Scarcerato perché spacciava per necessità

Purtroppo il lungo esilio vacanziero fa sì che anche su questa storia arrivi lungo, ma non posso non dire nulla visto l’alto numero di segnalazioni che abbiamo ricevuto nei giorni scorsi.

Il Giornale titolava:

Il pusher rimesso in libertà: “Si mantiene con lo spaccio”

Come capita spesso la gente si ferma al titolo e poco più, non capendo il senso della sentenza. Ma bastava cercare con un po’ più di attenzione per trovare svariati articoli (qui uno di bufale.net decisamente lungo e completo) che spiegavano i fatti su questo clandestino che “spacciava per necessità”, ovvero che quest’ultima non è stata considerata un’attenuante ma semmai un’aggravante, che escludeva l’ipotesi della difesa che la droga trovata in possesso dell’imputato fosse per uso personale, poiché essendo lui senza lavoro non avrebbe potuto permettersela. Giornalettismo in poche righe è riuscito a riassumere tutta la vicenda:

…bisogna spiegare a chi non ha particolare dimestichezza con gli iter della giustizia, che la decisione del tribunale del riesame non costituisce una cancellazione di una pena precedentemente assegnata a chi ha commesso un reato. Ma si tratta di un organo che si occupa delle misure cautelari, come previsto dall’articolo 309 del codice di procedura penale.

Mentre, cioè, si stanno portando avanti le indagini sul presunto reato commesso dal gambiano, il tribunale del riesame ha stabilito, in seguito a una serie di circostanze, che la detenzione in carcere sia una misura sproporzionata rispetto al reato contestato. In effetti, i giudici hanno affermato che il quantitativo di droga spacciata era inferiore a quello che avrebbe giustificato la misura cautelare del carcere e che il fatto di non avere una fonte di reddito, rientra in tutte quelle circostanze che vengono prese in considerazione dai giudici per valutare il caso.

Non si tratta ancora di una sentenza, insomma.

Purtroppo il “gioco” di sfruttare una frase che possa indignare senza concentrare l’attenzione su tutto il resto fa sì che arrivino i soliti geni del male a creare immagini come questa:

Vendere droga da oggi è legale (basta essere disoccupato) Lo affermano giudici del tribunale del riesame di Milano!!!

Chi prende per buono un meme di questo tipo purtroppo dovrebbe mettersi seriamente a affinare il proprio spirito critico, chi li crea invece resta un avvelenatore di pozzi, inguaribile.

maicolengel at butac punto it
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