Il tagliando antifrode… nessuno ne parla

Stavolta nessuna segnalazione, la mia echo chamber personale mi ha portato su un piatto d’argento un veloce articolo che può avere qualche utilità. In realtà non c’è proprio da sbufalare qualcosa, ma vediamo meglio i fatti.

DIFFONDERE

Ricevo su un gruppo Whatsapp:

IMPORTANTE MESSAGGIO DA DIFFONDERE
Quest’anno ai seggi elettorali troveremo una novità della quale nessuno parla: il tagliando antifrode. Si tratta di un bollino con un codice alfanumerico che verrà applicato su una appendice di ciascuna scheda. Al momento della consegna delle schede agli elettori, i presidenti devono far prendere nota del codice sulle liste elettorali. Quando gli elettori escono dalle cabine NON DEVONO ASSOLUTAMENTE INSERIRE LE SCHEDE NELLE URNE ma le devono consegnare al presidente del seggio il quale deve prima controllare che il codice corrisponda a quello annotato, poi deve staccare l’appendice contenente il codice, quindi imbussolare le schede nelle urne. NON BISOGNA PER NESSUN MOTIVO STACCARE L’APPENDICE CON IL CODICE, PENA L’ANNULLAMENTO DELLA SCHEDA E DEL VOTO.
Di tutto questo non si parla ed io temo che si verifichino episodi incresciosi ai seggi. Per questo invito ciascuno a diffondere questo messaggio a tutti i propri contatti.

Subito a seguito del messaggio qualche indignato confermava la cosa, c’è un complotto!1! Per fortuna il gruppo a cui faccio riferimento ha anche gente con la testa sulle spalle e dopo poco ecco arrivare la sbufalata, che tutti avrebbero potuto fare, come me dal cellulare. Non è una vera sbufalata, ma un contenere i bollenti spiriti dei perennemente indignati che cascano in qualsiasi allarmismo.

Prima riga del messaggio indignato: novità della quale nessuno ne parla: il tagliando antifrode.

Ops

Apro Google, cerco: “Tagliando antifrode 2018″…

Ci voleva davvero poco per rendersi conto che la storiella era bufala già in partenza, non è vero che nessuno ne parla, non c’è alcun complotto, anche perché come spiega molto facilmente Repubblica:

In pratica al cittadino verrà consegnata una scheda munita di un codice progressivo alfanumerico generato in serie, lo stesso riportato sul tagliando cartaceo allegato, che verrà annotato sul registro.

Dopo aver votato, l’elettore non dovrà più mettere la scheda nell’urna, come è stato fino ad oggi, bensì dovrà consegnarla al presidente del seggio.

Il presidente a quel punto staccherà il tagliando dalla scheda e confronterà il codice con quello appuntato. Solo dopo tale controllo il presidente del seggio inserisce la scheda nell’urna che – dopo aver staccato il tagliando – tornerà ad essere anonima.

Le nuove schede elettorali, il tagliando antifrode è quel rettangolo bianco che si vede sul lato sinistro di quelle sullo sfondo, nelle vostre ci sarà un numero all’interno di quel rettangolo.

Sia chiaro, l’avviso che circola mette in guardia sul possibile errore, e non dice cose scorrette, ma il modo in cui è posto genera commenti indignati. Evitiamo di farlo circolare, nel caso spieghiamo le cose con calma e comprensione. Non tutti sono dotati della pazienza di verificare i fatti.

Non credo sia necessario aggiungere altro.
maicolengel at butac punto it

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