quelli che si presumono essere antagonisti della Lega, che hanno attaccato all’uscita da una cena il sindaco di Massa Francesco Persiani. Ma non ho trovato traccia di prove che dimostrino in alcuna maniera il loro essere affiliati in qualche maniera alle Sardine.

E invece alcuni stanno titolando come se quelli che si sono comportati da dementi fossero parte del movimento delle sardine. Poi, parliamone, chi sono le sardine? Gli unici che possiamo accusare in qualche maniera sono gli organizzatori delle manifestazioni, quelli che magari hanno chiesto permessi, o studiato la fattibilità dell’evento. Gli altri sono cittadini, quelli che scendono in piazza quasi tutti senza bandiere a cantare, cittadini che esprimono dissenso, la maggioranza in maniera corretta e pacifica, poi può capitare quello esagitato, quello che non ha capito, le mele bacata la si trova anche nel più bel cesto… Immaginiamoci un cesto con un numero di mele, diciamo 20/25mila, se ne troviamo 40 col vermino ci scandalizziamo?

Detto ciò finora non abbiamo alcuna prova che gli aggressori fossero o meno in piazza con le sardine, inutile proseguire con le mie libere considerazioni.

Trovo solo che sfruttare la cosa per attaccare un movimento che finora ha lasciato piazze pulite, perlopiù esenti da espressioni d’odio violento, ma piene solo di cori e canti, quasi totalmente senza bandiere, mi sembra qualcosa di molto simile alla disinformazione.

L’avvelenamento del pozzo è in atto, e non c’è niente che si possa fare se non cercare di contrastare anche la disinformazione più subdola e sottile.

Ma giusto per non saper né leggere né scrivere, ripetiamo insieme: aggredire verbalmente o fisicamente qualcuno solo perché non concordate con la sua visione delle cose è da bambini di terza elementare.

maicolengel at butac punto it
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