A lezione di disinformazione dal senatore Paragone

...un altro che si sorprende perché i vaccinati possono contagiare

Sulla bacheca Facebook di Gianluigi Paragone, candidato sindaco di Milano, è apparso questo post, che richiama un articolo sul suo sito (già in black list).

Paragone sta sfruttando post come questo per rendersi simpatico a chi ha paura dei vaccini e chi ha proprio scelto di non farli. Non ci vuole una laurea in comunicazione per rendersene conto. Il post riporta:

Però! efficaci questi vaccini…

E a seguire l’articolo sul sito, articolo che titola:

Pregliasco: “La variante infetta anche chi è vaccinato con doppia dose”

La prima cosa che vorrei che tutti notaste è che AdBlock segnala che sulla singola pagina dell’articolo ci sono la bellezza di 36 inserzioni pubblicitarie.

Sia chiaro, è assolutamente lecito che Paragone sfrutti la sua popolarità per guadagnare dai propri follower, chiunque ha un sito cerca di rientrare almeno delle spese grazie alla pubblicità. Ma 36 sono decisamente tante. Specie per il sito di un politico in carica, che quindi vede già entrare nelle sue tasche uno stipendio che viene direttamente dalle nostre tasse. In pratica ogni volta che leggete un articolo sul sito di Paragone gli state dando la mancetta. Sarei curioso di sapere se per ogni mezz’ora che dedica al suo sito in orario d’ufficio si decurta un po’ dello stipendio che gli pagano le tasse di tutti i cittadini. Chissà, magari se glielo chiedete in tanti ci risponde pure.

Ma veniamo al fulcro della nostra discussione, torniamo al post del senatore. Quella frase sull’efficacia dei vaccini: perché dico che è una presa in giro? Beh, innanzitutto perché Paragone ha scelto di evidenziare qualcosa di noto e non preoccupante (per chi sa di cosa parliamo) e omettere da titolo e post quello che invece riporta in maniera corretta nell’articolo.

Chi segue BUTAC sa benissimo di cosa parlo, che i vaccini non proteggano dalla trasmissione del virus è cosa arcinota, anche Paragone probabilmente lo sa: i vaccini proteggono dalla malattia, non sempre (ma comunque nella stragrande maggioranza dei casi) dal contagio, sono due cose diverse. Non spiegarlo e spostare l’attenzione sul contagio è prendere in giro i propri follower, consci che tanti si limitano alla lettura del post e non cliccano sull’articolo. Articolo che comunque sfrutta altri trucchetti per evitare di raccontare subito tutto.

E oggi ho voglia di analizzare queste cose con voi che ci seguite.

Nella prima parte dell’articolo troviamo il titolone, un richiamo alla pagina FB di Paragone stesso, e un paragrafo dove in poche righe si usano queste espressioni:

  • drizzare le antenne
  • corsi a vaccinare
  • chi è vaccinato continua a infettarsi
  • che ci siamo vaccinati a fare?
  • i dubbi sui vaccini vengono ora a galla
  • impossibile per il sistema derubricarli a “complottismo”

I toni e le espressioni che si sceglie di usare sono quelli allarmistici, tipici di chi ha fondato la propria fama su questo modo di fare comunicazione. Paragone non vuole che pensiate, vuole che vi spaventiate. Per questo parla di antenne drizzate, di dubbi che non possono essere catalogati come “complottismo”. Per questo inserisce domande retoriche, che non necessitano di una risposta. Dovete fidarvi di lui e abbandonare il raziocinio.

Il culmine però lo si tocca con questa frase:

 Le parole del virologo Fabrizio Pregliasco, inoltre, arrivano come una doccia fredda…

No Gianluigi, nessuna doccia fredda, sono tutte cose note e stranote. Stai facendo lo stesso giochino che ha fatto prima di te quell’altro pessimo giornalista (a cui però possiamo attribuire come giustificazione l’età avanzata) di Bruno Vespa.

All’epoca, era marzo, il ministro Giovannini spiegava chiaramente che chi è stato vaccinato poteva comunque trasmettere il virus, ovvero poteva comunque essere infettato.

 

Ci avevamo pure fatto un articolo per spiegare l’affermazione, che comunque non raccontava nulla di nuovo.

Mi autocito:

La dose di vaccino, non è un segreto, protegge dalla malattia grave, ovvero evita che ci ammaliamo di COVID-19 finendo in terapia intensiva. Questo è il traguardo più importante, e qualsiasi giornalista che avesse fatto corretta informazione fin dall’inizio può confermarlo ed essere felice della notizia, invece che cadere dalle nuvole e sorprendersi come fa Vespa.

Paragone fa peggio di Vespa, insinua il dubbio, usando toni allarmistici. Siamo all’ABC della disinformazione, l’idea che ci sia oltre un milione di persone che segue un soggetto che sfrutta queste strategie comunicative per diffondere informazioni parziali e allarmistiche con tutta questa nonchalance a me terrorizza.

Proseguendo nell’analisi dell’articolo ci si accorge che il primo paragrafo è ben distanziato dal secondo grazie ad un’immagine, curiosamente è solo nel secondo paragrafo che le cose vengono in qualche modo raccontate meglio:

Pregliasco, direttore sanitario dell’IRCCS Galeazzi di Milano, ha lanciato l’allarme sulla variante Delta: “Non dobbiamo averne troppa paura, ma un po’ di preoccupazione sì. Bisogna ribadire che la vaccinazione con due dosi garantisce anche contro la variante Delta l’evitamento della malattia, in qualche caso può esserci l’infezione quindi anche il soggetto vaccinato potrebbe diffondere l’infezione. In Gran Bretagna hanno aperto molto prima di noi e credo che l’aumento dei contagi sia una situazione che noi andremo a sperimentare nel prossimo futuro”.

Grassetti e sottolineature sono miei. Prima Paragone ci ha parlato di “allarme lanciato da Pregliasco”, ma chiunque dotato di spirito critico non legge alcun allarme nelle parole di Pregliasco, solo indicazioni su fatti già noti. Fatti che non ci devono allarmare, ma che vanno tenuti in considerazione quando vedremo quell’aumento di contagi.

Nel paragrafo successivo ci accorgiamo di un’altra cosa che a mio avviso ci dimostra la scarsa affidabilità di Paragone come giornalista, perché vedete, lui fa riferimento a un articolo di Affari Italiani che riprendeva a sua volta un’intervista fatta a Pregliasco su una radio. Le parole riportate sul sito di Paragone sono molto simili a quelle scelte dall’autore di Affari Italiani. Ma un buon giornalista avrebbe cercato la fonte diretta – quindi l’intervista di Rotocalco 264 di Cusano Italia Tv del 20 giugno 2021 – e riportato solo le parole del medico.

…per fortuna anche la variante delta con una vaccinazione di due dosi di questi vaccini disponibili garantisce l’evitamento di malattia. In qualche caso può esserci purtroppo l’infezione, quindi la persona vaccinata, seppur non ha nessun problema clinico, potrebbe -come è successo a  Milano in un episodio nella palestra  in Milano-  diffondere la malattia ad altri…

Ripeto, tutte cose note, riportate sui siti di medicina, ribadite da qualsiasi medico serio, spiegate con cura dall’OMS. Cose note da tempo oltretutto, come dimostra il fatto che ne parlassimo negli stessi toni già tre mesi fa…

Paragone parla di doccia fredda, di allarme, di dubbi perché sa che nessuno dei suoi lettori andrà mai a verificare i fatti, il senatore sa che quel milione di follower lo continua a seguire proprio perché nessuno di loro mette mai in dubbio le sue parole. E questa è la dimostrazione della sconfitta del nostro sistema educativo. Paragone come Messora, Montanari come Tarro…

Non ne veniamo fuori.

Non credo di poter aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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