Demistificare o meno?

Ieri sera ho avuto un’interessante discussione su cosa si debba demistificare e cosa no. E ammetto che ne sono uscito sconfitto, la teoria della montagna di merda tristemente regna sovrana, ed è vero che la presenza di dieci cento mille pagine di debunking non arginerà mai il fenomeno in crescita.demistificare

Perché nascono le bufale?

Esistono nel web milioni di pagine che pubblicano bufale, anzi spesso le creano direttamente; alcuni lo fanno per denaro, altri  per studiare la diffusione delle stesse (non metto in dubbio che lo scopo sia quello, ma l’hanno già fatto in centomila, non è ora di trovarsi un nuovo hobby?), altri ancora perché vogliono creare caos e scompiglio nella testa di chi li legge, altri lo fanno per amore della discussione, insomma tutti hanno i loro motivi, ma tutti fanno una cosa: buttano nel mare d’informazioni della rete pura e semplice fuffa, attendendo che la gente abbocchi. Demistificare certe cose a volte sembra completamente inutile, e forse lo è davvero, difatti secondo alcuni questo genere di notizie non andrebbero sbufalate, tanto si tratta di notizie inventate che sfuggono la logica quindi da non trattare… anzi, per tanti chi sbufala notizie del genere non va nemmeno considerato debunker perché non distingue una trollata da una cosa seria.

Debunker=elite?

Il concetto è molto elitario, se non sei in grado di distinguere una notizia vera da una fasulla non meriti aiuto nella sbufalata perché sei scemo… ma è un concetto idiota, secondo me, con la rete sempre più affollata di persone che hanno acceso un computer prima di aver acceso il cervello, con una scuola che non aiuta ad affinare il senso critico ma più la memoria, lasciare questa roba libera di circolare non fa bene, anzi. Chi si erge a difensore della verità con queste argomentazioni per me è pari ad un altezzoso professore, di quelli che se non hai capito non rispiegano (e forse è anche questa la ragione per cui chi fa davvero divulgazione scientifica lo leggono solo quelli che la materia già la capiscono, mentre il resto della popolazione del web non se li caga di striscio).

A noi importa poco se scivoliamo nel debunkare anche sciocchezze (forse perderemo in autorevolezza agli occhi del professorone che ci legge, ma non ho aperto il blog per farmi leggere da lui, bensì per farmi leggere da chi crede anche al Corriere del mattino), onestamente le notizie inventate (eccetto i casi che fanno davvero ridere tutti) le trovo sempre possibili di sbufalata… perché alla fine anche che i vaccini causino autismo era una notizia inventata, no?

Come si fa a fare distinzione tra chi mette in giro la storia dei bambini colpiti dalle bombe al fosforo bianco accompagnandola dalle immagini dei bimbi con la varicella e chi invece usa la foto di un bombardamento siriano di tre anni fa sostenendo che si tratti di Gaza ieri? A me poco importano le ragioni, se vedo che la cosa gira su pagine che la danno per buona, reputo entrambi dementi e trovo giusto parlarne.

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Anche a me scoccia quando in mille mi segnalate una notizia del Corriere del mattino o del Fatto Quotidaino, visto che è noto si tratti sempre di notizie inventate, o le mille volte che ho visto girare l’amico Ermes Maiolica, ma se avete avuto il dubbio non vedo cosa ci sia di sbagliato nel togliervelo, spesso con brevissime sbufalate che rimandano sempre agli stessi pezzi con relativa immaginetta da condividere.

Partiamo dalle segnalazioni

Le nostre sbufalate si basano sempre sulle vostre segnalazioni, e se in cento mi chiedete se è vero che il governo ha istituito un bonus di 25mila euro per chi si sposa, non mi interessa che il pezzo sia di una testata satirica (anche perché quella è la fonte, ma spesso la rigirano anche siti che di satirico han ben poco, che vogliono solo guadagnare i vostri click), trovo giusto spiegarvi che si tratta di fuffa, poco importa se fatta per farci ridere o per pigliarci per il sedere. C’è crisi, 25mila euro fanno comodo a tutti ed è normale che qualcuno ci caschi (o magari ci speri). Non mi viene da decidere di mandarvi a spendere se non avete sufficiente senso critico da capire la cosa… spero sempre lo sviluppiate…

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Tristemente il web, specie quello social è sempre più abitato da “innocenti” che non hanno idea di cosa li attende dietro l’angolo, ecco noi cerchiamo di aiutare quelli. So che non convincerò mai un complottista a cambiare idea, so che non convertirò un antivaccinista, ma non siamo qui per loro…

È aperto il dibattito:
Sbufaliamo o no ciò che reputiamo notizia fasulla creata ad hoc?
Ha senso distinguere tra bufala buona e cattiva?
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