Trading online – occhio alla truffa

Un caro amico di BUTAC che s’intende decisamente più di me di finanza mi ha fatto una bellissima segnalazione, una di quelle che può aiutare tutti a evitare i trucchetti usati da quei soggettoni che vedete sponsorizzare centinaia di post su trading online e soprattutto molte telefonate.

Di trading qui su BUTAC abbiamo già parlato negli anni passati, ma stavolta grazie all’aiuto del nostro amico abbiamo più materiale su cui lavorare. Per mantenere l’anonimato chiameremo il nostro aiutante Gancetto. 

Il signor Gancetto ha ricevuto una chiamata da una società che gli ha proposto un’informativa sul  trading online.

Diversamente dalla maggior parte degli utenti che si limitano a riagganciare, Gancetto (operatore nel campo della finanza) ha lasciato che i gentili signori dell’azienda in questione parlassero, per vedere cosa proponevano e dove volessero andare a parare.

Sempre per mantenere l’anonimato non vi riporto la telefonata (che Gancetto, astutamente, ha registrato in toto), ma cerco di raccontarvela per bene, in maniera che possiate stare all’erta e magari aiutare quegli amici che invece in queste cose ci cascano. 

Le truffe telefoniche e online sono ormai uno dei sistemi con cui tanti italiani perdono costantemente denari, e raramente denunciano, un po’ per vergogna, un po’ perché pensano di essere stati solo sfortunati. 

La chiamata comincia con una gentile signorina che chiede a Gancetto se conosce il trading, Gancetto risponde di sì e dopo pochissimi convenevoli viene passato a un sedicente esperto che gli spiegherà in cosa consiste la chiamata.

Non posso farvi il nome completo della società in questione, ma non è importante, si presentano come Crypto Capital (e altra dicitura che non vi riporto), poi il broker al telefono dice che in realtà sta operando per una società differente, tale Capital Tech tal dei tali. 

Ora, a pensare male si fa peccato, tuttavia sembra che entrambe le società siano segnalate presso CONSOB (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) qui: 

http://www.consob.it/web/area-pubblica/avvisi-ai-risparmiatori?viewId=ultime_com_tutela

E qui:

https://www.ilsole24ore.com/art/ecco-abusivi-finanza-online-AEbRDcGG

In ogni caso, l’amo è uno di quelli grossi, il sedicente esperto dice a Gancetto che offrono un conto gestito con un guadagno dal 10 al 12% mensile. Ripeto, dal 10 al 12% mensile (quindi fino ad un tasso semplice del 144% annuo garantito) Chi non si butterebbe a pesce in un’offerta di questo genere? Chiudo immediatamente il negozio e mi metto a fare trading anche io con entrate di questo livello, tuttavia mi domando cosa faccia il nostro esperto online: con un payout di questo tipo non gli serve fare il venditore telefonico del suo bellissimo sistema, gli basta mettere da parte sufficienti denari per l’investimento iniziale per campare di rendita il resto della vita,  no?

Ma ovviamente le cose, quando sono troppo belle, sono anche molto false e nascondono parecchie insidie.

Nessun professionista può permettersi di assicurare e garantire rendimenti di quel genere su trading online. 

Andando avanti con la telefonata, l'”esperto” propone anche la possibilità di un conto semigestito, dove occorre che l’esperto e il titolare del conto operino insieme, tutto per dare una parvenza di reciprocità e credibilità alla cosa.

La principale insidia di tali operazioni sta nella trasparenza e nella solidità della controparte.

È molto facile cadere nella rete di piattaforme con nomi altisonanti ma schermate da “scatole cinesi” con sedi in paradisi fiscali, di fatto prive di patrimonio, che rendicontano falsi profitti e che, dopo aver raccolto depositi da un certo numero di clienti, scompaiono nel nulla senza liquidare i “guadagni” visualizzati online, o che magari operano con il più classico sistema della truffa con schema Ponzi.

Con tale metodo si offre il classico mese di prova gratuito, magari liquidando all’ignaro “neo-trader” un rendimento elevato (anche grazie ai flussi di danaro provenienti da nuovi investitori reclutati), per convincerlo della serietà della società e spingerlo ad aumentare la posta, puntando sull’effetto “overconfidence”, per poi spillare più quattrini.

Spesso e volentieri, in questi casi, è quasi impossibile riuscire a ottenere la restituzione anche del capitale investito, i forum che si occupano di finanza sono letteralmente inondati da segnalazioni di questo tipo, con richieste di aiuto da parte di malcapitati investitori che lamentano l’impossibilità di prelevare dal proprio deposito e ottenere la restituzione del capitale.

Non intendiamo certamente demonizzare il trading online, tuttavia la normativa europea MIFID 2, già in vigore, prevede di indirizzare le vendite di prodotti finanziari in base al cliente finale. 

[Fonte qui: https://www.anasf.it/mifid-ii-la-direttiva]

In sostanza tutti i prodotti finanziari devono essere disegnati e circoscritti in relazione a un target ben preciso per esigenze, disposizione al rischio, capacità e competenze finanziarie, mentre  il canale distributivo deve agire di conseguenza.

Riguardo alla “consulenza”, la MiFID II innova significativamente la materia, introducendo il nuovo concetto di consulenza su base indipendente. Le imprese di investimento sono pertanto chiamate a specificare ai clienti se:

  • la consulenza è prestata su base indipendente o meno;
  • la consulenza è basata su un’analisi del mercato ampia o più ristretta delle varie tipologie di strumenti finanziari;
  • l’impresa fornirà ai clienti la valutazione periodica dell’adeguatezza degli strumenti finanziari raccomandati.
  • Alla base del servizio di consulenza resta sempre quel fondamentale presidio di tutela dell’investitore che è rappresentato dalla valutazione di adeguatezza. Tale valutazione si basa, anzitutto, sulla raccolta di una serie di informazioni sul cliente
  • le sue conoscenze ed esperienze in materia di investimenti riguardo al tipo di specifico di prodotto o servizio;
  • la sua situazione finanziaria, tra cui la capacità di sostenere eventuali perdite;
  • i suoi obiettivi di investimento, inclusa la tolleranza al rischio.

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Fatta questa premessa, appare ovvio che il “trading online” non sia proprio per tutti, e non si possa prescindere da un approccio  orientato alla valutazione di adeguatezza, conoscenza ed esperienza, nel rispetto della normativa vigente a tutela del consumatore.

Inutile dire che la telefonata ricevuta (e registrata) da Gancetto, nulla ha a che vedere con una proposta di consulenza seria, trasparente e rispettosa della normativa qui sopra richiamata, conseguentemente invitiamo a porre estrema attenzione per evitare di cadere in potenziali truffe correlate a mirabolanti offerte di rendimento, ed a non sottoscrivere contratti con controparti non iscritte all’albo dei consulenti finanziari (consultabile qui https://www.organismocf.it/portal/web/portale-ocf/home

o con sede al di fuori dei confini nazionali,  a meno che non siate già esperti di finanza.

Trovate indicazioni estremamente utili qui: 

https://www.anasf.it/consigli-utili

maicolengel at butac punto it
anche se il grosso del lavoro l’ha fatto Gancetto…
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