La fine dello stato di emergenza

...annunciata nei i gruppi WhatsApp

Ci avete segnalato un messaggio che sta circolando ora su svariati gruppi WhatsApp. Il messaggio è questo:

DA OGGI I DPCM SONO NULLI E LO STATO DI EMERGENZA È FINITO.

PER LA LEGGE ALLE ORE 24:00 DEL 26/01/2021, E’ TUTTO FINITO

MA I POLITICI RIMANGONO IN SILENZIO‼️

Legge n. 225 del 24 febbraio 1992: istituzione del Servizio Nazionale della Protezione Civile.
“Art. 5. Stato di emergenza e potere di ordinanza.
1-bis. La durata della dichiarazione dello stato di emergenza non può superare i 180 giorni prorogabile per non più di ulteriori 180 giorni (20).”

Ne consegue che i dcpm emessi sulla base del famigerato “STATO DI EMERGENZA “ essendo a oggi scaduto il termine dei 360 giorni (180+180), NON POSSONO ESSERE APPLICABILI, SANZIONI COMPRESE‼️
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http://www.protezionecivile.gov.it/amministrazione-trasparente/provvedimenti/dettaglio/-/asset_publisher/default/content/legge-n-225-del-24-febbraio-1992-istituzione-del-servizio-nazionale-della-protezione-civile
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https://www.gazzettaufficiale.it/showNewsDetail?id=2410&backTo=archivio&anno=2020&provenienza=archivio
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/02/01/

Chi lo sta facendo girare è uno dei soliti bufalari, spero vivamente non sia uno degli avvocati che abbiamo visto straparlare su tutto in questi ultimi dodici mesi. Spero non sia un avvocato perché dimostrerebbe di non meritare il foglio di carta che si chiama laurea, e nemmeno l’abilitazione alla professione. Vediamo di capirci: è vero che sul sito della Protezione Civile c’è il testo che avete appena letto, il testo di una legge del 1994. Il problema è che quell’art. 5 è superato da quanto pubblicato nel 2018 in Gazzetta Ufficiale. Basta cercare il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, che altro non è che il Codice della Protezione civile. Codice che all’art 24 comma 3 recita:

La durata dello stato di emergenza di rilievo nazionale non può superare i 12 mesi, ed è prorogabile per non più di ulteriori 12 mesi.

Quindi non più 180 giorni più 180 (che erano circa 6 mesi+6) ma 12 mesi più 12.

L’idea che ci siano gruppi WhatsApp dove la gente discute di questo testo come se fosse reale, e che nessuno si preoccupi di verificarlo mi lascia attonito, è la dimostrazione che purtroppo l’information disorder fa danni e che la scuola non ha insegnato spirito critico a sufficienza. Ho visto avvocati, aspiranti politici, aspiranti influencer condividere questa roba, gente che meriterebbe solo l’oblio, e invece di loro sentirete sempre parlare, perché oltre a una forte carenza di spirito critico gli italiani hanno anche la memoria corta. Se il nostro beniamino pesta una pupù ce lo dimentichiamo in men che non si dica, invece di chiedere conto dell’errore.

Qui una gallery da VK di soggetti che la stanno facendo girare:

Se avete amici che stanno condividendo quel testo tirate loro le orecchie, e magari chiedetegli da dove l’hanno ripreso, che arrivare a capire chi siano i diffusori iniziali sarebbe molto, ma molto interessante.

Tra i soggetti che l’hanno diffuso in rete so esserci una giornalista di una testata che più volte abbiamo dovuto trattare (e che di rimando non ha perso l’occasione di attaccarci). Non sto a fare nomi, non è importante, ma questa per me è la dimostrazione che l’Italia è piena di persone che vogliono stare in cattedra a insegnare agli altri, invece sono solo dei boccaloni. O peggio degli avvelenatori di pozzi, consci di spargere letame.

Non credo di poter aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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