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Quello che segue non è farina di BUTAC, ma viene dalla pagina Facebook del CICAP Emilia Romagna, è un resoconto interessante di come sia andata al seminario sulle Scie Chimiche organizzato dall’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna , titolo dell’incontro?

Scie Chimiche: un fenomeno chimico-fisico diventa leggenda metropolitana

Io non ho potuto essere presente, con grande dispiacere, ma il resoconto fatto dal CICAP è talmente piacevole che ho pensato di fare cosa giusta a condividerlo con voi, buona lettura:
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Questa mattina sono stato a una conferenza sulle scie chimiche organizzata dall’Accademia delle Scienze di Bologna. Dopo gli interventi dei relatori, interessanti, che mostravano come dal punto di vista scientifico (chimico e meteorologico) la cospirazione delle chemtrails sia inconsistente, ci sono stati gli interventi di alcuni sostenitori del complotto.

Alcuni “highlights” qui di seguito.
1) Un tipo afferma che Il Comune di Grizzana Morandi, del cui consiglio comunale egli fa parte, ha approvato all’unanimita’ una richiesta di chiarimenti all’ARPA e all’USL sulle scie chimiche. La risposta dei due enti e’ stata molto evasiva, liquidando la questione come non rilevante per la salute pubblica.
Chiedo ai complottari di quali enti si fiderebbero, e di cui accetterebbero il responso incondizionatamente. Dopo un po’ di “eeeh… eeehm…lo chiede a me…? devo rispondere io…? (sembrava di stare a scuola, giuro!!!)” uno afferma che si fiderebbe “di enti preposti al controllo della salute dei cittadini”. Gli faccio notare che l’ARPA e l’USL sono proprio enti preposti alla tutela della salute pubblica. La risposta e’ disarmante: “un ente pubblico non e’ un ente indipendente e quindi non e’ affidabile!”.
Commento personale: hanno chiesto all’ARPA e all’USL, e quindi evidentemente li ritenevano interlocutori affidabili, altrimenti avrebbero chiesto ad altri, ma poi, dopo aver ricevuto la risposta, in base alla risposta stessa hanno deciso che come enti affidabili non andavano bene. Della serie: non me ne frega nente di capire, voglio solo qualcuno che confermi la mia tesi.
Altro aspetto: uno fa notare che un consiglio comunale che approva all’unanimita’ una delibera sulle scie chimiche implica che le scie chimiche sono di per se’ un fatto assodato da non prendere sottogamba. Uno dei relatori risponde facendo notare che anche il parlamento italiano non molto tempo fa ha approvato una delibera che affermava che una minorenne marocchina era la nipote di Mubarrak, e che quindi una delibera approvata da un consiglio comunale/parlamento di per se’ non garantisce l’autenticita’ delle affermazioni. Mi sarei alzato ad applaudire. Bellissimo.
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Chiedo ai complottari perche’, secondo loro, chi ha ordito questo immane complotto sia stato cosi’ stupido da decidere di irrorare di giorno, quando se avesse irrorato di notte nessuno se ne sarebbe mai accorto e ne avrebbe mai parlato. Salta su uno dicendo “irrorano ANCHE di notte!!!”. Gli faccio notare che la domanda era “perche’ non irrorano SOLTANTO di notte!”. Mi risponde: “perche’ il sole serve!”. Gli chiedo “a cosa serve” ma non risponde, limitandosi a ribadire: “serve, serve!”. Dato che aveva passato le due ore precedenti col braccio sollevato per riprendere con il cellulare l’intera conferenza, e quindi avra’ avuto gia’ un principio di cancrena a partire dal gomito, ho ritenuto di non insistere.
Nonostante i relatori abbiano ampiamente discusso e confutato le varie tipologie di scie, le obiezioni dei complottisti hanno completamente ignorato quanto detto dai relatori, sostenendo che non esistono spiegazioni a questo, quello, etc etc, come se non se ne fosse invece parlato. In sostanza non hanno ascoltato niente di quanto detto.
Uno dei piu’ accaniti, un tipo con un pacco di appunti scritti fitti che neanche il Codice Hamer di Leonardo (forse erano addirittura leggibili solo allo specchio) ha sostenuto deciso che i cumulonembi non superano mai i 6000 metri. Il meteorologo gli ha detto che arrivano alla troposfera, e quindi oltre i 12000 metri. All’insistenza del tipo che non era vero, insistenza a sua detta supportata da un libro dal titolo “le nubi”, il meteorologo risponde dicendo che “va bene, da domani allora cambiero’ lavoro”.
Me ne vado mentre un tipo alza la mano per dire che non gli era piaciuta l’impostazione di parte delle presentazioni, e che il fatto che uno dei relatori avesse solo di striscio menizionato il Cicap e il blog di Paolo Attivissimo aveva squalificato l’intero evento.