Un motore potente come il diesel che va a metano

AGGIORNAMENTO del 14 Novembre 2015

Il Signor Ciaccini ha realizzato un video ben più completo di quello mostrato alle Iene, molto più tecnico e dettagliato. Credo sia corretto condividerlo con voi.

Il signor Ciaccini è simpatico, non sbruffone come altri inventori con cui abbiamo avuto modo di confrontarci, pertanto rigiro a voi l’invito che fa nei commenti ad andarlo a trovare per testare con mano quanto da lui creato:

Sono Marco Ciaccini la vorrei invitarla a vedere il mio diesel metano o gpl per verificarne personalmente la validità, o lei od un ingegnere di sua fiducia.mi trova Calzolaro di Umbertide cap 06018 (pg). le altre idee sono brevetti concessi le aggiungo che ho portato avanti delle sperimentazioni con notevoli risultati.
Grazie
Saluti Marco Ciaccini.

mail: marco.ciaccini.pg@gmail.com
DIESELMETANOLEIENE

Per ora l’onere della prova spetta a Ciaccini, l’inventore, e a Mauro Casciari delle Iene… ma mi sembra che siamo di fronte all’ennesima fregatura.

Vediamo di cominciare dall’inizio: qualche giorno fa, durante la puntata delle Iene del 9 Novembre 2015, va in onda un servizio di Mauro Casciari. Si parla di una macchina che, per merito di un marchingegno da collegare al motore e qualche ulteriore modifica, si trasforma in un’auto rivoluzionaria che risolverebbe tutti i problemi di inquinamento da traffico.

Casciari ci mostra il signor Marco Ciaccini nella sua officina, con la sua auto metano/diesel. Ci fanno vedere una vecchia Alfa Romeo a cui sono state fatte le modifiche; ci viene mostrato un test dei gas di scarico, e poi via che si va per un bel giretto. La macchina, a quanto ci spiega Casciari, sembra rispondere benissimo: pur essendo col motore a metano, sembra di guidare un diesel – o meglio, pur consumando metano, stiamo guidando un diesel. Una meraviglia.

Si torna in officina, si lascia la parola a un ingegnere, il quale spiega che se i conti sono così, l’auto è rivoluzionaria. È possibile fare alcuni miglioramenti, ma i componenti utilizzati sono sicuri. Chiusura in gran stile citando le multinazionali del petrolio che soffrirebbero della cosa, paventando quindi un possibile boicottaggio dell’invenzione.

Casciari ci racconta che Marco è spaesato e non sa cosa fare… ma ecco che le Iene, per tutelarlo, hanno atteso che registrasse il suo brevetto in 133 nazioni, prima di passare il servizio in tv.

Le Iene, come sempre, “raccontano una storia”. Non entrano nel dettaglio, non chiamano qualche esperto riconosciuto a studiare il motore – tanto, se è brevettato! – non fanno le analisi dei gas di scarico col motore a caldo. Non ci spiegano molto. E non è la prima volta che succede, abbiamo già avuto occasione di parlare del fantastico motore ad acqua.

Beninteso, qui può essere che la cosa non sia uguale. Magari Ciaccini ha davvero un’invenzione rivoluzionaria in mano… ma allora perché, mi chiedo, invitare Casciari delle Iene? Perché non fare una cosa in gran stile chiamando QuattroRuote, degli esperti, dei tecnici, magari dei potenziali produttori? Perché ha presentato la cosa in una trasmissione TV senza alcun controllo o verifica?

Ciaccini non è uno sprovveduto che non sa come funziona un brevetto. Guarda caso, di macchinari del genere ne ha già proposto almeno uno.

ciaccinipanoprma

Era il 2011 e persino Panorama dedicava a Ciaccini e al suo socio, Pietro Polidori, ampio spazio. Avevano in mano un motore rivoluzionario… AD ACQUA! Cercando Ciaccini sui siti di brevetti, si vede che già nel 2009 aveva brevettato qualcosa. Brevetti scaduti, progetti di cui non si è mai più sentito parlare.

Il Giornale ce la raccontava così nel 2012:

È il «Kit Brum Gas» che verrà prodotto in partnership da Brum Srl (giovane realtà del settore, fondata un anno fa da Ubaldo Livolsi, Marco Ciaccini e Pietro Polidori, ma già proprietaria di 20 brevetti nel settore automotive) e da Brovedani Group Spa, una prestigiosa firma italiana nella produzione di componentistica meccanica ad alta specializzazione. L’innovativo kit è destinato a rivoluzionare il settore della trasformazione da benzina a benzina/Gpl, un’operazione fino a oggi complessa, che richiede la sostituzione di diverse parti originali dell’auto e un tempo di circa 8/10 ore per il suo completamento. «Innanzitutto, con il nostro Kit – spiega Marco Ciaccini, mente tecnica della società – non è necessario sostituire componenti, e non c’è bisogno di installare un secondo canale di immissione del carburante, come avviene con gli impianti tradizionali. Sfruttando il maggior calore sviluppato dal Gpl, siamo infatti in grado di farlo arrivare al motore attraverso i condotti di immissione della benzina».

Quindi oltre a Ciaccini e Polidori, il terzo socio era Ubaldo Livolsi. Riporto la cronaca del Corriere della sera:

Milano 1945. Banchiere. Ex amministratore delegato della Fininvest, con la Livolsi & Partners è specializzato in salvataggi d’aziende (Cirio ecc.). Nel 2012 è stato condannato a tre anni di reclusione per concorso di bancarotta nell’ambito del processo per il fallimento della Finpart, di cui era consigliere delegato. È stato inoltre interdetto dai pubblici uffici per cinque anni e dalle attività commerciali e direttive per dieci anni.
carocarburanti

Quindi Marco Ciaccini proprio un meccanico di provincia spaesato non lo è, anzi! Nel 2009 era socio con l’ex Ad di Fininvest. Non credo non sappia come registrare un brevetto.

Le Iene, Panorama, Il Giornale: tutte “aziende” del gruppo Fininvest. L’ex partner era l’Ad della stessa azienda. Vuoi che Casciari e la redazione delle Iene non se ne siano accorti?

A voi qualsiasi ulteriore conclusione.

maicolengel at butac.it

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