Un anno passato a demistificare

Un altro anno è passato, ed è sempre interessante chiudere dando un’occhiata alle statistiche. Nel 2015 e 2014 l’Artemisia Annua aveva regnato incontrastata come notizia più letta su Butac. Ma nel 2016 c’è stato il sorpasso, le notizie più lette sono state altre, il che mi fa sperare che di Artemisia non se ne venda più come prima, vediamo i primi dieci articoli per numero di visualizzazioni.

  1. Il delfino morto per i selfie si aggiudica la palma di notizia più letta del 2016, con quasi 120mila visualizzazioni.
  2. Optimask pro, il massaggia occhi pur essendo un articolo di fine 2015 è saldo al secondo posto, con 103mila.
  3. La truffa Allen Collins si piazza al terzo posto, con oltre 83mila.
  4. Due modi di scrivere la stessa notizia, un piccolo editoriale che mi sorprende trovare in classifica, oltre 80mila visualizzazioni.
  5. Tumori che scompaiono in 30 minuti, è tornato di moda dopo che alcune testate hanno passato la termoablazione come un’assoluta novità, causando non pochi problemi alle strutture che la praticano.
  6. Ecco così lo capiscono tutti, uno dei tanti articoli dedicati alla riforma della costituzione.
  7. Otto Heinrich Warburg e la causa primaria del cancro, scritto nel 2013, continua a venire letto ogni mese.
  8. L’acqua nera, il petrolio e le nostre spiagge rovinate. Un po’ di sana fuffa da quella che si è autodefinita la “iena toscana”.
  9. Reality check del comitato per il Sì, referendum trivelle.
  10. Acqua e limone ogni giorno… Un grande classico che non tramonta mai.

Nel frattempo anche Butac è cresciuto, alla famiglia si è aggiunto il magazine, sempre digitale, dove alcuni autori di Butac si dedicano ad argomenti extra bufale, editoriali, recensioni, opinioni, ma anche solo liberi pensieri. Purtroppo per ora il sito del mag subisce attacchi informatici che hanno colpito anche Butac, non abbiamo ancora avuto tempo e fondi per risolverli del tutto (cosa che invece abbiamo fatto per Butac), ma potete contare che nel 2017 provvederemo a mettere pezza anche al mag.

Sono cresciuti gli autori, con nuovi “acquisti” che hanno contribuito a dare a voi lettori più opportunità di approfondimento, tra appassionati di spazio, storia, medicina, e anche un vero giornalista con tanto di tesserino abbiamo avuto più possibilità di scavare a fondo nelle news che vediamo circolare ogni giorno.

Ma quello che è cresciuto di più è il pubblico di BUTAC:

Oltre 4 milioni e mezzo di lettori, per circa 7 milioni e mezzo di visualizzazioni, una crescita non di poco rispetto all’anno scorso, che ci vedeva comunque con oltre 3 milioni di lettori per oltre 5 milioni di visualizzazioni. Insomma Butac non si ferma e continua a crescere sia come numero di articoli che come pubblico. Per gli amanti dei dati ad oggi su Butac sono stati pubblicati quasi tremila articoli, l’autore più prolifico resto io, con oltre duemila pezzi pubblicati, ma quest’anno tra i nuovi acquisti abbiamo Lola Fox che in pochi mesi è arrivata a quasi un centinaio di articoli pubblicati.

Onestamente non credevo saremmo arrivati a questi numeri. Non avrei mai pensato 5 anni fa che la mia piccola idea potesse crescere così tanto, da piccola pagina Facebook per pochi amici a blog a larga diffusione. Quest’anno oltretutto siamo arrivati anche in radio e sulla carta stampata, sono mesi ormai che abbiamo un piccolo appuntamento fisso su Radio Pico ogni giovedì mattina, e che arriviamo in edicola su InFamiglia ogni venerdì.

Per concludere non posso non ringraziare voi lettori, anche quelli che denigrano, che ci accusano di esser pagati da questo o quell’altro partito, o quelli che mi scrivono in privato augurandomi ogni genere di male. È anche grazie a voi denigratori se la voglia di tirare avanti sale, più vi arrabbiate più noi ci sentiamo utili.

Per ora è tutto.

maicolengel at butac punto it

PS

Il grazie più importante di tutti però va a Noemi Jane Urso, perché è lei che si occupa di correggere ogni singolo articolo e curare la programmazione del giorno. Senza di lei ammetto che non sarei più in grado di gestire Butac. È lei che sopporta le mie crisi, i miei momenti no, lo sconforto! Ed è sempre lei (insieme ad Elivet Logan Rogers) che si occupa di tenere sotto controllo i commenti sui social. Una caporedattrice coi contro co*****i, sappiatelo.