Scorrerà il sangue…

Un pezzo che sembra più un'esibizione di hate speech contro i medici che un articolo giornalistico (e con l'ennesimo "tachipirina e vigile attesa" ripetuto come un mantra)

Stavolta non ci avete segnalato nulla, siamo noi ad aver visto un articolo apparso su uno dei siti che conosciamo da anni. Il sito è Imola Oggi che il 22 gennaio 2022 ha pubblicato un articolo a firma Augusto Sinagra, professore ordinario di diritto delle Comunità europee presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Avvocato patrocinante davanti alle Magistrature Superiori in Italia e alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo a Strasburgo. L’articolo titola:

Prof Sinagra: scorrerà il sangue

E nel testo riporta:

…dopo la sofferenza della tragedia c’è ora il piacere della farsa tragica: i medici traditori, vili e corrotti che si sono servilmente attenuti al protocollo sanitario ministeriale omicidiario della “Tachipirina e vigile attesa” (imposto o solo “raccomandato”, non cambia niente), avvertendo l’arrivo della inevitabile saetta platonica, dicono di aver eseguito ordini (e non avvertono il senso della vergogna nel dire questo). Però, come ora ha spiegato il Consiglio di Stato il famigerato protocollo non rifletteva un ordine ma solo una affettuosa, calorosa, paterna “raccomandazione” che non impediva ai medici di curare secondo scienza e coscienza.

Ed ora finalmente si potrà assistere allo spettacolo dello scannamento da Circo Massimo tra il Ministro/Ministero della Salute e i medici compiacenti che hanno fatto la parte degli esecutori materiali di un progetto criminoso (attenzione: non imposto ma solamente “raccomandato”).
Ora se la vedano tra di loro Speranza Roberto e i suoi ex amici medici su chi dovrà rispondere dei danni causati alle famiglie di Morti per loro mano.

Augusto Sinagra se la piglia un po’ con i medici e un po’ col Consiglio di Stato, lo stesso che in passato aveva accolto la sua richiesta di essere riesaminato dalla sua ex università che aveva bocciato la sua candidatura a professore emerito. Candidatura che è stata poi comunque bocciata anche nel 2021.

Ma Sinagra sta purtroppo riportando informazioni imprecise come sa chiunque legga BUTAC o altri siti di fact-checking. Come abbiamo ripetuto più volte il protocollo ministeriale non è mai stata tachipirina e vigile attesa, questa convinzione è causata da una somma di fattori: il primo sono gli stessi politicanti dell’opposizione che hanno marciato sopra alla confusione per attaccare il governo in carica, poi vengono i giornalisti, che hanno capito che cavalcare il sensazionalismo non verificato era un ottimo sistema per raccattare ulteriori lettori.

Sinagra sbaglia, perché i protocolli prevedevano altro oltre al paracetamolo e all’osservazione del paziente, e anche perché come ha spiegato il Consiglio di Stato le circolari sui protocolli non hanno mai imposto nulla, prevedendo sempre la libera prescrizione, in scienza e coscienza, ovvero lasciando al medico la responsabilità nel caso le sue cure si rivelino sbagliate. Ma questo evidentemente non fa gioco raccontarlo seriamente e va menzionato solo in qualità di dileggio.

Usare titoli come “scorrerà il sangue”, parlare di medici vili e corrotti, di scannamento da Circo massimo, sono tutte cose che onestamente fossi un medico mi farebbero venire voglia di denunciare il professore in pensione. Purtroppo so che non succederà, non ho mai compreso perché ma vige il vivi e lascia vivere in certi ambienti, quasi come se costasse troppa fatica difendersi. Purtroppo dall’altra parte so che quanto ho appena scritto probabilmente causerà l’ennesima diffida, succede sempre così quando trattiamo di notizie che hanno come protagonisti degli avvocati. Il modo di fare ricorda quello dei bulletti, o forse dovrei dire degli squadristi di Casa Pound.

Non crediamo sia necessario aggiungere altro.

La redazione di BUTAC (che collabora con la Federazione Nazionale degli ordini dei Medici fin dal 2017).

redazione at butac punto it

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