Spagna, forze di polizia e complottismo

I poliziotti spagnoli chiamano le polizie europee all'unione, in ben pochi rispondono

Ci avete segnalato un video che arriva dalla Spagna, qui lo vedete come immagine, poco più sotto ve lo riporto come video:

SPAGNA FUNZIONARI DI POLIZIA DI VALENCIA DICHIARANO LA CORRUZIONE DEI GOVERNI E CHIAMANO TUTTE LE POLITIZIE EUROPEE ALL’UNIONE

Che la persona nel video sia un funzionario di polizia lo dicono la didascalia e i sottotitoli, ma dal solo video non è possibile dire se sia veramente una poliziotta. All’ascolto del breve video quindi faccio seguire a delle ricerche in rete per capire se ne trovo la fonte. La prima cosa che mi salta molto all’occhio è che nei tanti servizi dei giornalisti spagnoli che mostrano proteste di piazza raramente vengono fatti dei nomi.

Ovvero, i guru dei movimenti negazionisti spagnoli hanno, sui media tradizionali, pochissima visibilità. Nessuna delle testate che ho visto intervista o dà la parola a questi soggetti, questo è ammirevole, perché è dando loro il microfono che si contribuisce all’information disorder. L’esatto contrario di quanto abbiamo visto fare in Italia.

Ma la ricerca non si limita ai giornali, mi muovo anche sui social dove trovo lo stesso video girato da altra angolazione, più lungo e completo.

 

In questa versione prima della signora si sente un uomo, quello che nel video che circola in Italia le è a fianco, dire più chiaramente che loro sono poliziotti, che sono li a combattere per la libertà ma che devono comunque mantenere la legalità. Quello che sembra dire è che nelle sue intenzioni – e in quelle dei colleghi sul palco con lui, altre due persone – è di non fare sanzioni a chi non è in possesso del “passaporto COVID”. Sì perché vedete, anche in Spagna, checché ne dicano i negazionisti, esiste il Green pass, come riporta El Mundo, sono solo quattro le comunità autonome che hanno scelto di non renderlo obbligatorio. Ma nella stragrande maggioranza della Spagna il Green pass (pasaporte COVID) è obbligatorio per svariate attività, come in Italia.

Anzi, addirittura alle Baleari le multe per chi non lo richiede sono salatissime, si va dai 3mila euro di minimo ai 600mila.

Vero che nel video (che risale a fine dicembre) viene detto che questi poliziotti sono in contatto con altri membri delle forze di polizia in giro per l’Europa. E non metto in dubbio che le cose stiano così. Sappiamo benissimo che anche tra le nostre forze dell’ordine ci sono stati casi, sebbene rari, di soggetti che hanno scelto di andare in piazza col megafono. Ma vedete, se anche ci fossero mille poliziotti italiani d’accordo con mille spagnoli e altrettanti tedeschi sono sempre e comunque una nicchia: in Italia ad esempio le unità delle forze dell’ordine si aggiravano nel 2019 intorno alle 300.000, di cui 100.000 scarsi nella Polizia, se davvero esistessero questi 1000 dissidenti si aggirerebbero intorno all’1% di tutti i poliziotti italiani, lo 0,3% dei corpi armati nel loro complesso. Le forze dell’ordine sono uno spaccato del Paese, se ci sono negazionisti tra la popolazione è normale trovarne anche tra medici, insegnanti, giudici e perché no, poliziotti.

Questo però non significa che abbiano ragione, ma solo che hanno formato la propria opinione sulla pandemia seguendo la narrazione dettata dall’information disorder.

A oggi questi gruppi (sindacati?) sembrano rappresentare una minoranza delle forze dell’ordine in Europa, spesso quella più vicina alle narrazioni di estremisti di destra. Fossi nei vari governi terrei comunque un occhio puntato verso coloro che hanno seguito queste narrazioni complottistiche. Sono vittime di sciacalli che approfittano delle loro paure e della loro ignoranza scientifica, sciacalli che però, come abbiamo visto a gennaio 2021 a Capitol Hill, possono anche causare sommosse che portano a vittime vere e proprie.

Non credo di dover aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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