Io sono vaccinato, quindi non sono antivaccinista

Con la frase del titolo potremmo riassumere quel favoloso video che da ieri sta girando in rete. Io solo a sentire quella frase ho compreso di trovarmi di fronte ad un video fatto da qualcuno che è sicuramente preoccupato per le vaccinazioni pediatriche, ma che non ha la più pallida idea di quel che sta dicendo.

Il video in questione è girato da Patrizia Miotta, giornalista freelance italo-austriaca che ci tiene moltissimo a far sapere ai suoi follower che non è registrata come giornalista in Italia perché lo è in Austria:

Prima che qualcuno usi il mio video per strumentalizzazioni politiche desidero dare due semplici informazioni.

Sono italo-austriaca. Sono freelance iscritta alla FLIP Free Lance International Press. Per questo non mi trovate nell’albo dei giornalisti italiani. Della FLIP fanno parte persone come Giorgio Fornoni (Report) o Antonio Russo, morto in Georgia dove si trovava per seguire il conflitto ceceno.
In confronto a questi due illustri uomini io non sono NULLA. Come freelance mi sono occupata di viaggi e cultura. Oggi sono MADRE e MOGLIE. E il mio video è stato postato con questa etichetta. Se proprio volete appiccicarmene una.
sono una MADRE. Non bisogna essere giornalisti per chiedere la Verità.
Non mi interesso di politica e ho semplicemente chiesto al Ministro Lorenzin e ai Senatori che stanno discutendo il Decreto Legge quali siano gli studi scientifici su cui si sono basati per decidere di imporre 12 vaccini obbligatori.
Ho chiesto titolo delle pubblicazioni, autori e data di pubblicazione.
Non voglio distruggere nessuno. Ho solo sete di Verità.
Mi sono discostata dai giornalisti che come avvoltoi hanno speculato sulla morte di un bambino.
E ho sentito il bisogno viscerale di scusarmi con i genitori. Perché faccio parte della categoria.

Questo è tutto.

E spero che vengano presto resi noti gli studi scientifici riguardanti la somministrazione di 12 vaccini in età pediatrica. Con analisi degli effetti collaterali e rapporto statistico rischi/benefici. E sulle sostanze contenute nei vaccini che verranno imposti per legge se passa il Decreto.

Auguro a tutti, TUTTi, anche a coloro che mi insultano un felice fine settimana

Io non ho voglia di insultare la signora, ieri ho scritto e riscritto più volte un articolo, ma ogni volta che lo rileggevo mi rendevo conto che l’unica cosa che saltava fuori era rabbia, rabbia perché non ha senso che si debba parlare di un video fatto da un soggetto che non è medico e non capisce nulla di medicina, come se stessimo verificando i fatti di un esperto.

La Miotti esprime le sue preoccupazioni, ma invece che farlo nella maniera corretta e sensata, andando a cercare le informazioni che sostiene che manchino dalle persone che potrebbero dargliele, decide di lanciare il suo messaggio in rete. A cosa serve, se non a fare ulteriore confusione? Eppure a condividerlo siete in migliaia (su 27 milioni d’italiani su Facebook, per fortuna, restano una goccia) e siete in migliaia a darle ascolto: ecco, questo mi preoccupa, perché Patrizia non dice nulla, non fa una singola affermazione che abbia senso, a partire da quel “Sono vaccinata quindi non potete darmi dell’antivax”; ma voi le andate dietro, solo e unicamente perché esprime le vostre stesse paure. Paure che non esisterebbero se uno sparuto gruppo di disinformatori (con chiari interessi in settori come omeopatia, analisi cliniche e pseudomedicina) non diffondesse sistematicamente da anni fuffa sulle vaccinazioni. Non rendervi conto che voi che condividete il video della Miotti siete pedine nelle mani di associazioni che contano sul vostro supporto morale ed economico, associazioni che hanno a cuore solo ed unicamente il proprio portafoglio è grave, gravissimo.

No, non è mia intenzione sbufalare alcunché oggi, lo ha già fatto l’amico David in un pezzo che potete trovare qui, con tutti i riferimenti che secondo la nostra diligente mamma giornalista amante delle fonti non esistono. Io avevo bisogno di sfogarmi, e siccome questo è e resta il mio blog, quando ho voglia lo faccio. Nessuno vi costringe a leggere BUTAC, esistono tantissimi blog di fact checking dove potete andare, se restate a commentare qui e vi lamentate di come gestisco il mio blog, perdonatemi, ma fate la figura di quelli che ritengono che il modo migliore per passare il impiegare il proprio tempo sia cercare cose che li irritano solo per potersene lamentare.

Giusto per chiudere in un unico articolo tutti gli argomenti della giornata, siete in tanti a chiedermi delucidazioni sul bimbo malato di leucemia morto per il morbillo, la pagina FB No Alle Pseudoscienze si è occupata della storia andando a chiedere lumi direttamente al primario dell’ospedale accusato di essere la causa del morbillo nel piccolo, questo quanto riportano:

Si sta diffondendo nelle ultime ore la notizia che il piccolo deceduto all’ospedale San Gerardo di Monza non sia stato infettato con il virus del morbillo dai fratelli, ma che lo abbia contratto nel reparto di malattie infettive dove, sempre secondo queste voci, sarebbe stato ricoverato prima di essere trasferito al reparto di terapia intensiva.
È nata dunque una polemica sul fatto che malattie infettive non fosse un reparto adatto ad ospitare soggetto immunocompromesso. Per prima cosa, questa assunzione è sbagliata, poiché i reparti di malattie infettive sono quelli più sicuri dal punto di vista del contagio tra pazienti: questi specifici reparti hanno infatti protocolli incredibilmente restrittivi atti a garantire la maggior sterilità possibile all’interno delle stanze, durante le visite, le procedure ordinarie e perfino per il paziente stesso.
In secondo luogo la voce da cui è partita questa polemica non ha fondamenti, in quanto il bambino non è mai stato ricoverato nel suddetto reparto: era infatti ricoverato prima di essere trasferito in terapia intensiva, nel reparto di trapianto midollare pediatrico.

Si tratta quindi, in tutto e per tutto di una bufala.
La fonte dalla quale abbiamo appreso i fatti reali è nientemeno che il primario di malattie infettive dell’ospedale San Gerardo di Monza, il Prof. Andrea Gori, che abbiamo contattato telefonicamente poche ore fa.

Come volevasi dimostrare, dato che la notizia sembra essere partita da uno dei gruppi “per la libertà vaccinale”, si vuol addirittura addossare la colpa di questo decesso all’ospedale.

[JD]

Concordo con chi sta cercando di fare chiarezza sulla questione evitando di accusare fratelli e genitori di alcunché, siamo di fronte a una famiglia che ha subito una tragedia. Sfruttare la vicenda, da parte della stampa e delle fazioni in lotta, purtroppo è terrificante, immagino come si senta la famiglia. Ho scelto di evitare di parlarne il più possibile, come avevo fatto per il bimbo curato con l’omeopatia e morto di otite. BUTAC non ama cavalcare queste storie, ma ritengo che la precisazione di No alle pseudoscienze sia importante. Lascio ad altri trattare le due storie in maniera più precisa e puntuale, io da papà del tutto a favore delle vaccinazioni pediatriche, e che ritiene il decreto importante, (anche se malposto e malpresentato) non credo di dover aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it
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