“They didn’t isolate the virus…”

Qualcuno ancora sostiene che il video non sia stato isolato (ma stranamente per dimostrarlo bisogna ricorrere a video di un anno e mezzo fa...)

Io davvero fatico a capire come si possa seguire chi produce contenuti come il video che state per vedere:

SI tratta di un minuto e undici secondi assolutamente inutili, in cui non viene detto nulla di nuovo. Perché è evidente che chi casca in questo genere di disinformazione è assolutamente carente di spirito critico. Lo tratto non perché ce l’abbiate già segnalato, ma lo hanno anticipato e condiviso tutti i gruppi italiani di negazionisti no greenpass freevax che monitoro… Si tratta di un video che mostra svariate affermazioni false fatte da svariati soggetti, chi in ovvia malafede chi no.

Affermazioni che dovrebbero dimostrare che appunto il virus non esiste, in quanto non è mai stato isolato.

Si parte dalla prima, un minuscolo pezzo di un’intervista della NBC, dove sentiamo un rappresentante del CDC cinese dire che il virus non è stato isolato. In realtà se uno ascolta il segmento completo si parte dalla giornalista che intervista il dottor Wu Zunyou e gli chiede come mai i cinesi non abbiano avvertito il resto del mondo del virus appena se ne sono accorti (quindi prima di metà gennaio 2020). La risposta è quel “They didn’t isolate the virus” che significa appunto che fino a quando non hanno reso la notizia pubblica non erano stati in grado di isolare il virus, e quindi comprendere che si trattava di qualcosa di fino a quel momento sconosciuto.

Si passa al secondo spezzone, che viene da un film realizzato dal negazionista Brent Leung (House of Numbers), sostenitore della teoria secondo cui l’HIV non esiste. Leung fa svariate domande trabocchetto al prof. David Baltimore, tra cui quella sull’isolamento del virus – ma parla dell’HIV, non del Sars-Cov-2. Baltimore, impacciato, non capisce la domanda, ma nel film risponde che non è stato lui a isolare il virus e quindi non capisce dove voglia andare a parare il regista Leung nel porgliela. Purtroppo è pieno di scienziati che cascano in queste trappoline, basta pensare al presidente dell’Ordine dei Medici di Roma che è andato ospite dei negazionisti di Radio Radio. Detto ciò Baltimore sta parlando di HIV, non Sars-Cov2.

Poi si passa a Tom Cowan, un ex medico di San Francisco che noi già conoscevamo. Avete letto bene? Ex medico, a cui già pre pandemia era stata sospesa la licenza in quanto proponeva pseudomedicina a pazienti malate di cancro al seno. Siamo di fronte a un ciarlatano coi fiocchi, uno che si rifiutava di accettare pazienti con assicurazione, curava solo chi pagava in contanti. Una consulenza del dottor Cowan costava 375 dollari. Anche lui sostiene che il virus non sia stato isolato basandosi su un documento della CDC di settembre 2020, documento già ampiamente spiegato da Reuters e la loro squadra di fact-checker. Cowan da giugno 2020 ha chiuso il suo ambulatorio. Prima era tra i sostenitori delle teorie per cui il 5G è dannoso, come lo è la chemioterapia. Un fuffaro a tutto tondo.

Poi si passa al finto premio di un milione e mezzo di euro, finto perché non è vero che siano stati raccolti quei soldi. Il tedesco Samuel Eckert sostiene che consegnerà a chi gli dimostrerà prova dell’isolamento del virus i soldi raccolti su PayPal (11mila euro e rotti) e che lui e il suo team provvederanno al resto della somma. C’è solo un piccolo problema: Eckert ritiene che tutte le prove d’isolamento del virus esistenti non siano valide, quindi bisogna accettare come lui vorrebbe che gli venissero presentate, peccato che così facendo dimostri di non capire molto di biologia e medicina. Samuel Eckert è un ex predicatore evangelico senza alcuno studio di medicina alle spalle. Gestisce una chat Telegram per minori di 18 anni, in particolar modo ragazzi che lui ha plagiato perché gli siano fedeli servitori. Siamo di fronte a un soggetto pericoloso, di cui hanno parlato negli anni in giro per tutto il mondo, eppure i sostenitori di queste folli teorie si abbeverano da lui come se fosse un santo.

Poi si passa alla coppia Kevin J. Johnston e Christine Massey, stesse affermazioni sull’inesistenza del virus. Lei lavora in qualche dipartimento canadese della British Columbia, lui è un candidato sindaco noto per le sue posizioni controverse che hanno causato non pochi problemi alle forze dell’ordine della zona. Nessuno dei due è medico, nessuno dei due è laureato in materie scientifiche, eppure hanno passato mesi a disinformare su tematiche che non conoscono affatto. Massey già anni fa diffondeva le sue teorie sulle cure dal cancro con l’olio di marijuana, Johnston è la classica scheggia impazzita. Tre anni fa fu condannato a risarcire un ristorante con una multa da due milioni e mezzo di dollari per i video diffamatori che aveva fatto contro un ristoratore.

Poi ci viene mostrata una sfilza di documenti, richieste ai dipartimenti della salute americani e canadesi, dove appunto la richiesta era una prova che il virus fosse stato da loro isolato, e la risposta è più o meno sempre molto simile:

We do not hold the information you have requested

Vedete, il problema è che la domanda la si fa alle persone sbagliate, sono i laboratori – principalmente privati – sparsi per il mondo ad aver isolato il virus, non gli enti pubblici che non hanno soldi o motivi specifici di lavorarci sopra, non avendo le risorse dei privati.

Il video termina con Coway che chiede perché, se non abbiamo prove dell’esistenza del virus, facciamo distanziamento sociale. Vi ho già spiegato che Coway è stato sospeso dall’esercizio della professione di medico, non è una scelta che si fa a cuor leggero, se è stata fatta è perché era un soggetto dannoso per il pubblico. Seguire soggetti del genere è pericoloso, come pericoloso è stare sulle chat italiane che diffondono il loro verbo. Non sta a me spiegarvi come e perché il virus è stato isolato, ci sono già svariati fact-check in rete che spiegano come e dove è stato fatto, scritti da soggetti decisamente più titolati di me.

Quanto ho scritto è perché mi deprime vedere così tanti soggetti non rendersi conto di quanto vengono presi per il culo dai bufalari seriali, che l’unica cosa che stanno facendo è difendere il proprio orticello. Col distanziamento ci sono meno possibilità di organizzare conferenze fuffa, dove vendere dvd fuffa e rimedi alternativi fuffa.

Ho perso gente che conoscevo a causa del Covid-19, uno è morto dopo un mese di terapia intensiva senza che avesse nessuna patologia pregressa, e senza che fosse in una fascia d’età a rischio. La sua unica “colpa” è stata credere ai bufalari seriali e aver evitato ogni forma di distanziamento, condivideva Mazzucco, Nervuti, Sgarbi e Gracis, quando mi incontrava mi perculava per la mia mascherina. Non mi fa piacere che non ci sia più, meritava di vedere crescere i suoi figli, di poter stare con sua moglie.

Non credo di dover aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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