Vaccini e allarmismi

Mi avete segnalato un post sulla bacheca del presidente della ONLUS Sicilia Risvegli, Pietro Crisafulli:

VACCINI, SONO SCONVOLTO.

Ho assistito oggi, ad una straziante scena al pronto soccorso pediatrico.
Una giovane madre, con una piccola bambina in braccio, ed altri parenti urlavano e piangevano disperatamente. Alla piccola bambina sotto un anno di età, nelle ore precedenti avevano fatto il vaccino. Qualche ora dopo, la bambina stava malissimo, gli occhi che non si vedevano più, febbre alta, tremava, ed urlava. Erano tutti nel totale panico. Sono veramente sconvolto. Parlando poi con i medici del PS pediatrico, concordavano con quello che gli avevo detto, ma alzavano le mani. Anche qualche operatore sanitario, mi diceva i miei non li ho vaccinati, è mai li vaccineró.
Dobbiamo fare qualcosa, per il bene dei nostri figli, nipoti, è per la nuova generazione. Tutti uniti, fermiamo questi criminali per il bene dell’umanità. Auguri piccola, mi auguro che non sia stata danneggiata.

Ovviamente non ho notizie dalla struttura ospedaliera, non sono un familiare, esiste una legge sulla privacy che tutela i pazienti di un ospedale, ma con l’aiuto del dott. Pietro Arina ho cercato di analizzare il poco che ci viene dato come informazioni dal post del signor Crisafulli.

Oltre al racconto qui sopra, nei commenti Crisafulli ha pubblicato un brevissimo video che accompagna con queste parole:

Per adesso, vengono usati questi macchinari. Anche se sono stato autorizzato dalla famiglia, ho preferito far vedere solo questa parte di pochi secondi. Non essendo più un credente, non só se dire, speriamo, è preghiamo.

Il video è questo:

Gli strumenti che ci sono è normale trovarli nel reparto pediatria, usati su un bambino di meno di un anno. Quello davanti è una pompa per flebo,  usata spesso negli accessi venosi dei bambini piccoli. Dietro invece vediamo un pulsossimetro, che ci mostra dei valori di saturazione e di frequenza cardiaca. Valori che possiamo definire nella norma, la misurazione di 168 in un bambino sotto all’anno di età è una lieve variazione dai valori basali, compatibile con lo stato febbrile. Il monitor mostra un segnale di allarme perché  effettivamente il battito è alto ma non in modo disastroso. Infatti, 168 bpm risultano essere troppo alti, ma non in modo così mostruoso per il bambino sotto l’anno. (Nel bambino piccolo sotto l’anno la frequenze durante la veglia si aggirano tra i 100 e i 160 bpm).

Non è un video che deve metterci in agitazione, si tratta di un monitoraggio base che viene utilizzato spesso. La bambina potrebbe aver avuto una reazione al vaccino mentre si trovava in una struttura ospedaliera. Non avendo visitato la bambina, né avendo altri dati se non quanto riportato nel post, risulta impossibile dire quale sia la reale problematica della piccola. Ma possiamo dire che sia sotto stretta osservazione, come è giusto in questi casi e come viene sempre fatto. Ricordiamo inoltre che i valori da soli hanno poco significato, bisogna sempre rapportarli al paziente dopo averlo visitato. Ma evidentemente chi ha scritto il post non ha questa conoscenza. Non lo si può biasimare.

Sicuramente nella descrizione di Crisafulli quello che può allarmare sono “gli occhi che non si vedevano più” che possono fare pensare a una reazione allergica. Cosa che può succedere in rarissimi casi, ma non deve allarmare in alcuna maniera, specie se il tutto (come dovrebbe essere prassi) avviene mentre ci si trova nel complesso ospedaliero. I pianti e le urla sono normalissimi in un infante di meno di un anno con la febbre.

Condividere messaggi come quello di Crisafulli è creare allarmismo, allarmismo che invece andrebbe sanzionato. Mentre invece il nostro Stato a signori come questo permette di avere la presidenza di un’associazione che raccoglie anche il 5 per mille. Siamo sicuri sia giusto?

Voglio aggiungere solo un’ultima considerazione: queste persone evidentemente sono preoccupate per la sanità pubblica, perché allora non si mettono a protestare per cose utili come l’aumento delle borse di studio per gli specializzandi o cose simili, cercando di affrontare i reali problemi del servizio sanitario? Il dubbio è che siano in malafede in partenza.

Non posso aggiungere altro, ma conto che chi di dovere possa pubblicare chiarimenti su quanto avvenuto quanto prima.

maicolengel at butac punto it
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