Speciale Capitol Hill – Ancora antifa al Congresso…

Volume 2. Nonsense intensifies...

Tra le tante segnalazioni che ci arrivano sui fatti del 6 gennaio a Capitol Hill una la trattiamo molto velocemente anche grazie al materiale che ci hanno mandato i nostri lettori, riguarda l’ennesima foto di soggetti che secondo alcuni sarebbero in realtà agitatori di sinistra, in particolare simpatizzanti o membri del movimento antifa statunitense.

Le foto che ci sono state inviate erano queste:

Il particolare di un tatuaggio, che secondo i trumpisti nostrani dovrebbe rappresentare una falce e martello, e due soggetti ritratti su un sito che si chiama phillyantifa (e che quindi dovrebbe identificarli come antifascisti, secondo le ferree logiche dei sostenitori di Q).

Purtroppo per loro le cose non stanno così, come l’altro soggetto di cui abbiamo parlato nel corso della notte anche qui siamo di fronte a personaggi legati all’estremismo di destra. E bastano pochi minuti per verificare i fatti.

Partiamo dal tatuaggio, non è una falce e martello, si tratta infatti del simbolo definito “il marchio degli outsider” nel gioco Dishonored.

Ma anche la foto non è prova di nulla, anzi, ci permette di notare che il signore nella fotografia è in compagnia di qualcun altro, ovvero Matthew Heimbach, noto neonazi americano.

L’amico e collega Alex Orlowski aveva già identificato il soggetto barbuto sul sito degli antifa di Philadelphia, che contiene una raccolta di “local fascists and nazis”. Si tratta di Alex Tankersley:

[Edit: ci segnalano che non tutti i tatuaggi del signore barbuto corrispondono a quelli del soggetto identificato sul sito degli antifa di Baltimora. Se quello nelle foto di Capitol Hill non è Jason Tankersley le immagini sono state messe in correlazione a caso, approfittando della somiglianza data dalla barba e dal tatuaggio sulla mano e della presenza della foto su un sito antifa. Non cambia molto: non ci sono infatti prove che quelli nelle foto siano personaggi legati al movimento antifa, e anzi doverli associare a fotografie di altre persone dimostra che non si hanno altre argomentazioni per sostenerlo.]

Come dicevo ieri sera sta a chi propone teorie assurde dimostrare con prove verificabili che si tratta di realtà da approfondire. Finora i tanti che stanno sostenendo la sciocchezza che al Congresso siano entrati degli antifascisti si è rivelata un’immane cavolata, spinta da soggetti che andrebbero sanzionati per il quantitativo di sciocchezze che raccontano (ma non, incredibilmente, dal presidente uscente Donald Trump, che agli assalitori si è rivolto direttamente e con toni teneri ma senza dissociarsene).

maicolengel at butac punto it

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